ODESCALCHI, Baldassarre
Salvatore Canneto
ODESCALCHI, Baldassarre. – Nacque a Roma il 24 giugno del 1844, dal principe Livio III, possidente, e dalla contessa polacca Zofia Katarzyna Branicka.
Trascorse [...] l’infanzia e l’adolescenza nella città natale, presso la cui Università si laureò. Mostrò, fin dalla gioventù, un’inclinazione politica liberale e non nascose la propria avversione per il dominio temporale ...
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Index librorum prohibitorum
Vittorio Frajese
Il Principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio furono stampati per la prima volta a Roma, nel 1531-1532, sotto la protezione e l’egida della [...] Sede apostolica. Lo stampatore infatti non ottenne solo l’imprimatur papale, l’autorizzazione a stampare i testi, ma anche il ‘privilegio di stampa’, quel diritto esclusivo alla loro pubblicazione per ...
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Nome applicato ai popoli della Spagna centrale dopo gli avvenimenti dell'anno 218 (Livio, XXII, 2, 3); la loro più antica menzione è in Polibio (III, 5, 1). Lo Schulten crede che già Timeo ed Eratostene [...] il principe Andobale degli Ilergeti. Ma, in un senso più ristretto, i Celtiberi erano per Polibio, Posidonio, Strabone e Livio soltanto quei popoli che abitavano l'altipiano nella sua parte orientale, e confinavano con i Vaccei, i Beroni, gli Edetani ...
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Bruto e la nascita della Repubblica romana
Paul van Heck
La vicenda di Lucio Giunio Bruto e dei Tarquini è narrata in parecchie fonti antiche e, più ampiamente che altrove, in Dionigi d’Alicarnasso [...] Milano 1984; N. Machiavelli, Opere, a cura di R. Rinaldi, 1° vol., Torino 1999; N. Machiavelli, Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, a cura di F. Bausi, Roma 2001.
Per gli studi critici si vedano: R.M. Ogilvie, A commentary on Livy: books 1-5 ...
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Studio APGC Studio di architettura e design fondato nel 1937 a Milano, con sede a corso di Porta Nuova, da Livio Castiglioni (1911-1979) nei locali attigui al laboratorio del padre, lo scultore Giannino [...] -1968) e, successivamente, Achille (1918-2002). Diretto dal 1953 da Pier Giacomo e Achille a seguito del distacco di Livio, lo studio Castiglioni – trasferito nel 1962 in piazza Castello, dove Achille ha proseguito da solo le attività dalla morte di ...
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Con tale nome, frequente nelle iscrizioni militari romane e spesso usato dagli scrittori, specialmente Livio e Svetonio, s'indicò (sottintendendo miles) il soldato che aveva finito il servizio militare, [...] cioè un veterano, che al congedo riceveva il premio relativo detto emeritum (v. anche honesta missio). Talvolta qualche colonia prese il nome di Emerita per gli emeriti in essa stabiliti: per esempio, ...
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SIMPLICITAS (in greco ἁπλότης)
S. Ferri
È termine tecnico della critica antica, tanto letteraria che artistica (sermo antiquae simplicitatis, Livio, 40, 47; securitas et aetatis simplicitas; non minoris [...] simplicitatis quam artis, Plin., Nat. hist., xxxv, 70; xxxv, 8o, di Zeusi e Apelle; ornatus verborum duplex, unus simplicium alter collocatorum, Cic., Orat., 24, cfr. Quintil., i, 5). Ha riferimento tanto ...
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Storico latino vissuto probabilmente nell'età degli Antonini, autore di un'epitome di storia romana, ispirata in gran parte a Livio, della quale ci è pervenuta una parte relativa agli anni 163-78 a. C., [...] scoperta nel 1853 in un palinsesto del British
Museum ...
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MEHUS, Lorenzo (Lorenzo Maria)
Maria Chiara Flori
– Nacque a Firenze il 15 ag. 1717 da Francesco, figlio del pittore Livio, e da Vittoria Felice di Giuliano Rosselli.
Niente si conosce sugli studi, se [...] si eccettua un cenno del M. su un dottor Franchi suo maestro (lettera del 6 dic. 1746 a R. Venuti in Biblioteca apost. Vaticana, Ottob. lat., 3128, cc. 59r-60r) e il fatto che al termine degli studi «si ...
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Scrittore romano (sec. 4º d. C.), autore del Liber prodigiorum (giuntoci senza il principio), che raccoglie i prodigi contenuti nell'opera di Livio. ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....