ILDERICO
Andrea Bedina
La vita e l'effimera parabola politica di I., duca longobardo di Spoleto, non hanno quasi lasciato traccia nella documentazione. La sua nascita - se, come pare, è ragionevole [...] su alcuni ostaggi in suo potere aveva obbligato i due duchi a giurargli fedeltà e obbedienza. Nel corso degli anni Trenta Liutprando si convinse inoltre che, per la sicurezza del Regno e la buona riuscita dell'azione espansiva delle sue truppe ai ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] un sentimento di giustizia assai superiore a quello dei cinque precedenti editti longobardi, quelli di Rotari, di Grimoaldo, di Liutprando, di Ratchis e di Astolfo. Sottolineiamo il fatto che la legislazione che continuò a vigere, anche dopo il 787 ...
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Figlio (m. 731) di Gisulfo e nipote di Romualdo I, governò il ducato dal 706 al 731. S'impadronì per breve tempo di Cuma, che gli fu poi ritolta dai Napoletani. Lottò contro la monarchia longobarda per [...] l'autonomia, ma (729) dovette sottomettersi al re Liutprando. ...
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Duca d'Asti (n. 660 o 661 - m. 712), divenne tutore del giovane re Liutberto (700). Dopo le feroci contese che portarono sul trono Ragimberto e Ariberto II, A. riuscì finalmente a sconfiggere quest'ultimo: [...] nominato re nel marzo del 712, gli successe in giugno il figlio Liutprando. ...
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Regina d'Italia (sec. 10º); nipote del re Ugo e figlia di Bosone marchese di Toscana, sposò (934) il marchese d'Ivrea Berengario, poi (950) re d'Italia. Fu (963) col marito nella rocca di S. Leo, assediata [...] da Ottone I. Fatta prigioniera, venne portata in Germania. Liutprando vescovo di Cremona la presenta come donna colpevole dei più gravi delitti. ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] però moriva ad Amburgo il 4 luglio dello stesso anno. Ottone I inviò a Roma i vescovi Otgaro di Spira e Liutprando da Cremona quali suoi rappresentanti all'elezione del papa.
Dopo lunghe trattative (la sede rimase vacante per oltre sei mesi), il ...
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AMBROGIO
Paolo Bertolini
Nato, per quanto si può congetturare dal suo epitaffio, intorno al 693, fu "primicerius notariorum", cioè capo del collegio dei sette notai regionari, sotto i pontificati di [...] trovò ad attenderlo anche i dignitari longobardi mandati da Liutprando, perché lo accompagnassero sino a Pavia. Incontratovi il , andò in Francia per chiedere l'aiuto di Pipino contro Liutprando. Durante il viaggio, nel monastero di S. Maurizio dei ...
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Figlio (n. 669 - m. 731) di Marcello, romano; allevato nel patriarchio lateranense, dedicò la sua attività alla vita della curia romana. Papa nel 715, appoggiò la missione di s. Bonifacio in Germania nel [...] 719 e lo consacrò vescovo nel 723. Durante i tumulti antibizantini, provocati in Italia dall'iconoclastia, e la conseguente reazione di Liutprando re dei Longobardi che ne approfittò per invadere la Pentapoli e puntare su Roma, G. riuscì a fermare il ...
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GISELBERTO
Irene Scaravelli
Conte di Bergamo, primo di questo nome, nacque presumibilmente intorno all'870. Di origine longobarda, fu il primo di questa stirpe a far parte della classe di potere dopo [...] suo vassallo e venne riscattato; G. fu trascinato a Verona dinanzi a Berengario, il quale, se si presta fede a Liutprando, credette in un suo ravvedimento e lo perdonò. Ma G. trovò più conveniente fuggire dal RegnumItaliae e rifugiarsi presso Rodolfo ...
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BENEDETTO
Clara Gennaro
Unica testimonianza che ci rimane su B. vescovo di Albano (secondo di questo nome) e sul ruolo da lui giocato nella vita romana è quella offerta dalla Vita di Sergio II del Liber [...] pontificalis, dalla quale strettamente dipende l'altra Vita di Sergio II del Liber de vitis Romanorum Pontificum dello Pseudo-Liutprando. Membro di una nobile famiglia romana, alla quale aveva appartenuto papa Stefano V (816-817), non si sa in quale ...
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locoposito
locopòṡito s. m. [dal lat. mediev. locopositus, propr. «(magistrato) posto nel luogo», nell’editto di Liutprando iudex qui in loco positus est]. – Termine storico, sinon. del lat. mediev. lociservator (v.).