TUNISI (ὁ Τύνης; Tynes, Thynus, Thunus)
Red.
L'antico centro occupava, come il moderno, una importante posizione geografica e strategica su un'altura nel lato N-E di una grande laguna (El Bahira) che [...] d'influenza e sotto il dominio cartaginese durante il V secolo.
Polibio (xiv, 10) dice che T. dista da Cartagine 120 stadi (km 18,5); Livio (xxx, 9) 15 mila passi, mentre la Tabula Peutingeriana ne dà 10. Era cinta di mura. Nel 310 a. C. fu presa da ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] , la direttrice trasversale che da Roma conduceva all'Adriatico.Un oppidum sulmonese viene citato per la prima volta da Tito Livio (XXVI, 2, 11), in relazione alla seconda guerra punica (211 a.C.). L'assetto generale della città romana (La Regina ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] la vita. Studiò inoltre latino con il fratello Angelo, frate certosino, che gli trasmise la duratura passione per Tito Livio. Frequentò forse lo studio dell’incisore Carlo Zucchi.
Nel 1740, ansioso di uscire dai ristretti ambiti professionali a cui ...
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LETTISTERNIO (lectisternium)
S. de Marinis
Il termine l. (da lectum sternere) sta ad indicare, limitatamente all'uso sacrale, una particolare cerimonia propiziatoria, praticata nell'antica Roma, che [...] pubblica e privata, e patrizi, plebei e servi facevano offerte e sacrifici.
Il primo l. ufficiale, secondo la testimonianza di Livio (v, 13), fu celebrato in Roma, per ordine dei Libri Sibillini, a cura dei duoviri sacris faciundis, nell'anno 399 ...
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FRANCESCO d'Antonio del Chierico (Cherico)
Costanza Barbieri
Nacque a Firenze nel 1433 da Antonio di Francesco detto il Chierico e da monna Giemma. Dell'apprendistato di F. si conosce solo l'esordio [...] , pp. 112-114).
A soli ventidue anni era già un affermato maestro se nel 1455 fu incaricato di miniare Le Deche di Tito Livio per il re di Napoli Alfonso d'Aragona, identificate da Ames-Lewis (1978, p. 390) in tre volumi della Biblioteca nazionale di ...
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MANDURIA (Manduris, Μανδύριον, Μανδονιόν)
F. Coarelli
Città messapica, sita a 35 km a S-E di Taranto, nella penisola Salentina.
Le testimonianze archeologiche più antiche provenienti dalla zona risalgono [...] , è databile per lo più al IV-III secolo.
Le altre notizie che abbiamo sulla storia della città ci sono fornite da Livio (xxiv, 20 e xxvii, 15). Annibale se ne impadronisce nel 212, Q. Fabio Massimo la riconquista nel 209, dopo un assedio. Ambedue ...
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ALABANDA (᾿Αλάβανδα)
Città della Caria, situata alla confluenza del Meandro e del Marsia. Fiorì nel periodo ellenistico e specialmente sotto l'impero romano. Nel 197 a. C. assunse anche essa il nome di [...] ). I monumenti ricordati risalgono tutti all'epoca ellenistica, mentre dell'epoca romana rimangono le terme, adornate con archi; Livio ricorda un tempio dedicato alla Dea Roma. Delle sculture si ricordano una testa maschile barbata, d'epoca romana, e ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] (Bibl. Riunite Civ. e A. Ursino Recupero) e della British Library, alle due o tre miniature aggiunte ad Avignone al Tito Livio di Parigi (cc. 201r, 211v, 257v), a quelle importantissime e bellissime del Royal 20. D. I. della British Library (Add. Ms ...
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Vedi LUCCA dell'anno: 1961 - 1995
LUCCA (Λοῦκα, Luca)
O. Cresti Manco
Città della Toscana, sorta su un'isola fluviale del Serchio, fu stazione dei Liguri, che si spingevano verso la riva destra dell'Arno, [...] . La strada Placentia-Luca non è ricordata da nessun itinerario, sappiamo però che il console Sempronio dopo la Trebbia concessit Lucam (Liv., xxi, 59). L. era unita a Luni da una strada che risalendo il corso del Serchio, passava da Ponte a Monano ...
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LUPA Capitolina
F. Castagnoli
Così vien chiamata comunemente la statua di bronzo, conservata nel Museo dei Conservatori a Roma, rappresentante una lupa che, solidamente piantata sulle quattro zampe, [...] di una statua della lupa con Romolo (presumibilmente anche Remo), in Campidoglio, divelta dal fulmine nel 63 a. C.; da Livio (x, 23, 12) apprendiamo che nel 296 a. C. i fratelli Ogulni edili ad ficum Ruminalem simulacra infantium conditorum urbis ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....