FRINIATI (Friniātes Ligures)
Pietro Baroccelli
Popolazione di origine ligure combattuta e vinta, l'anno 187 a. C., nelle sue sedi sui due versanti, sembra, dell'Alto Appennino fra Modena e Lucca, dai [...] consoli romani M. Emilio Lepìdo e C. Flaminio Nepote (Livio, XXXIX, 1-2), due anni dopo la deduzione della colonia di Bononia (Bologna). La vittoria diede ai consoli la sicurezza necessaria per costruire le grandi vie Flaminia, da Arezzo a Bologna, ...
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Scrittore scozzese (n. Haddington o Berwick fine del sec. 15º - m. 1587 circa o, secondo una tradizione, nel 1550 a Roma). Tradusse in robusta prosa scozzese le Historiae Scotorum di H. Boece (The history [...] and chronicles of Scotland, 1536); i primi 5 libri di Livio, da lui tradotti nel 1533 (pubbl. solo nel 1822), sono una delle prime versioni inglesi di classici. ...
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CASSAN, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Forlì il 10 genn. 1884 da Antonio, maggiore della guardia di finanza, ed Eugilde Barocelli. Con la famiglia si trasferì a Padova ancora bambino, e qui frequentò con [...] ottimo esito il ginnasio liceo "Tito Livio". Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università, dove fu scolaro prediletto di Nino Tamassia, con il quale si laureo il 22 nov. 1909, discutendo una tesi critica della dottrina solidarista del ...
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POMERIO (pomerium)
Red.
Linea sacra di confine della città che si tracciava in origine con l'aratro, lungo la quale si innalzava la cerchia di mura; poi anche fascia di rispetto lungo le stesse mura [...] Pompei, in Rend. Linc., 1913, p. 275 ss.; J. H. Olivert, The Augustan Pomerium, in Mem. Amer. Ac. Rom., X, 1932, p. 145 ss.; M. Labrousse, in Mél. d'Arch. et d'Hist., LIV, 1937, pp. 165-199; v. Blumenthal, in Pauly-Wissowa, XXI, 1952, cc. 1867-1876. ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] al seminario di Rovigo, si trasferì al liceo Tito Livio di Padova, da dove nel 1859 fu espulso l’amico Carlo Tivaroni. Nel 1860 lasciò il Veneto austriaco per iscriversi alla facoltà giuridica dell’Università di Pisa, poi di quella di Pavia, dove ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA
A. Andrén
Il latino antefixum (plur. antefixa), derivato da ante (avanti) e figere (affiggere) indica, secondo Festo (p. 8), quae ex opere figulino tectis [...] consente di trarre conclusioni riguardo all'aspetto ed alla funzione delle antefisse. Informazione più chiara ci è data invece dallo stesso Livio (xxvi, 23, 4), con la notizia di un prodigio del 211 a. C., quando in aede Concordiae Victoria, quae in ...
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LEGIONE
Plinio FRACCARO
Alberto BALDINI
. Legio indicava originariamente la leva (Varrone, De lingua lat., V, 87) e quindi l'intero esercito romano: i due termini sono all'uso arcaico coordinati [...] come sinonimi nell'iscrizione di Gracco del 174 a. C. in Livio XLI, 28, 8: legio exercitusque populi Romani. Perciò dopo la riforma serviana la legione era costituita dalle 60 centurie di fanteria di linea degli iuniores delle tre prime classi del ...
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TALASSIO
Giulio Giannelli
. Invocazione che si ripeteva nella cerimonia nuziale presso gli antichi Romani.
L'origine e il significato di questo grido sono ignoti, come erano ignoti ai Romani stessi: [...] ciò che provocò il formarsi di una delle solite leggende eziologiche, riferita da Livio e da Plutarco. Si credeva dunque di sapere che, in occasione del ratto delle Sabine, un gruppo di clienti di un certo Talassio, giovane di grande nobiltà e ...
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Città dell'Asia Minore, posta lungo il corso superiore dello Xanthus nella Licia. Prima dell'occupazione romana, avvenuta nell'anno 84 a. C., essa faceva parte con Cibyra, Bubon e Balbura della tetrapoli [...] di Cabalia. Di essa fanno ricordo Livio, Plinio, Strabone, Tolomeo e Hierocles. Restano ancora di essa parecchie rovine, particolarmente quelle delle sue mura. Notevole il testo epicureo, fatto iscrivere sulle pareti di un portico dal ricco cittadino ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] gesuiti. In seguito frequentò la scuola di filosofia di Livio Rettori, quella di medicina teorica di Niccolò Finetti e quella di medicina pratica di Crescenzio Landi. Il 19 giugno 1583 si laureò in filosofia e medicina presso l'Università di Siena e ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....