POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] in lettura o in scrittura; ci sono anche lettere consolatorie. Così a Niccoli e a Bruni, parla della scoperta delle ossa di Livio, o di opere di Cicerone in una seconda lettera a Bruni, dell’incendio del palazzo della Ragione a Guarino.
Risale al 3 ...
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VINCI, Felice
Manfredi Alberti
VINCI, Felice. – Nacque a Palermo il 20 novembre 1890 da Giuseppe, di professione avvocato, e da Giovanna Vinci.
Ricevette la sua prima formazione nella città natale, [...] Durante la guerra fu membro della commissione interalleata sugli approvvigionamenti assieme ad altri statistici come Corrado Gini, Livio Livi, Marcello Boldrini e Gaetano Pietra. Nel 1921 affiancò Gini nella realizzazione di un’indagine sulle materie ...
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GRICCI
Susanne Adina Meyer
Famiglia di modellatori attivi, nel XVIII secolo, nella Real Fabbrica delle porcellane di Capodimonte e in quella del Buen Retiro a Madrid.
Giuseppe, figlio di Matteo, nacque [...] di Borbone (Carola Perrotti, Giuseppe Gricci…, 1986, p. 149). Insieme con il miniatore parmense G. Caselli, l'arcanista Livio Ottavio Scheppers (responsabile con il figlio Gaetano della composizione della pasta), l'intagliatore A. Di Giorgio, il ...
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GRILLO, Angelo
Luigi Matt
Nacque a Genova, da Nicolò e Barbara Spinola, molto probabilmente nel 1557 (l'anno è stato indicato solo di recente, con buoni argomenti, da E. Durante e A. Martellotti), forse [...] , Don A. G., in Benedictina, XVIII (1971), pp. 147-152; E. Durante - A. Martellotti, Don A. G. O.S.B. alias Livio Celiano. Poesia per musica del secolo decimosesto, Firenze 1989 (alle pp. 285-438 una prima edizione del canzoniere erotico e una scelta ...
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FAERNO, Gabriele
Simona Foà
Nacque a Cremona nel 1510 da Francesco, notaio e letterato. Nel 1528 fu iscritto al Collegium notariorum della città natale, ed entrò quindi al servizio di Ermete Stampa. [...] del F., fra i più apprezzati del sec. XVI, ricordiamo, da una lettera di Latino Latini ad Andrea Masio: "Quanto a Livio non vorrei che tu credessi, ch'egli [F.] sia tanto audace e presuntuoso da mutare od aggiungere qualcosa senza l'attestazione ...
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GONNELLI, Giovanni, detto il Cieco di Gambassi
Sandro Bellesi
Figlio di Dionigi, agiato produttore di bicchieri di vetro, e di Maria Maddalena Lotti di Castelfiorentino, il G. nacque a Gambassi (oggi [...] 48 s., 86; II, figg. 285-288; A. Spagnesi, S. Stefano al Ponte Vecchio, Firenze 1999, p. 32; N. Barbolani di Montauto, Livio Mehus. Un pittore alla corte dei Medici. 1627-1691 (catal., Firenze), a cura di M. Chiarini, Livorno 2000, pp. 68 s.(con bibl ...
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GUERRA, Giovanni
Mario Bevilacqua
Nacque nel 1544 a San Donnino della Nizzola, presso Modena, da Baldassarre, artigiano, e Lucia Versi; furono artisti anche due suoi fratelli, Giovanni Battista e Gaspare. [...] di Ester (Genova, Biblioteca universitaria); Episodi di storia romana (Parigi, Louvre: in relazione a una progettata edizione di Tito Livio); Storie di s. Giminiano (Modena, Arch. stor. comunale); Storie di s. Paolo (Parigi, Louvre ed École des beaux ...
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MOLESCHOTT, Jacob
Alessandra Gissi
(Jacobus Albertus Willebrordus). – Nacque il 9 ag. 1822 a ’s-Hertogenbosch, nella regione del Brabante settentrionale. La madre, Elizabeth Antonia van der Monde, era [...] confine olandese e vicina al fiume Reno, dove il professor M. Fleischer lo introdusse alla lettura di Cicerone, Livio, Terenzio e Omero; delle materie scientifiche approfondì la dottrina ma non gli aspetti sperimentali.
Conseguita la licenza liceale ...
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GIOVANNI da Legnano
Margherita Breccia Fratadocchi
Di G., il cui cognome secondo alcuni studiosi (Sutermeister, I, p. 14 n. 15; Ganda, 1984, p. 54) sarebbe stato de Rapis o Rappi, sono ignote le date [...] di G. come editore ebbe inizio con le Historiae Romanae decades di Tito Livio, stampate a Milano da A. Zarotto il 23 ott. 1480, e con A. Zarotto - le Elegantiolae di A. Dati, Tito Livio e Svetonio - l'andamento della produzione di G. si configura in ...
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STAMPIGLIA, Silvio
Saverio Franchi
Orietta Sartori
– Nacque a Civita Lavinia (l’odierna Lanuvio) il 14 marzo 1664 dal mercante di carbone don Andrea figlio del quondam Silvio (Archivio di Stato di [...] teatro del granprincipe Ferdinando nella villa di Pratolino scrisse due drammi musicati da Scarlatti, di nuovo cavati da Tito Livio, Turno Aricino (settembre 1704) e Lucio Manlio l’imperioso (settembre 1705). A Carnevale del 1705 andarono in scena a ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....