LORENZANI, Paolo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 5 genn. 1640 da una famiglia di artisti (ottonai e medagliari). Il padre, Giovanni Antonio, era nativo di San Terenzo (Sarzana); la madre, Lorenza Baratta, [...] in memoria di Innocenzo XI, in occasione dell'inaugurazione del suo monumento funebre nella basilica (12 ag. 1702, committente il principe Livio Odescalchi). Ma anche al di fuori di S. Pietro l'attività del L. fu notevole: per tre volte fu eletto ...
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BETTONI, Nicolò
Francesco Barberi
Nato il 24 apr.1770 a Portogruaro (Venezia) da Giampietro e da Angela Zanon, figlia di Antonio, industriale e noto economista friulano, frequentò per un solo anno la [...] a Brescia e altri quattro a Milano. Si segnalano tra le edizioni bresciane, per mole o importanza: Storia romana di Livio, tradotta da L. Mabil (1804-18, voll. 39), Esperimento di traduzione della Iliade d'Omero del Foscolo (1807), Dei Sepolcri ...
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VECCHI, Orazio Tiberio
Sauro Rodolfi
VECCHI, Orazio Tiberio. ‒ Nato a Modena da Giovanni e da Isabetta Garuti, fu battezzato il 6 dicembre 1550 nella parrocchiale di S. Giovanni Evangelista.
Allo stesso [...] consolidato (Petrarca, Sannazzaro, Bembo, Strozzi il Vecchio, Guarini, Tasso), vuoi della generazione a lui coeva (Livio Celiano alias Angelo Grillo, Cesare Rinaldi, Giovan Battista Marino), senza escludere i meno illustri Giovanni Guidiccioni ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] all'A. la Marfisa, l'Angelica e la Vita di Caterina, e Iacopo Nardi che gli offrì la sua traduzione di Tito Livio.
Perciò sin dal 1539 Carlo V inviò a Milano un suo autorevole rappresentante, Lope de Soria, con l'incarico di controllare l'operato ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] dei testi di lingua inediti o rari per l'Emilia) I primi quattro libri del volgarizzamento della terza deca di Tito Livio attribuito a Gio. Boccaccio, e Del Reggimento e Costumi di donna di messere Fr. Barberino, secondo la lezione dell'antico testoa ...
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NARDI, Jacopo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Firenze, popolo di S. Piero Scheraggio, il 20 luglio 1476, figlio di Salvestro di Piero e di Lucrezia di Bardo, in una famiglia ottimatizia i cui membri in [...] di cinque ducati al mese) e ripiegò sull’attività letteraria ed epistolare.
Per cominciare, lavorò alla traduzione delle Deche di Tito Livio, che pubblicò per i Giunti a Venezia nel 1540 con dedica ad Alfonso d’Avalos. Negli anni Quaranta e Cinquanta ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] unità di tempo e luogo, la scena multipla (Manacorda, p. 492). La materia è ricavata integralmente dal noto racconto di Tito Livio (XXVIII, 16-XXX, 15), cosa che garantisce al dramma del D. una certa continuità, se non unità strutturale. Il Timon ...
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ROMANELLI, Giovan Francesco
Silvia Bruno
– Figlio di Bartolomeo di Angelo e di Laura De Angelis, nacque verosimilmente a Viterbo tra il 1608 e il 1613, come si evince (nella persistente mancanza dell’atto [...] pontificia (l’Arione sul delfino di palazzo Costaguti, gli affreschi con episodi tratti dall’Eneide e dalle Storie di Tito Livio nel salone di palazzo Lante della Rovere, conclusi nel 1653, e il fregio mitologico nel salotto privato della duchessa ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] reg. VI, ff. 8v, 19v;reg. VII, f. 137; Ibid., Diversi (I numerazione), fs. 132, ff. 6, 8v, 23, 28v, 31; Ibid., Manoscritti Livio Serra di Gerace, III, f. 1216;Ibid., Codice d. Confrat. di S. Marta, f. 59; Codice aragonese, a cura di F. Trinchera, II ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] esemplare della stampa veneziana del Plinio (Douce 310 della Bodleian Library di Oxford); il De Secundo bello punico di Livio, eseguito nel 1479 per Ferdinando d'Aragona, della Biblioteca universitaria di Valencia; l'Achilleide di Stazio (oggi ms ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....