ARIPERTO II, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, venne associato al trono dal padre Raginperto poco tempo dopo che quest'ultimo era stato riconosciuto re dei Longobardi (anno 701).
Non [...] moriva poco dopo la sua vittoria, il 13 giugno del 712, ma era ancor vivo quando i Longobardi portarono al trono Liutprando. La famiglia di Pérctarit si era estinta con Liutperto; quella di Godeperto continuava con un fratello di A. che era fuggito ...
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GASINDIO (ted. Gesinde)
Pier Silverio Leicht
Il mondo germanico, dopo le invasioni, conosce una comitiva dei re e dei duchi composta di uomini (gasindî) devoti a tutta prova, che stavano in un rapporto [...] lo credessero opportuno.
La condizione del gasindio regio era molto elevata; ma si faceva distinzione fra maggiori e minori. Liutprando fissò il guidrigildo dei maggiori gasindî fra duecento e trecento solidi, cioè, in questo ultimo caso, al doppio ...
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SERGIO III, papa
Claudia Gnocchi
SERGIO III, papa. – Figlio di Benedetto e romano di origine: queste sono le scarse notizie sulla provenienza di Sergio III che si trovano nel Liber pontificalis, mentre [...] Lamberto (898) e quella di Giovanni IX (900), di queste forze, su cui poggiò il potere di Sergio III. Secondo Liutprando, questi, dopo la mancata elezione, si era rifugiato presso il marchese di Toscana Adalberto II, dove rimase nel periodo che seguì ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] -1254, Venezia 1990 (Pacta Veneta, 2), p. 10
242. Epistolae Karolini aevi, III, p. 97; Documenti relativi, I, nr. 42, pp. 69-70. Liutprando Da Cremona, Antapodosis, 1. VI, cap. 4, in Die Werke Liudprands von Cremona, a cura di Joseph Becker, in M.G.H ...
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VALPERTO
Miriam Tessera
(Walperto, Vualperto). – Anno di nascita (prima metà del X secolo) e provenienza non sono noti; è possibile che la famiglia fosse originaria della zona del Seprio dove, nella [...] ; Le carte della chiesa di S. Maria al Monte, a cura di P. Merati, I, Varese 2005, n. 6, pp. 9-11; Liutprando di Cremona, De Iohanne papa et Ottone imperatore. Crimini, deposizione e morte di un pontefice maledetto, a cura di P. Chiesa, Firenze 2018 ...
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Sutri Comune della prov. di Viterbo (60,9 km2 con 6204 ab. nel 2008). Il centro si trova a 291 m s.l.m. nella depressione tra Cimini e Sabatini. Ortofrutticoltura. Industrie alimentari; lavorazione del [...] in età medievale a essere in gran parte legate alla sua posizione strategica di avamposto di Roma. Occupata temporaneamente da Liutprando, fu restituita al papa (728). L’imperatore Enrico III nel 1046 vi fece convocare il concilio (concilio di S ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna di cui non si hanno notizie precedenti la sua ascesa alla cattedra arcivescovile come successore di Felice, ma sulla data di inizio del suo episcopato gli [...] il conflitto tra Bizantini e Longobardi che culminava con la presa di Ravenna da parte di Ildeprando, nipote di Liutprando. L'esarca Eutichio, i maggiorenti e G. medesimo fuggirono dalla città ormai in mano al nemico, rifugiandosi probabilmente nella ...
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ADEODATO
Gino Franceschini
Eletto vescovo di Siena tra il 713 ed il 714 (poiché in una deposizione testimoniale dell'agosto del 715 un chierico dichiarava che la sede vescovile, tre anni prima, era [...] Arezzo un giudizio sulla vertenza, confermando i possessi contesi alla Chiesa aretina. Il giudicato di Ambrogio fu confermato da Liutprando il 6 marzo 715 (L. A. Muratori, Antiquitates Italicae Medii Aevi, VI, Mediolani 1742, coll. 383-386). A., però ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] la risollevò il tentativo di restaurarla che avrebbe fatto re Cuniberto verso il 693, così che, qualche decennio dopo, re Liutprando costruendo un fortilizio più a ovest, sulla via Emilia, per la sicurezza del traffico, trasportava colà anche la sede ...
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Il passo della cisa è un valico importante dell'Appennino a levante di M. Molinatico tra la valle trasversale della Magra (Magriola) e quella del Taro, a m. 1041 s. m., e considerato solitamente come il [...] e longobarda, quale collegamento fra il litorale tosco-ligure rimasto all'Impero e l'Esarcato. Nei primi del sec. VIII, re Liutprando edificò, a scopo ospitaliero, non lungi dal valico, l'abbazia di Berceto (la parrocchiale di S. Remigio è un ...
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locoposito
locopòṡito s. m. [dal lat. mediev. locopositus, propr. «(magistrato) posto nel luogo», nell’editto di Liutprando iudex qui in loco positus est]. – Termine storico, sinon. del lat. mediev. lociservator (v.).