VERCELLI (Οὐερκέλλαι, Βερκέλλαι, Vercellum, Vergellae)
C. Carducci
La città moderna del Piemonte, situata sulla destra della Sesia, occupa il luogo dell'antica.
Non è ben chiara l'origine del nome della [...] vercellese sarebbero - secondo Tolomeo - i Libici o Libii, gente di stirpe probabilmente ligure - che, più tardi, come Livio ricorda (v, 35, 2), avrebbero subito l'invasione da parte dei Galli Salii provenienti da Marsiglia (Vercellae Libicorum ex ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] L’età di Augusto avvertì con urgenza il bisogno di sintetizzare la storia di Roma e di legarla a sé. Con Tito Livio la storiografia si volse dunque a ripercorrere l’intero passato. La tradizione annalistica, messa in ombra nel secolo di Cesare da una ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] d'oro, 1.423 libbre di vasi d'argento tutti sbalzati, 1.023 libbre di vasi d'oro: a proposito della stessa campagna Livio (xxxix, 6, 7) dice anche che da essa i soldati tornati in patria introdussero l'uso dei letti di bronzo. Le cifre riportate ...
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APPIA, Via
G. Lugli
Fu detta dagli antichi regina viarum per lo splendore dei monumenti sepolcrali che ne ornavano i bordi, lungo quasi tutto il percorso, come ancora oggi si vede dalle rovine, e per [...] la cura che le autorità avevano del suo mantenimento, dal quale dipendeva tutta l'organizzazione del traffico con l'Oriente. Fu costruita (Liv., ix, 29) nel 312 a. C., dal censore Appio Claudio il quale certamente rettificò una via più antica che da ...
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ENNIO (Quintus Ennius)
M. Borda
Poeta latino autore degli Annales, di tragedie e commedie, nato a Rudiae (Rugge, prov. di Lecce). Nel 204, M. Porcio Catone lo condusse a Roma. Accompagnò M. Fulvio Nobiliore [...] Porta Capena (v.). Forse essi si saranno limitati a porvi la statua marmorea ricordata da Cicerone (Pro Archia, 9), da T. Livio (xxxviii, 56) e da Plinio (Nat. hist., vii, 114), sotto la quale fecero incidere una delle due iscrizioni epigrammatiche ...
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CAIATIA (Caiatia, Καιατία)
N. Valenza
Piccola città della Campania, odierna Caiazzo, posta su di un'altura sulla destra del Volturno, da cui domina la zona pianeggiante a N dei monti Tifatini. È stata [...] C., quando C. era già civitas sine suffragio nell'orbita romana, fu attaccata dai Sanniti (Liv., ix, 43, i; Diod., xx, 80).
Il suo nome compare spesso in Livio durante la guerra annibalica, ma forse bisogna leggere al suo posto Calatia.
Ribellatasi a ...
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LITERNUM
A. de Franciscis
Centro abitato della Campania marittima, oggi Patria, ubicato presso la Literna palus ove sboccava il Clanis (Liv., xxxiii, 29; Strab., v, 4, 4).
È segnato negli Itineraria: [...] il generale romano trascorse gli anni di esilio e qui era il suo sepolcro, del quale abbiamo notizie da varî autori antichi (Liv., xxxviii, 52 ss.; Strab., loc. cit.; Senec., loc. cit.; Plin., Nat. hist., xvi, 44; cfr. xiv, 4; Cass. Dio, fr. 63; Oros ...
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TUNISI (ὁ Τύνης; Tynes, Thynus, Thunus)
Red.
L'antico centro occupava, come il moderno, una importante posizione geografica e strategica su un'altura nel lato N-E di una grande laguna (El Bahira) che [...] d'influenza e sotto il dominio cartaginese durante il V secolo.
Polibio (xiv, 10) dice che T. dista da Cartagine 120 stadi (km 18,5); Livio (xxx, 9) 15 mila passi, mentre la Tabula Peutingeriana ne dà 10. Era cinta di mura. Nel 310 a. C. fu presa da ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] , la direttrice trasversale che da Roma conduceva all'Adriatico.Un oppidum sulmonese viene citato per la prima volta da Tito Livio (XXVI, 2, 11), in relazione alla seconda guerra punica (211 a.C.). L'assetto generale della città romana (La Regina ...
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LETTISTERNIO (lectisternium)
S. de Marinis
Il termine l. (da lectum sternere) sta ad indicare, limitatamente all'uso sacrale, una particolare cerimonia propiziatoria, praticata nell'antica Roma, che [...] pubblica e privata, e patrizi, plebei e servi facevano offerte e sacrifici.
Il primo l. ufficiale, secondo la testimonianza di Livio (v, 13), fu celebrato in Roma, per ordine dei Libri Sibillini, a cura dei duoviri sacris faciundis, nell'anno 399 ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....