CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] di occasionali letture, sentenze tratte da Cicerone e da Seneca, annotazioni storiche o di costume risalenti a Valerio Massimo, Livio, Lucano, etimologie ricavate da Isidoro di Siviglia, questioni morali sollevate da autori cristiani (s. Agostino e s ...
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JACOPO da Fabriano
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo miniatore originario di Fabriano, come testimoniano le numerose firme che egli appose sui codici licenziati dalla sua bottega, [...] Caesarum di Svetonio, le Orazioni di Cicerone, una Miscellanea di s. Agostino e Origene e alcune Decadi di Tito Livio. Non datati, recano tutti il blasone del cardinale Francesco Todeschini Piccolomini, futuro Pio III, miniato quando nella sua ...
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DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] Antonio Pignatelli, principe di Belmonte, e intorno a questa data va probabilmente collocata quella, non datata, dedicata a Livio Odescalchi. Una medaglia firmata dal D. celebrava, nel 1729, l'erezione della fontana dello Sposalizio nella piazza del ...
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BUZZACARINI, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque a Padova nella seconda metà del sec. XV. Dottore in legge, apparteneva a una delle famiglie principali della città che già al tempo della signoria dei Carraresi [...] "e valente capio"; un altro Francesco arciprete che visse in esilio con un sussidio imperiale di 8 fiorini al mese; Ludovico, Livio e Giulio soldati che morirono in esilio; Alessandro e Agnolo che ebbero invece l'opportunità di ritornare a Padova. Di ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] conversione di s. Paolo, è un'opera interessante. Il C. manifesta la propria cultura umanistica nelle continue citazioni da Tito Livio, Vegezio, Valerio Massimo e Seneca, appare assiduo lettore di s. Agostino e di altri Padri della Chiesa, e mostra ...
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SANVITO, Bartolomeo
Teresa D’Urso
SANVITO (Sanvido, da San Vito), Bartolomeo. – Calligrafo tra i maggiori del Rinascimento e forse anche miniatore, nacque a Padova nel 1433 o nel 1435, da Alvise e [...] epigrafiche romane e di un ampio repertorio formale classicheggiante. Intorno al 1460 si collocano importanti commissioni quali il Tito Livio con lo stemma dei Gonzaga di Mantova (Torino, Biblioteca nazionale universitaria, J.II.5) e le Vitæ Malchi ...
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DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] al modello padovano. Per la sua competenza fu consultato sulla famosa questione del ritrovamento del cadavere di Livio, sorta a Firenze tra alcuni umanisti; egli dimostrò, contrariamente a quanto affermavano certi avversari, che si trattava ...
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VENTURI, Franco
Adriano Viarengo
– Nacque a Roma il 16 maggio 1914, da Lionello (v. la voce in questo Dizionario) e da Ada Scaccioni.
A Torino, dove il padre assunse la cattedra universitaria di storia [...] , ma poté anche prendere contatti con l’antifascismo torinese (Alessandro e Carlo Galante Garrone, Giorgio Agosti, Dante Livio Bianco) e con la casa editrice di Giulio Einaudi.
Caduto il fascismo, Venturi raggiunse l’organizzazione romana del ...
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NEGRI, Francesco
Lucio Biasiori
(in religione Simeone). – Nacque a Bassano del Grappa nel 1500 da Cristoforo e da Dorotea, discendente dalla nobile famiglia vicentina dei Chiaromonte.
Ricevette un’educazione [...] la notizia, secondo cui a Strasburgo avrebbe iniziato a tradurre in latino i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio di Niccolò Machiavelli, opera presto interrotta, sia per lavorare alla sua opera principale, la Tragedia del libero arbitrio, sia ...
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Fratello di Ludovico, nacque a Roma l'8 ott. 1905 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Entrato nell'artiglieria pontificia, divenne cadetto effettivo il 4 marzo 1818; contemporaneamente [...] militare dei Francesi, dopo le dimissioni del triumvirato Mazzini, Saffi e Armellini. il C. fu chiamato dall'Assemblea, insieme con Livio Mariani e Aurelio Saliceti, a comporne un altro. Già il 3 luglio, però, i Francesi erano in Roma e in pratica ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....