BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] e di gloriosi personaggi recenti - abbia un suo elemento esplicativo, un suo punto di prospettiva così come esso era stato per Liutprando la figura e l'azione di Ottone. E quindi solo ad una prima rapida lettura può stupire l'assenza di ogni menzione ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] sicura della volontà di terminare al 744 l’osservazione, più volte fatta, che la conclusione dell’ultimo libro sulla morte di Liutprando è in netto contrasto con quanto fatto fino allora da Paolo, che aveva sempre suddiviso su due libri i regni dei ...
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FAROALDO
Jörg Jarnut
Secondo duca longobardo di Spoleto di-questo nome, era figlio di Trasamondo conte di Capua, insediato da re Grimoaldo nel 663 come dux nel ducato di Spoleto; sua madre, di cui si [...] Bisanzio e con Roma, in modo da non mettere in pericolo con nuovi conflitti il consolidamento del suo regno. Tuttavia, Liutprando pose fine molto presto alla sua politica di pace. Sotto la forte impressione che destava la pesante crisi in cui versava ...
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Figlio (m. 741) di Giovanni, siro di nazione, successe a Gregorio II il 18 marzo 731. Esplicò una notevole attività edilizia, restaurando in Roma edifici rovinati dagli anni e costruendone di nuovi; riparò [...] onorevolmente nel 737-38. Combatté gli iconoclasti (731) e cercò d'indebolire Liutprando re dei Longobardi, appoggiando Trasamondo duca di Spoleto; quando poi Liutprando invase i territorî della Chiesa, invocò l'aiuto di Carlo Martello (739). Ebbe ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] dalla sua parte, seguito dal suo signore, l'arcivescovo Manasse, che, nella zona di Trento, aveva funzioni di marchese. Secondo Liutprando, B. aveva comprato l'uno e l'altro, promettendo al primo il vescovato di Como, al secondo la sede milanese.
Non ...
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Duca di Brescia (n. 606 - m. 652), al potere dal 636, rafforzò l'autorità regia contro le spinte separatiste e ampliò le conquiste sui territori bizantini. Il suo Editto del 643 (ispirato alle tradizioni [...] sovrano stesso come suscettibile di ampliamenti, che effettivamente sono intervenuti, sia per opera di R., sia dei suoi successori, particolarmente di Liutprando: il complesso dell'editto di R. e delle aggiunte e modificazioni apportate da Grimoaldo ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] venuta nelle mani di A. in seguito ad una regolare elezione da parte del popoìo romano. Ma l'imprecisione di cui Liutprando dà prova in genere nel qualificare il regime di A. (cfr. Antapodosis, III, 46: i Romanae urbis Albericus monarchiam tenuit); e ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] giovanili, che egli prometteva di emendare.
A questo punto l'imperatore inviò a Roma i vescovi Landward di Minden e Liutprando da Cremona perché lo giustificassero e, in caso di necessità, proponessero il giudizio di Dio sotto forma di un duello ...
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PAOLUCCIO, Anafesto
Giorgio Ravegnani
PAOLUCCIO (Paulicio) Anafesto. – Il suo nome nelle fonti più antiche compare come Paulicio a cui poi si unisce la variante Paoluccio anche con il cognome Anafesto, [...] un forte contrasto dai contorni non definiti con il patriarca di Grado. Concluse un trattato di pace con il re longobardo Liutprando (712-744), ancora in vigore ai tempi di Giovanni Diacono, e con lui definì i confini di terraferma del territorio di ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] la spedizione beneventana, e D. aggiunse l'offerta di Otranto se la flotta bizantina lo avesse aiutato a catturare il duca beneventano Liutprando che vi si era rifugiato. Ma l'intesa o fallì subito, o non sembrò abbastanza sicura a D., che di ritorno ...
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locoposito
locopòṡito s. m. [dal lat. mediev. locopositus, propr. «(magistrato) posto nel luogo», nell’editto di Liutprando iudex qui in loco positus est]. – Termine storico, sinon. del lat. mediev. lociservator (v.).