Umanista e giureconsulto bolognese (m. 1478), cancelliere del comune di Bologna e storico della città. Polemizzò con L. Valla sui dubbî sollevati da questi circa l'attendibilità di alcune ricostruzioni [...] storiche di Tito Livio. ...
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Editore e tipografo (San Severo 1450 - Milano 1522); attivo a Milano dal 1491, pubblicò numerose edizioni soprattutto di classici, valendosi dell'opera dei fratelli Le Signerre (Cicerone, 1498-99), di [...] U. Scinzenzeler (Livio, 1495), di Ambrogio di Caponago dal 1498 al 1500 (Statuti di Milano, Terenzio, Claudiano), dei fratelli De Lignano (Patria historia, figurata, di Bernardino Corio, 1503). Tra le sue edizioni più importanti figura l'opera di ...
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GRASSI, Alfio
Emanuele Pigni
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 2 ag. 1766 da Nicola e da Maria Vasta. Di famiglia benestante, ebbe un'ottima educazione letteraria (studiò con passione Livio e Plutarco), [...] ma alle lettere preferì le armi (di carattere avventuroso, all'età di dieci anni aveva tentato di fuggire di casa). Giunto all'età dell'arruolamento, contro la volontà del padre si recò a Napoli ed entrò ...
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FULVIO Centumalo, Gneo (Cn. Fulvius Cn. f. Cn. n. Maximus Centumalus)
Giuseppe Cardinali
Fu nominato console insieme con L. Cornelio Scipione Barbato nel 298 a. C., agl'inizî cioè della terza guerra [...] fu questi che combatté e vinse nel Sannio e nella Lucania. Forse la tradizione più antica registrava i fatti senza i nomi. Secondo Livio, F. prese parte anche alle operazioni del 295 a. C. Nel 263 a. C. ebbe, secondo i Fasti Capitolini, la dittatura ...
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Umanista (Firenze 1446 - Montemurlo 1513). Insegnò in varie città d'Italia (a Firenze 1481-83, 1485-88); nel 1489 si recò in Ungheria. Commentò, pubblicò, tradusse autori latini e greci; emendò testi, [...] specie Livio; scrisse tra l'altro, intorno al 1491, un dialogo in tre libri De poetice, dedicato a Lorenzo de' Medici. Specialmente importante l'Epistolario, raccolto da lui stesso. ...
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Storico e archeologo (Hadersleben 1839 - Bonn 1912), prof. di storia antica nelle università di Marburgo, Gottinga, Strasburgo e (dal 1884) Bonn. Oltre a opere sulle fonti della quarta e quinta decade [...] di T. Livio (1863), sul Templum (1869), su Pompei (1887), ecc., scrisse una Italische Landeskunde (2 voll., 1883, 1902) con ampia trattazione della topografia archeologica, della corografia e dell'etnologia dell'Italia antica. ...
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Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] e col sacrificio della propria persona risparmiò ad essa, almeno pel momento, l'umiliazione e i pericoli da parte della grande rivale.
Fonti Livio, dal libro XXI a tutto il XXX; XXXIII, 45-49; XXXIV, 60; XXXV, 14; XXXVI, 7; XXXVII, 23-24;. XXXIX, 51 ...
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È in senso lato, nell'età romana, il territorio di uno stato politicamente costituito, sia che si tratti dello stato di Roma, sia che si tratti di uno stato straniero. In tal senso Livio ci parla dell'ager [...] demaniale. Lo costituiscono, oltre i demanî degli stati, ai quali quello romano è succeduto o si è sostituito (v. per es. per la Sicilia Liv., XXV, 28, 3; per la Bitinia, l'Asia e la Macedonia Cic., De lege agr., II, 10, 50; per Cirene, ibid., II, 19 ...
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Curiazi
Manlio Pastore Stocchi
Il duello in cui tre campioni di Alba e tre di Roma si affrontarono perché l'esito stabilisse a quale dei due popoli discesi dai Troiani spettasse il principato (" ibi [...] Oltre al ricordo di Pd VI 39, l'episodio è rievocato in Cv IV V 18 e in Mn II IX 15, seguendo il racconto di Livio (I XXIV-XXV) citato esplicitamente in quest'ultimo passo accanto a Orosio (Hist. II IV, dove però è solo un rapido accenno al fatto). L ...
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Filologo (Amburgo 1611 - Leida 1671), dal 1634 ad Amsterdam, dal 1637 all'Aia e dal 1641 prof. di eloquenza a Deventer, poi (dal 1658) di lingua greca a Leida. Curò ottime edizioni di Tito Livio, Seneca, [...] Stazio e Sallustio. Si occupò anche di numismatica, ed ebbe una polemica con Salmasio ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....