Filologo italiano (Cittadella 1913 - Padova 2000); dal 1950 prof. di letteratura italiana nell'univ. di Friburgo, in Svizzera, e dal 1955 di filologia medievale e umanistica nell'univ. cattolica di Milano; [...] Institutes, XIV, 1951, pp. 137-208); I primi umanisti e le tradizioni dei classici latini (1953); La tradizione del testo di Livio e le origini dell'umanesino (1º vol. parte 1a e 2º vol., 1981). Ha curato (1945) l'edizione dei Rerum memorandarum ...
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Popoli di stirpe italica, forse una sottotribù dei Sabini, la cui nobilissima civitàs fu Anagnia (Macrob., V, 12), e le altre località Ferentinum, Aletrium, Verulae. Il nome deriverebbe dal vocabolo sabino [...] il console L. Genucio sarebbe caduto in guerra contro di loro; ma poco dopo, sconfitti, verso il 357, rientrano nella lega (Livio, VII, 15).
Qualche anno prima del 306 una parte degli Ernici si unisce agli Equi e ai Marsi durante le guerre sannitica ...
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LEVIO (Laevius)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Poeta latino del sec. II-I a. C. Nulla sappiamo della sua vita. Il suo nome venne spesso confuso nei manoscritti con quello di Livio, Nevio, Lelio. L'identificazione [...] con Laevius Melissus, citato da Svetonio (De grammaticis, 3), è incerta. In un frammento degli Erotopaegnia si trova un'allusione alla lex Licinia sumptuaria del 103 a. C. Di qui l'ipotesi che L. fiorisse ...
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Rutuli
Manlio Pastore Stocchi
Antica popolazione del Lazio, non più identificabile in epoca storica.
Secondo la tradizione leggendaria relativa alle origini di Roma, raccolta da Virgilio nell'Eneide [...] (cfr. anche Livio I II), i R. furono avversi ai Troiani e ne contrastarono l'insediamento nella regione, ma furono sconfitti e il loro re Turno rimase ucciso da Enea.
La guerra con i R. è per D. un duellum, primo di una serie di ordalie in cui il ...
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Castiglioni, Pier Giacomo. – Architetto e designer italiano (Milano 1913 - ivi 1968). Figlio dell'artista Giannino Castiglioni, dopo la laurea in Architettura al Politecnico di Milano (1937) ha avviato [...] gli apporti individuali dal lavoro comune. L’attività dello studio Castiglioni è proseguita anche dopo il distacco di Livio (1953), focalizzata sulla ricerca nel campo del disegno industriale con procedimenti progettuali che privilegiano un ricercato ...
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Epitomatore latino (in un codice indicato anche come Iulius Florus), autore di una esposizione in due libri delle guerre esterne e delle discordie interne di Roma da Romolo ad Augusto (Bellorum omnium [...] , ma sono utilizzati anche altri autori, come Sallustio e Cesare, talvolta per contraddire lo stesso Livio (sì da far ritenere tardo e inesatto uno dei due titoli tramandatici). n Sono forse da identificare con l'epitomatore un poeta Annio Floro che ...
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MEZENZIO
Nicola Turchi
. Re degli Etruschi di Cere (Agylla, l'attuale Cerveteri), nella cui leggenda s'intrecciano elementi varî, di cui ci sono testimonî Catone (in Plinio il Vecchio), Varrone, Livio, [...] Dionigi d'Alicarnasso e Virgilio, che la riassume.
Egli, chiamato in aiuto da Turno, re dei Rutuli, contro Enea e Latino collegati, combatte insieme col figlio Lauso presso il fiume Numicio nelle vicinanze ...
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RUSCINO (oggi Château-Roussillon)
Léopold Albert Constans
Così chiamata dal piccolo fiume che bagna la città, fiume detto da Strabone, da Mela e da Plinio Tetis o Tetum, oggi Têt. Tito Livio ricorda [...] Ruscino come il luogo dove si riunirono i Galli al momento del passaggio di Annibale. Mela la ritiene una colonia, Plinio una citta di diritto latino. Tolomeo l'attribuisce ai Volci Tectosagi. Ruscino ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] dopo un corso di studi brillante (cfr. Padova, Arch. dell'Università degli studi, Arch. del Novecento, Registri), il 22 giugno 1934 si laureò in lettere, con lode, presso l'ateneo della stessa città, discutendo ...
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Scrittore (n. Bracara, od. Braga, in Portogallo, sec. 4º - m. sec. 5º). Discepolo in Palestina di s. Girolamo, partecipò (415) al Concilio di Gerusalemme, difendendosi dall'accusa di pelagianesimo. La [...] con un'accorta compilazione da molti storici antichi e da scrittori cristiani (Sallustio, Svetonio, Giustino, un'epitome di Tito Livio, Floro, Eutropio, Eusebio di Cesarea), ripercorre in sette libri la storia dell'umanità ponendo in luce, con i mali ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....