SIPONTO (Sipontum)
Paolino MINGAZZINI
Raffaele CIASCA
Città antica nella Daunia, fondata, secondo una leggenda comune a moltissime città dell'Adriatico, da Diomede. Come importante punto strategico, [...] appare sovente nella storia delle lotte che Roma ebbe a sostenere nell'Italia Meridionale e, più tardi, durante le guerre civili. Livio afferma essere stata Siponto il porto di Arpi. Dopo la sottomissione di Arpì ai Romani, questi nel 194 a. C. ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Capua
Valeria Sampaolo
Capua
L’antica città di C. (gr. Καπύη; lat. Capua) si trovava nel sito della odierna Santa Maria Capua Vetere, nel centro della piana campana.
Il [...] quadro che di essa si ha attraverso le parole di Livio, riferite all’epoca della prima guerra sannitica (VII, 30, 38; XXIII, 2) è valido per i secoli precedenti e lo sarà per quelli successivi (Pol., II, 17; III, 91; VII, 1; Cic., Leg. agr., I, 18; ...
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MUGNOZ, Arturo
Marco Severini
– Nacque a Macerata il 3 agosto 1889, da Lavinio, medico condotto, e da Lidia Speranza.
Perso il padre all’età di sette anni, venne accolto insieme con la sorella Maria [...] e la madre a Villa Speranza Sala, a Treia, dallo zio materno Livio, farmacista; questi, divenutone tutore, si occupò della formazione del nipote che ottenne il diploma liceale presso un istituto privato. Di temperamento esuberante e irregolare negli ...
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Nel calendario romano (v.) si dicevano fasti ed erano contrassegnati da una F quei giorni in cui era lecito trattare affari civili o giudiziarî senza offesa della religione (sine piaculo: Varr., De lingua [...] ci conserva la lista dal 480 a. C. al 302 a. C.; Livio, che nel testo a noi pervenuto dà i consoli dal primo anno della , ora quattro, ora sei, una volta sette od otto; in Livio dal 405/6 sono sempre sei, e sei nei Fasti Capitolini superstiti ...
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. Se ne contano sei: tre ebbero nome dal tribuno Q. Claudio (218 a. C.), dal console C. Claudio (177 a. C.) e dal proconsole C. Claudio (95 a. C.); tre dall'imperatore Claudio tra il 42 e il 49 dell'era [...] e di Tito Quinzio (189 a. C.), di ritornare alle loro città di origine, prima delle calende di novembre del 177 (Livio, XLI, 9, 9). La terza (de Senatu Halesinorum cooptando) prescriveva le norme per la composizione del senato in quella città (Cic ...
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LENTULI, Cornelii
Giuseppe Cardinali
Ramo importante della gente patrizia dei Cornelii, il cui cognome, secondo gli antichi, derivava dall'essersi quella famiglia distinta nella coltivazione delle lenticchie. [...] Il primo membro che è ricordato di questa gente è L. Cornelio Lentulo, console del 327 a. C., il quale, secondo Livio (IX, 4, 8), sarebbe stato figlio di quel senatore che, unico al tempo dell'incendio gallico, avrebbe dissentito dall'opportunità di ...
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Politico acheo, oriundo di Megalopoli, celebrato dallo storico Polibio (XVIII, 13, 8-11), che aveva tendenze politiche affini alle sue. Tre volte fu stratego: la prima nel 198 a. C., e allora propose nell'assemblea [...] i Beoti per far loro la medesima proposta. La seconda e la terza sua strategia ebbero minore importanza (195 e 185; cfr. Livio XXXIV, 24; XXIX, 33; Polibio, XXII, 10,12,13). Vedi anche achea, lega.
Bibl.: Wilcken, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II ...
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Teologo e umanista francese (Colline-Beaumont, Pas-de-Calais, 1423 circa - Les Préavins, Arras, 1504). Professore alla Sorbona, ove ebbe discepoli Erasmo e J. Reuchlin; dal 1473 generale dell'ordine dei [...] Trinitarî; viaggiò in missioni diplomatiche e a Roma conobbe il Bessarione. Autore di alcuni poemetti e di traduzioni da Cesare e Livio. Interessante il suo epistolario, ricco d'informazioni sull'umanesimo italiano e sulle origini di quello francese. ...
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ROSINO, Leonida
Francesco Bertola
– Nacque a Treviso il 19 settembre 1915, secondogenito di tre fratelli, da Antonio, commerciante, e da Jone Dall’Armi, casalinga.
Trascorse gli anni giovanili a Treviso [...] una delle figure più influenti dell’astronomia italiana della seconda metà del Novecento. A lui si deve, unitamente ai colleghi Livio Gratton e Gugliemo Righini, l’introduzione in Italia di quel nuovo ramo dell’astronomia che è l’astrofisica, cioè lo ...
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Alessandro Magno
Guido Martellotti
Il discorso più ampio che D. fa intorno ad A. (356-323 a.C.; re di Macedonia, figlio e successore [dal 336] di Filippo II) è nel secondo libro della Monarchia, dove [...] trova preciso riscontro né tra gli autori classici né tra i medievali.
I possibili rapporti fra A. e Roma sono trattati in Livio (IX XVII-XIX) nella forma di un ‛ futuribile ': che cosa sarebbe accaduto se i Romani si fossero scontrati con A. ; ma lo ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....