WILLA, regina d'Italia
Edoardo Manarini
WILLA, regina d’Italia. – Figlia di Bosone di Provenza, marchese di Toscana (931-936), figlio di Berta di Tuscia e di Tebaldo dei Bosonidi, e di Willa (II), aristocratica [...] , marchese di Toscana, e della sua sostituzione al vertice della marca con Bosone, fratello del re e padre di Willa. Lo stesso Liutprando (Antapodosis, IV, 8) ricorda che fu lo stesso re a predisporre il matrimonio tra la nipote e Berengario, così da ...
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UGO di Provenza, re d'Italia
Giacomo Vignodelli
UGO di Provenza, re d’Italia. – Nacque intorno all’880-881 da Berta (figlia di re Lotario II di Lotaringia e di Waldrada) e da Tebaldo, aristocratico [...] informato e riuscì, anche in questo caso, ad avere la meglio per mezzo di uno stratagemma, che ci è noto tramite Liutprando (Antapodosis, cit., III, 39-41). Dopo essersi allontanato da Pavia attirò infatti fuori delle mura i congiurati, con gli altri ...
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ARDERICO
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Scarsissime le notizie sicuramente attendibili sulla vita di questo arcìvescovo di Milano. Alla morte del predecessore Ilduino (23 luglio 936), Ugo di Provenza, nell'intento di assicurare [...] della chiesa di S. Giovanni Domnarum di Pavia. Da questo documento - qualunque conto si voglia fare delle narrazioni di Liutprando e di Arnolfo - appare che nel periodo di breve compromesso succeduto alla rapida vittoria di Berengario II, A. e il ...
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ILDERICO
Andrea Bedina
La vita e l'effimera parabola politica di I., duca longobardo di Spoleto, non hanno quasi lasciato traccia nella documentazione. La sua nascita - se, come pare, è ragionevole [...] su alcuni ostaggi in suo potere aveva obbligato i due duchi a giurargli fedeltà e obbedienza. Nel corso degli anni Trenta Liutprando si convinse inoltre che, per la sicurezza del Regno e la buona riuscita dell'azione espansiva delle sue truppe ai ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] un sentimento di giustizia assai superiore a quello dei cinque precedenti editti longobardi, quelli di Rotari, di Grimoaldo, di Liutprando, di Ratchis e di Astolfo. Sottolineiamo il fatto che la legislazione che continuò a vigere, anche dopo il 787 ...
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AMBROGIO
Paolo Bertolini
Nato, per quanto si può congetturare dal suo epitaffio, intorno al 693, fu "primicerius notariorum", cioè capo del collegio dei sette notai regionari, sotto i pontificati di [...] trovò ad attenderlo anche i dignitari longobardi mandati da Liutprando, perché lo accompagnassero sino a Pavia. Incontratovi il , andò in Francia per chiedere l'aiuto di Pipino contro Liutprando. Durante il viaggio, nel monastero di S. Maurizio dei ...
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GISELBERTO
Irene Scaravelli
Conte di Bergamo, primo di questo nome, nacque presumibilmente intorno all'870. Di origine longobarda, fu il primo di questa stirpe a far parte della classe di potere dopo [...] suo vassallo e venne riscattato; G. fu trascinato a Verona dinanzi a Berengario, il quale, se si presta fede a Liutprando, credette in un suo ravvedimento e lo perdonò. Ma G. trovò più conveniente fuggire dal RegnumItaliae e rifugiarsi presso Rodolfo ...
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TEOFILATTO
Giulia Barone
Nacque verosimilmente nella seconda metà del secolo IX. Appartenente ad una famiglia dell’aristocrazia romana strettamente legata al potere papale, come dimostra il titolo che [...] , LV, Roma 1920; I placiti del “Regnum Italiae”, a cura di C. Manaresi, vol. I, Roma 1955, nr. 111, p. 412; Liutprando di Cremona, Antapodosis, ed. P. Chiesa, Turnhout 1999, pp. 54-56. P. Fedele, La battaglia del Garigliano del 915 ed i monumenti che ...
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ZACCARIA, papa
Paolo Delogu
ZACCARIA, papa. – Di origine greca, figlio di un Policronio, è l’ultimo della serie di papi di origine orientale che pontificarono a Roma tra la seconda metà del VII e la [...] al nuovo incontro, nel quale prevedeva di dover ancora una volta cedere all’autorità religiosa del papa, come infatti avvenne.
Liutprando morì pochi mesi più tardi e il suo successore Ratchis stipulò con il governo bizantino una pace generale che ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] sfere di sovranità: l'Impero avrebbe sostenuto l'imposizione dell'autorità regia sui Ducati di Spoleto e di Benevento, mentre Liutprando avrebbe aiutato l'esarca a recuperare il controllo di Roma e delle altre province italiane. In effetti nel 729 ...
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locoposito
locopòṡito s. m. [dal lat. mediev. locopositus, propr. «(magistrato) posto nel luogo», nell’editto di Liutprando iudex qui in loco positus est]. – Termine storico, sinon. del lat. mediev. lociservator (v.).