MARCO dall'Aquila
Pietro Prosser
Nacque presumibilmente all'Aquila verso il 1480.
La data di nascita è desumibile (Ness, p. 345) sulla base del primo documento che lo riguarda: una richiesta di privilegio [...] 1505 fino almeno al 1536, anno di stampa delle prime opere di Francesco da Milano e della prima antologia, l'Intabolatura di liuto de diversi, in cui compare musica di Marco. Di tutta evidenza risulta il ruolo che M. dovette rivestire nell'ambiente ...
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FRANCESCO Bosniaco (Franciscus Bossinensis; Franjo Bosanac)
Rossella Pelagalli
Nato verso la metà del sec. XV in Bosnia, ma probabilmente d'origine veneta, non si hanno notizie dei suoi primi anni di [...] Abraham, Storia della musica, III, Ars Nova e Umanesimo 1300-1540, Milano 1969, pp. 491, 495 s.; R. Chiesa, Storia della letter. del liuto e della chitarra. Il Cinquecento, in Il Fronimo, II (1974), 6, pp. 17 ss.; 7, pp. 26-32; C. Gallico, L'età dell ...
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Pseudonimo della musicologa francese Marie Bobillier (Lunéville 1858 - Parigi 1918). Tra le sue copiose opere: il Dictionnaire de musique (Parigi 1926, post.), studî biografici su M. Grétry, J. Okeghem, [...] C. Goudimel, Palestrina, J. Haydn, G. F. Haendel, e storiografici sullo svolgimento della sinfonia dalle origini a Beethoven, al liuto in Francia, ecc. ...
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MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] nel 1593. A Luys Maymon sono attribuiti otto brani nel cosiddetto "Manoscritto Barbarino", un libro di intavolatura per liuto copiato a Napoli alla fine del Cinquecento, oggi conservato nella Biblioteka Jagiellonska di Cracovia, Mss. Mus., 40032 ...
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Musicista (n. Ely o Cambridge 1500 circa - m. Doddington, Cambridgeshire, 1573), dottore in musica a Cambridge (1545), poi (1548) prof. a Oxford. Sacerdote, fu organista e compositore di musica sacra e [...] religiosa, autorevole esponente della prima polifonia inglese. Pubblicò The Acta of the Apostles a 4 voci, riducibili a concerto con liuto (1553). ...
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FERRUZZI, Francesco Claudio
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma nel 1680 da Antonio e da Anna Caterina. La sua infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che nel 1684 era in carcere e che ancora nel 1693 [...] non aveva fatto ritorno nella casa d'affitto in "vicolo del Liuto", dove il F. abitava con la madre, il fratello Giacinto, maggiore di otto anni, e il nonno paterno Rodolfo, "servitore" (Roma, Archivio storico del Vicariato, Stati delle anime, S. ...
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Poeta turco (İstanbul 1867 - ivi 1915). La sua produzione lirica, ispirata a modelli romantici e decadentistici francesi, si espresse sia nel verso quantitativo tradizionale turco, sia in quello sillabico [...] il dispotismo del sultano), T. seppe modernizzare la poesia turca trattando anche argomenti sociali, religiosi e filosofici (Rubāb-i shikeste "Il liuto infranto", 1896; Khalūqun defteri "Il diario di Khalūq", 1911; Rubāb-in cevābi "La risposta del ...
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GARSI (Garsi da Parma), Santino, detto anche Santino La Garsa e Valdes
Rossella Pelagalli
Nacque a Parma il 22 febbr. 1542 da Nicola e Maria Caterina; si ignora la data del suo trasferimento a Roma, [...] una consuetudine già presente ne Il ballarino di F. Caroso.
Del G. ci sono pervenuti soltanto due manoscritti di intavolature per liuto, editi da H. Osthoff nel volume Der Lautenist S. G. da Parma del 1926 e contenenti forme di danza presentate per ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] il F. come un uomo buono, di oneste maniere, solito riposarsi dalle fatiche della pittura applicandosi al suono del liuto. Un autoritratto datato 1701-1705 (Firenze, Uffizi) ne documenta l'aspetto intorno ai cinquant'anni. Resta, fonte eccezionale, ...
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Maestro e trattatista di ballo (n. Sermoneta 1526 circa - m. dopo il 1605). È autore del primo libro a stampa di argomento coreutico, Il ballarino (1581), riedito nel 1600 con nuove musiche sotto il titolo [...] di Nobiltà di dame, nel quale sono contenute descrizioni di danze in uso in quel tempo, preziose incisioni e intavolature di liuto. Fu celebrato da T. Tasso in un sonetto. Le musiche del suo volume sono riprodotte da O. Chilesotti in Rarità musicali ...
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liuto1
lïuto1 (ant. leuto) s. m. [dal fr. ant. leut (mod. luth), che è dal provenz. laut, a sua volta dall’arabo ’ūd «legno, liuto», con concrezione dell’articolo arabo (a)l-]. – 1. Genericam., strumento musicale costituito da una cassa armonica...
mandola
mandòla (ant. mandòra) s. f. [lat. tardo pandura, dal gr. πανδοῦρα; cfr. bandura]. – Strumento musicale cordofono a pizzico, somigliante al liuto ma di minori dimensioni, diffuso in Europa, nella sua forma più comune, a partire dalla...