(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] , per tutto il resto del sec. VI e nel sec. VII; ché i Longobardi rimasero a occidente del Panaro. Solo sotto Liutprando essi giunsero a Bologna, che barbaramente devastarono (727-728), alla Romagna e a parte dell'Esarcato; ma, calati in Italia i ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] validi ed efficaci. L'Expositio ad librum Papiensem, infatti, registra un'opinione, secondo la quale la disposizione di Liutprando si deve intendere come subordinata alla morte del padre (22). Non entreremo in tale questione, oltreché per i ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Chiesa, anziché all'esarca o al duca di Roma, le terre occupate ai confini del ducato: onde la donazione fatta da Liutprando, nel 728, di Sutri, e, pochi anni dopo, l'altra, di Bieda, Orte, Ameria e Bomarzo. Nelle quali donazioni, concepite come ...
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SPONSALI
Edoardo Volterra
. Diritto babilonese. - Il matrimonio babilonese, quale appare dal codice di Hammurabi, ha base nella compera della donna e, per quanto ormai il prezzo (tiréatu) abbia perduto [...] in quel giorno (179; 180; 182; 183; 215) e può anche essere promesso sotto la garanzia della wadia e dei fideiussori (Liutpr., 117). I documenti e le formule presentano varî esempî di consegna della donna da parte del mundualdo allo sposo con le armi ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] franco, svevo e sassone, nonché nelle leggi longobarde, dall'Edictus Rothari (643) alle aggiunte successive, fino ai capitula di Liutprando (712-744) e, in generale, negli iura propria (Leicht, 1966⁴; Grossi, 1995).Per tutto l'Alto Medioevo gran ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] . Ahist., c. 3). I mercanti di Venezia e di Comacchio, designati anche come milites e già riconosciuti da Liutprando, avevano guadagnato posizione di privilegio, nelle piazze commerciali dell'Italia e dell'estero; i mercanti di Pavia avevano ottenuto ...
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TESTAMENTO
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Luigi COSATTINI
. Storia: Antico Oriente. - Il testamento vero e proprio era ignoto ai diritti paleorientali. Si formavano però [...] disposizioni a essere ammesse furono quelle a vantaggio dell'anima, delle quali è fatta esplicita menzione nelle leggi di Liutprando, là dove la facoltà di testare è data come facultas pro anima iudicandi. Benché tale concessione sia stata presto ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] in presenza dei parenti e degli amici il mattino successivo alla notte nuziale e rappresentava il pretium virginitatis. Liutprando stabilì che non potesse superare il quarto della sostanza del marito. Accanto a questi assegni maritali esisteva nel ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] i Longobardi; lex Ribuaria, dei Franchi orientali, del VII secolo) oppure furono integrate da leggi (come quelle longobarde di Liutprando, Autari e altri re e i capitolari franchi di Pipino, Carlomagno, Lotario, ecc.). In linea di massima i sovrani ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] natio. Populus, inoltre, indica l'insieme delle persone legate tra loro dalla comune residenza nel medesimo territorio: Liutprando da Cremona nel X secolo parla di "populus Italiensis", mentre documenti coevi individuano le comunità residenti in una ...
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locoposito
locopòṡito s. m. [dal lat. mediev. locopositus, propr. «(magistrato) posto nel luogo», nell’editto di Liutprando iudex qui in loco positus est]. – Termine storico, sinon. del lat. mediev. lociservator (v.).