Oligopolio
Renzo Bianchi
Marco Dardi
1. Introduzione
All'origine della nozione di oligopolio è l'idea che un mercato con pochi venditori, o di "concorrenza fra pochi" (v. Fellner, 1949), abbia caratteristiche [...] potere' (in senso generale) dei due produttori. Così prezzo di equilibrio precipiti dal livello di monopolio al livello di concorrenza perfetta, come se il grado di concentrazione fosse del tutto irrilevante. Dal punto di vista della teoria deiprezzi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] deiprezzi» si intende invece la variazione nel livellodeiprezzi che ne consegue. Nel lungo periodo, «l’alzamento deiprezzi di tutti i beni, esso è «da principi certi, generali e costanti derivato»: quelli dell’utilità e della scarsità (Della ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] preoccupazione di non rompere con l'armonia dell'equilibrio generale ha tuttavia avuto l'effetto di attenuarne fortemente le grande rilievo in termini di abbassamento dei costi e, in ultima analisi, del livellodeiprezzi.Legata com'è all'entità ...
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La grande crisi del nuovo secolo
Luigi Spaventa
Fra la metà degli anni Novanta del 20° sec. e i primi sei anni di quello successivo, l’economia mondiale conobbe uno sviluppo senza precedenti nella storia [...] disuguaglianze, ma i livelli di benessere comunque dei mercati, ma razionalità degli esiti che in essi si determinano, poiché i prezzi in ogni momen;to incorporano tutte le informazioni rilevanti; valgo;no sempre condizioni di equilibrio generale ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] difficoltà nella definizione deiprezzi, che dovevano essere i loro committenti, appartenevano a un livello sociale piuttosto elevato, per il quale I-XX, Roma 1910-1943.
G. Sambon, Repertorio generale delle monete coniate in Italia e da Italiani all' ...
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Bilancio pubblico
Filippo Cavazzuti
Introduzione
Joseph Schumpeter ci ricorda che a "Goldscheid resterà sempre il merito di essere stato il primo [...] a diffondere la verità che il bilancio 'è lo scheletro [...] di spesa che, nella quasi generalitàdei casi, richiedevano il prelievo di imposte assai rozze a carico dei cittadini-sudditi a cui era ). Ad esempio, i politici possono fissare quei livelli di prezzo, di produzione e di investimento che accrescono il ...
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Finanziari, intermediari
Francesco M. Frasca
Aspetti generali
Gli intermediari finanziari sono imprese specializzate nell'acquisto e nella vendita di attività finanziarie. Essi si inseriscono fra i [...] deiprezzi, ma selezionare un portafoglio di attività, in modo da massimizzarne il tasso di rendimento per un dato livello inadatti al fenomeno che ci si riprometteva di regolare.In generale si cercò di portare ordine nella nuova finanza vietando, ...
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Economia sommersa
Mario Deaglio
Definizione e tipologie
Qualsiasi attività economica che presenti la caratteristica di sfuggire all'osservazione statistica può essere indicata come appartenente all'economia [...] 'conti-satellite' delle attività criminali, coerenti con lo schema generaledei conti nazionali, ma al di fuori di esso. In conseguenze di rilievo, non necessariamente negative, sul livellodeiprezzi e dell'occupazione, sugli investimenti e, in ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] e l'aumento deiprezzi agricoli favorivano l' caduta del Regno, era attestata dal livello bassissimo del commercio estero pro capite: 1971.
Bonelli, F., Il capitalismo italiano. Linee generali d'interpretazione, in Storia d'Italia Einaudi. Annali, ...
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Partecipazione agli utili
Mario Biagioli
di Mario Biagioli
Partecipazione agli utili
Cenni storici e definizione
L'idea che una parte degli utili di un'impresa debba essere distribuita tra i lavoratori [...] ogni tipo di spreco e di cattiva gestione delle risorse e, in generale, c) per migliorare i risultati ottenuti. Inoltre, nel caso di livello aggregato la caduta esogena della domanda non è aggravata da altre spinte recessive, e la riduzione deiprezzi ...
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livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di un punto su una superficie (cioè, propriamente,...
inflazione
inflazióne s. f. [dal lat. inflatio -onis «enfiamento, gonfiatura», der. di inflare «gonfiare»; il sign. economico è sorto negli Stati Uniti d’America (ingl. inflation) dopo la guerra di secessione (1861-1865)]. – 1. In economia,...