GALANTI, Livio
Dario Busolini
Nacque a Imola verso il 1560. Avviato alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei frati minori osservanti, che avevano un convento nella sua città, pronunciando però i voti [...] a Ravenna tra il 1580 e il 1585.
In convento il G. dimostrò curiosità intellettuali che lo portarono a studiare i classici, la filosofia, la cabala, la matematica e l'astrologia, ma anche una vena satirica, ...
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Livio, Tito
Antonio Martina
La città di Verona, per due volte soggiorno di D., rappresenta un anello fondamentale per la trasmissione di L.: nel periodo di transizione dall'età carolingia al risveglio [...] lontana lettura, non il segno di un riscontro con la fonte: Cv III XI 3 (a proposito di Pitagora) pare che ne tocchi alcuna cosa Tito Livio, e in un certo senso anche Mn II V 14 (cfr. Cv IV V 13 e Pd IV 84), a proposito di Muzio Scevola quod etiam ...
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Il primo poeta romano di cui abbiamo frammenti; fu portato a Roma da Taranto ancor fanciullo, dopo la guerra Tarentina (272 a. C.), schiavo di un Livio Salinatore, dal quale fu poi affrancato e preposto [...] all'educazione dei suoi figli. Abbiamo pochi frammenti della sua Odyssia, versione latina in versi saturnî dell'Odissea di Omero, che fu letta poi nelle scuole fino al 1º sec. a. C. Nel 240 a. C., secondo ...
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Giornalista italiano (Bolzano 1924 - Roma 2000). Dopo alcuni anni dedicati all'insegnamento in un liceo di Bressanone, nel 1953 iniziò la carriera giornalistica collaborando a La Stampa e, in seguito, al settimanale Epoca. Per quattordici anni, dal 1970 al 1984, diresse il settimanale L'Espresso, impegnandosi sempre, con articoli caratterizzati da uno stile essenziale e concreto e dal taglio polemico, ...
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Geografo veneziano (n. 1532 - m. 1587 circa), appartenente al ramo di San Severo della famiglia Sanudo. Si dedicò alla matematica e alla cosmografia; poi ideò un'opera geografica su tutta la Terra, della quale poté compiere solo 12 libri (Geografia, post., 1588), due di carattere generale e dieci dedicati all'Africa, costituenti la miglior descrizione che di quel continente sia stata data nel sec. ...
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DRUSO, Marco Livio (M. Livius Drusus M. f. C. n.) - Figlio di Marco Livio Druso (v.) nato probabilmente nel 130 a. C.. Uomo di carattere aspro e impetuoso, assai orgoglioso, fu questore in Asia e rifiutò [...] le insegne del grado ne quid ipso esset insignius, e come edile manifestò prodiga magnificenza. Nel 100 a. C. prese parte alla lotta contro Saturnino e Glaucia; questo atteggiamento politico e la sua valentia ...
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Nome di alcuni personaggi romani. 1. Tribuno della plebe (122 a. C.), pose il veto alla legge presentata da Gaio Gracco per l'estensione del diritto di cittadinanza ai Latini: promise loro, però, la deduzione di 12 colonie guadagnandosene il favore; console nel 112, combatté con successo contro gli Scordisci; morì nel 109 quando era censore. 2. Figlio del precedente. Tribuno della plebe (91 a. C.), ...
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Console (219 a. C.) ebbe, insieme con Paolo Emilio, il comando della seconda guerra illirica. Ambedue celebrarono il trionfo ma furono successivamente processati, forse per l'ingiusta spartizione del bottino o per peculato. L. fu condannato e si ritirò a vita privata. Eletto di nuovo console (207) insieme con Gaio Claudio Nerone, contribuì alla sconfitta di Asdrubale al Metauro; in seguito fu censore ...
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Pretore (202 e 191 a. C.); nel 191 e nell'anno seguente comandò la flotta contro Antioco riportando una vittoria presso Corico. Console (188), fu probabilmente il fondatore di Forlì (Forum Livii). ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....