VITTORIA (Victoria)
¿ W. Koehler
L'impeto vittorioso del popolo romano sembra essersi impersonato, in un primo tempo, nell'antichissima dea Vica Pota: Livio (ii, 7, 12) ne ricorda il sacrario e Cicerone [...] è legata ben presto a Giove, al quale vien dato l'attributo victor, in un tempio consacratogli durante le guerre sannite (Liv., x, 29, 14; C.I.L., vi, 438; νικηϕόρος, Joseph., Ant., xix, 218). Quasi contemporaneamente sorge sul clivus Victoriae, sul ...
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Architetto e designer italiano (Milano 1918 - ivi 2002); figlio dell'artista Giannino Castiglioni, ha lavorato in costante collaborazione con il fratello Pier Giacomo (Milano 1913 - ivi 1968), instaurando [...] , indistintamente, a entrambi i fratelli. L'attività di tale studio, di cui fece parte fino al 1954 anche il fratello Livio (Milano 1911 - ivi 1979), poi free lance designer, si è volta prevalentemente all'allestimento di mostre e al disegno ...
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MERCURIO (Mercurius)
B. Combet Farnoux
Mercurio è nella Roma della Republica un dio simile ad Hermes (v.) greco e al Turms etrusco, ma dai suoi inizî appare soprattutto come la divinità protetttice del [...] di costituire un collegio di mercatores. Quest'episodio sembra legato alle lotte della plebe con i patrizî, ma la testimonianza di Livio è discutibile e il culto di M. non appare mai tipicamente plebeo come quello di Cerere. Il tempio però era fuori ...
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Pittore e mercante d'arte italiano (Milano 1898 - San Vito di Bellagio 1964). Studiò a Brera con C. Tallone ma si volse presto a una ricerca d'impostazione astratta. Nel 1930 fondò con i fratelli Livio [...] e Giuseppe la galleria del Milione, che divenne a Milano il centro più significativo per la diffusione dell'arte moderna (mostre dedicate a Kandinskij, Baumeister, Vordenberg-Gildewart, Picasso, Chagall, ...
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Vedi CORI dell'anno: 1959 - 1994
CORI (Cora)
G. Lugli
Città latina nel territorio occupato poi dai Volsci, molto rinomata per la sua ricchezza. Colonia latina già prima della conclusione del foedus Cassianum; [...] come tale compare in Livio (ii, 16) nel 503 a. C. Ebbe la cittadinanza romana al tempo della guerra sociale. I restauri dell'età sillana fanno pensare che sia stata devastata dai seguaci di Mario come altre città del Lazio. Numerosi avanzi rimangono ...
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Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] laurea in architettura del fratello Achille (nato il 16 febbr. 1918), collaborò con lui e con l'altro fratello Livio. Dopo il distacco di quest'ultimo dal gruppo nel 1953, Pier Giacomo e Achille instaurarono un rapporto di interdipendenza creativa ...
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Comune della prov. di Cosenza (78,3 km2 con 7606 ab. nel 2008). Il centro è situato a 426 m s.l.m. sull’estremità terrazzata nord-orientale della Catena Costiera.
Corrisponde alla città bruzio-latina di [...] Argentanium, ricordata da Livio per la vicinanza di miniere d’argento. Antica sede vescovile, fu il primo centro della conquista normanna in Calabria (11° sec.). Notevoli la cattedrale, di origine normanna, e la grande torre cilindrica, anch’essa ...
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Scrittore e disegnatore caricaturista (Napoli 1870 - Roma 1933). Scrisse libri per ragazzi e collaborò attivamente al Giornalino della domenica. Come disegnatore collaborò a diversi giornali umoristici, [...] soprattutto al Travaso delle Idee, che diresse. Firmò anche col nome del fondatore del Travaso, Tito Livio Cianchettini. ...
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POMERIO (pomerium)
Red.
Linea sacra di confine della città che si tracciava in origine con l'aratro, lungo la quale si innalzava la cerchia di mura; poi anche fascia di rispetto lungo le stesse mura [...] Pompei, in Rend. Linc., 1913, p. 275 ss.; J. H. Olivert, The Augustan Pomerium, in Mem. Amer. Ac. Rom., X, 1932, p. 145 ss.; M. Labrousse, in Mél. d'Arch. et d'Hist., LIV, 1937, pp. 165-199; v. Blumenthal, in Pauly-Wissowa, XXI, 1952, cc. 1867-1876. ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA
A. Andrén
Il latino antefixum (plur. antefixa), derivato da ante (avanti) e figere (affiggere) indica, secondo Festo (p. 8), quae ex opere figulino tectis [...] consente di trarre conclusioni riguardo all'aspetto ed alla funzione delle antefisse. Informazione più chiara ci è data invece dallo stesso Livio (xxvi, 23, 4), con la notizia di un prodigio del 211 a. C., quando in aede Concordiae Victoria, quae in ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....