Re longobardo (m. 744); attratto dall'obiettivo di unificare la penisola attaccò l'esarcato bizantino (727) e venne in conflitto con il papato, giungendo poi, in quanto cattolico a una ricomposizione con Roma (728); riprese anche il controllo sui ducati ribelli di Spoleto e Benevento (729). Nel 742 si riappacificò definitivamente con il papa restituendo alcuni territori. Amico dei franchi, introdusse ...
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Di famiglia d'origine longobarda (n. forse a Pavia 920 - m. 972), educato alla scuola palatina di Pavia, fu cancelliere del re Berengario I, che lo inviò come ambasciatore a Bisanzio. Abbandonò poi Berengario per la corte dell'imperatore Ottone I, dal quale (961) ottenne il vescovato di Cremona. Si recò ancora a Bisanzio per chiedere la mano di Teofane per Ottone II: stese una Relatio de legatione ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] altro suo nipote, Gregorio. Nel 739 fu la volta del Ducato di Spoleto, il cui duca, Transamondo, si era ribellato apertamente a Liutprando. All'arrivo del re, Transamondo fuggì a Roma e L. fece eleggere duca un uomo di sua fiducia; si recò quindi a ...
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Figlio (sec. 8º) di Gisulfo II, cui successe nel 751, assunse poi un atteggiamento di decisa autonomia nei confronti del re dei Longobardi, Desiderio, per cui questi, sconfittolo, lo fece prigioniero e gli sostituì Arechi II (758) ...
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Nipote (sec. 8º) di Liutprando; dopo aver partecipato all'offensiva contro Ravenna (734), fu associato al trono da Liutprando (737), e gli successe poi (744); ma il suo regno durò pochi mesi, tra contese [...] di partiti, finché fu deposto, e in sua vece fu eletto il duca del Friuli, Rachi ...
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Nipote (m. 739) di re Liutprando, che (732) lo fece nominare duca e gli diede in moglie la figlia Giselberga. In stretto accordo col re, tenne il ducato per sette anni. Alla sua morte ripresero i contrasti [...] per la successione, e il partito ostile a Liutprando elesse duca Gotescalco. ...
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Duca del Friuli (sec. 8º); già collaboratore del re Liutprando, succedette sul trono longobardo (744) al nipote di questo Ildeprando. Fautore, insieme alla moglie Tassia, di una politica di pace verso [...] i Bizantini, incontrò l'opposizione del partito militare e nazionale longobardo, capeggiato dal fratello Astolfo, che lo spinse infine a riprendere la guerra contro i Bizantini. Nel 748-49 invase la Pentapoli ...
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Eletto (739) successore di Gregorio dal partito avverso al re Liutprando, prevedendo certa la lotta col re, cercò di consolidare la propria situazione alleandosi col papa Gregorio III e riponendo sul trono [...] di Spoleto Trasamondo, deposto da Liutprando. Poté così reggersi tre anni; ma essendosi il nuovo papa Zaccaria riconciliato con Liutprando, e avendo Trasamondo subìto una grave sconfitta, G. cercò di salvarsi fuggendo a Bisanzio, ma fu ucciso (742). ...
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Moglie (sec. 10º) del senatore Teofilatto, visse a Roma. Il cronista Liutprando da Cremona la disse amante dell'arcivescovo di Ravenna Giovanni, poi (914) divenuto papa Giovanni X, forse proprio per l'intervento [...] di T.; altre fonti documentano invece le sue virtù di saggia madre di molti figli. Indubbî sono la grande autorità politica che godette con suo marito in Roma su tutta la nobiltà, e i forti legami, familiari ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] allora occupata per intero anche la Corsica. Tra gli studiosi è diffusa l'opinione che ciò fosse avvenuto già al tempo di Liutprando. Sta di fatto che l'esistenza di proprietà longobarde in Corsica è attestata solo dopo l'avvento di A. al trono. t ...
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locoposito
locopòṡito s. m. [dal lat. mediev. locopositus, propr. «(magistrato) posto nel luogo», nell’editto di Liutprando iudex qui in loco positus est]. – Termine storico, sinon. del lat. mediev. lociservator (v.).