ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] venuta nelle mani di A. in seguito ad una regolare elezione da parte del popoìo romano. Ma l'imprecisione di cui Liutprando dà prova in genere nel qualificare il regime di A. (cfr. Antapodosis, III, 46: i Romanae urbis Albericus monarchiam tenuit); e ...
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LEONE VIII papa
Mario Niccoli
Giovanni XII (v.), figlio di Alberico, dopo aver giurato fedeltà a Ottone I e dopo averlo incoronato imperatore in Roma (2 febbraio 962), tramò contro di lui accogliendo [...] e ricevesse anzi la sua forma definitiva, nella quale ci è pervenuto: giacché, soprattutto in base a una testimonianza di Liutprando, si è generalmente d'accordo nel ritenere che la frase "et ut ille, qui ad hoc sanctum atque apostolicum regimen ...
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ITALICO, REGNO
Ettore Rota
. Nasce, come unità politica indipendente, col re Odoacre; e inaugura il concetto dello stato costituito sopra il suolo d'Italia con una base territoriale bene definita, pari [...] ; con Ugo i vescovadi assumono deciso carattere di signorie politiche e militari (dum miles esse inciperet, episcopus esse desineret, Liutprando); ed anche il popolo (concives) è chiamato e incitato a collaborare con i vescovi dai re stessi, che si ...
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Comune della prov. di Pesaro e Urbino (106,7 km2 con 9739 ab. nel 2008), a 118 m s.l.m. sulla riva del fiume Metauro.
Fondata forse dal tribuno romano C. Sempronio Gracco tra il 133 e il 126 a.C., fu municipio [...] la via Flaminia; della città antica rimane un ponte traianeo sul Metauro. Distrutta dai Goti (5° sec.) e dai Longobardi di Liutprando (8° sec.), fu riedificata in più sicura posizione. Concessa in feudo da Ottone IV agli Estensi, nel 1292 passò alla ...
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GIOVANNI XII papa
Giovanni Battista Picotti
Ottaviano, figliuolo di Alberico "principe e senatore di tutti i Romani", era nel 954 succeduto nel titolo e nell'autorid dei padre: il quale, ritenendo non [...] tempo, nei conviti, nei piaceri, nella caccia, nelle armi, anche se le orribili cose dette di lui, riferiteci da Liutprando, si devono ritenere esagerate, per passione di parte. Dopo una spedizione sfortunata contro Capua (961?), minacciato forse da ...
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Comune della prov. di Bologna (32,6 km2 con 5173 ab. nel 2008, detti Montevegliesi), situato sulle colline preappenniniche a E del Panaro. La parte antica dell’abitato (M. Alto) sorge su un rilievo a 281 [...] minerale.
Di origine romana, sin dall’età bizantina fu importante borgo fortificato, ai confini dell’Esarcato di Ravenna. Re Liutprando nel 728 l’aggregò al ducato di Persiceta, prima dominio degli Ursi, poi degli Attoni; passato in possesso della ...
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GIOVANNI X papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni da Ravenna, prima diacono e vescovo eletto di Bologna, era già nel 905 arcivescovo di Ravenna, XI di questo nome, e aveva sostenuto con grande vigoria [...] alla morte di Landone (primavera del 914): ma i rapporti colpevoli con Teodora sono assai probabilmente invenzione di Liutprando di Cremona. Uomo di energia singolare, riuscì con l'appoggio di re Berengario, che incoronò poi imperatore (dicembre ...
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. Grande famiglia feudale, di origine probabilmente longobarda, come indicano le professioni di legge dei suoi membri per varî secoli, l'uso del duello giudiziario, il nome stesso di Ildebrando o Ildebrandino [...] giovane distinto dall'altro con l'aggettivo di Novello. Si è supposta pure una loro derivazione da re Ildebrando, succeduto a Liutprando nel 744, ma subito dopo detronizzato da Rachi. La conquista franca portò, accanto a loro e in tutta la regione ...
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PAOLUCCIO, Anafesto
Giorgio Ravegnani
PAOLUCCIO (Paulicio) Anafesto. – Il suo nome nelle fonti più antiche compare come Paulicio a cui poi si unisce la variante Paoluccio anche con il cognome Anafesto, [...] un forte contrasto dai contorni non definiti con il patriarca di Grado. Concluse un trattato di pace con il re longobardo Liutprando (712-744), ancora in vigore ai tempi di Giovanni Diacono, e con lui definì i confini di terraferma del territorio di ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] Continuò a dipendere da Ravenna anche nel periodo della dominazione bizantina, fino al 7° secolo; fu poi devastata dai Longobardi di Liutprando (727-28) ma, calati in Italia i Franchi, i Longobardi furono ricacciati e B. fu ceduta al papa. Per quanto ...
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locoposito
locopòṡito s. m. [dal lat. mediev. locopositus, propr. «(magistrato) posto nel luogo», nell’editto di Liutprando iudex qui in loco positus est]. – Termine storico, sinon. del lat. mediev. lociservator (v.).