ALBERICO di Spoleto
Girolamo Arnaldi
Forse di origine transalpina, compare per la prima volta, alla testa di un contingente di cento Camertini, sul campo della Trebbia, dove nel gennaio dell'889 si [...] in modo non equivoco ("accepit una de nobilibus Romani... non quasi uxor sed in consuetudinem malignam); un passo di Liutprando, Antapodosis, 1. II, c. 48, che, a prima vista, sembrerebbe invece alludere ad un'unione legittima, giustifica anche un ...
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ZOTTO (Zottone)
Claudio Azzara
Duca longobardo di Benevento, vissuto nella seconda metà del VI secolo.
Le uniche, e assai scarne, notizie su di lui provengono dall’Historia Langobardorum di Paolo Diacono [...] , che invece appaiono aver goduto di una sostanziale autonomia sin dalla loro costituzione e almeno fino all’epoca del re Liutprando, nella prima metà dell’VIII secolo, quando il regno cercò, con alterne fortune, di stringere il controllo sui due ...
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PENTAPOLI (Πεντάπολις)
Augusto CAMPANA
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Questo nome, che significa "riunione di cinque città", si è applicato a varie zone e gruppi di città nel mondo antico e medievale. Pentapoli è detta in Sap., [...] i limiti appunto con i nomi delle città estreme: "ab Arimino usque Eguvium". Occupata nel 752 dai Longobardi (ma già Liutprando ne aveva varcato i confini), fu poco dopo compresa nella donazione di Pipino; col cessare della sua storia bizantina ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] di cui si diceva, il secondo non tarderà a rendersi conto che l’ex ducato continuava a essere la quantité négligeable cui Liutprando dieci anni prima aveva promesso venti anni di respiro. Infatti già nel 750, nel prologo alle leggi del suo primo anno ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] scali frequentati dai milites di Comacchio dietro il pagamento di dieci moggi di sale, secondo il patto di Liutprando; rinnovando i privilegi di Liutprando, nel 744 il re Ildeprando concesse al vescovo Tommaso l'antico letto del Po alle porte della ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] 613 e il 614 del monastero di S. Colombano a Bobbio, nel 720 di S. Moderanno a Berceto, per volontà di Liutprando, e di Fanano nell'alta valle del Panaro, subito abbandonato poiché venne preferita la ormai conquistata pianura, dove sorse nel 751 il ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] taluni esempi di rilievo, come il complesso di S. Giorgio in Valpolicella (v. Verona) con il suo ciborio, risalente al regno di Liutprando (712-744), la chiesa di S. Maria Maggiore a Gazzo Veronese, della metà del sec. 8°, e il primitivo impianto di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Longobardi in Italia
Stefania Picariello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La conquista dei Longobardi provoca un vero e proprio sovvertimento [...] il ruolo di garante dell’ordinamento giuridico e della medesima tradizione longobarda.
Apogeo e declino del regno
Con Liutprando la conversione al cattolicesimo del suo popolo è praticamente completata e la divisione tra Longobardi e Romani viene ...
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satira
Antonio Martina
Il termine satura (da satur), ricorrente in Tito Livio e in altre fonti antiche, indica una forma di spettacolo romano-etrusco misto di danza, recitazione, musica, canto e gesticolazione. [...] religiose e dei contrasti tra imperatori e papi, si ricordano, ognuna con caratteristiche sue proprie, la satira di Liutprando (morto intorno al 972), il Carmen de Aquileia numquam restauranda (844-855), i sermoni oraziani di Amarcio (metà ...
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AGELTRUDE
Tullia Gasparrini Leporace
Figlia del principe Adelchi di Benevento, visse da giovanetta in un ambiente che era stato sempre considerato la rocca inespugnabile dell'avversione longobarda contro [...] era rifugiata, Arnolfo fu costretto ad interrompere l'impresa colpito da un improvviso malore, che il fantasioso storico Liutprando, vescovo di Cremona, attribuisce alle mene astute di Ageltrude.
Come conseguenza di questi avvenimenti si ritiene dai ...
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locoposito
locopòṡito s. m. [dal lat. mediev. locopositus, propr. «(magistrato) posto nel luogo», nell’editto di Liutprando iudex qui in loco positus est]. – Termine storico, sinon. del lat. mediev. lociservator (v.).