Moglie (sec. 10º) del senatore Teofilatto, visse a Roma. Il cronista Liutprando da Cremona la disse amante dell'arcivescovo di Ravenna Giovanni, poi (914) divenuto papa Giovanni X, forse proprio per l'intervento [...] di T.; altre fonti documentano invece le sue virtù di saggia madre di molti figli. Indubbî sono la grande autorità politica che godette con suo marito in Roma su tutta la nobiltà, e i forti legami, familiari ...
Leggi Tutto
ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] allora occupata per intero anche la Corsica. Tra gli studiosi è diffusa l'opinione che ciò fosse avvenuto già al tempo di Liutprando. Sta di fatto che l'esistenza di proprietà longobarde in Corsica è attestata solo dopo l'avvento di A. al trono. t ...
Leggi Tutto
RATCHIS, duca del Friuli, re dei Longobardi
Marco Stoffella
RATCHIS, duca del Friuli, re dei Longobardi. – Membro di una famiglia aristocratica originaria di Belluno e trapiantata a Cividale, fu figlio [...] di Ratperga; suoi fratelli furono Ratchait e Astolfo (per quest’ultimo v. la voce in questo Dizionario).
Vicino a re Liutprando, forse politicamente più conciliante di Pemmone, in una data compresa tra il 734 e il 738 Ratchis fu promosso dal sovrano ...
Leggi Tutto
Figlio (sec. 8º) di Faroaldo II, nel 720 lo depose. Postosi in lotta col re Liutprando, che voleva imporre la sua autorità sul ducato spoletino, giocando sulla rivalità tra il re e il pontefice, acuita [...] potere; ma poi (742) fu sostituito dal nipote del re Agiprando. I suoi tentativi di ricuperare il potere, dopo la morte di Liutprando (744), se anche ebbero successo gli riconsegnarono il ducato per poco tempo (nel nov. 745 è già duca Lupone). Sua fu ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 751) di Romualdo II, succeduto al padre in tenera età, non fu però riconosciuto dai Beneventani. Il re Liutprando, che voleva riaffermare la supremazia del regno di Pavia, intervenne, dapprima [...] imponendo un suo nipote come duca (732), poi, in seguito alla ribellione dei Beneventani, restituendo lo stato a G. (742), il quale solo alla morte del sovrano (744) poté riprendere una politica d'autonomia ...
Leggi Tutto
Figlio del duca longobardo Trasamondo, governò dal 703. Occupata Classe nel 719, fu costretto da re Liutprando a restituirla ai Bizantini. Allargò i confini del ducato, togliendo terre alla Chiesa nella [...] Sabina, dove fu largo di favori all'abbazia di Farfa. Fondò l'abbazia di S. Pietro di Ferentillo, dove forse si ritirò monaco, costrettovi dal figlio Trasamondo II, che gli successe (720) ...
Leggi Tutto
Greco (m. 752) dell'Italia meridionale, successe (741) a Gregorio III. Non si hanno notizie della sua vita precedente l'ascesa al soglio pontificio. Divenuto papa, la sua politica mirò soprattutto a rendere [...] da Bisanzio. Non seguì la politica del suo predecessore favorevole a Trasamondo, duca di Spoleto, ma si intese con Liutprando, re dei Longobardi, ottenendo di unire al ducato romano le città di Amelia, Orte, Bomarzo e Bieda. Intervenne (743 ...
Leggi Tutto
BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] , n. 163, p. 133, ll. 33-34). In quest'ordine di idee, il regnum Italiae era ancora soltanto l'anticamera di Roma. Liutprando di Cremona, che mette in conto al solo B. l'iniziativa del primo e del secondo invito ad intervenire in Italia rivolto ad ...
Leggi Tutto
PEREDEO
Marco Stoffella
– Nacque da Sundruda e da Pertuald, un facoltoso aristocratico collegato con la corte pavese e fidelis di Liutprando. Si seguono le sue vicende sin dal 720 in coincidenza con [...] referente politico e amministrativo; un processo già riscontrabile nel primo trentennio del secolo (durante il regno di Liutprando), ma che si rafforzò con la gestione di Peredeo e che trova ulteriore conferma nella notizia di approvvigionamenti ...
Leggi Tutto
GEZONE
François Bougard
Conosciuto anche come Everardo (sottoscrive: "Heverardus"), G., di cui si ignorano data e luogo di nascita, è passato alla storia grazie al racconto di Liutprando di Cremona [...] de la fin du VIIIe siècle au début du XIe siècle, Roma 1995, p. 288; G. Gandino, Il vocabolario politico e sociale di Liutprando di Cremona, Roma 1995, ad ind.; P. Cammarosano, Nobili e re. L'Italia politica dell'Alto Medioevo, Roma-Bari 1998, p. 237 ...
Leggi Tutto
locoposito
locopòṡito s. m. [dal lat. mediev. locopositus, propr. «(magistrato) posto nel luogo», nell’editto di Liutprando iudex qui in loco positus est]. – Termine storico, sinon. del lat. mediev. lociservator (v.).