MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] Nel medesimo periodo il M. si diede a "discorrere" Livio, ponendo le basi per un ampio progetto di biografie politiche dei de gli altri". I discorsi immaginari di V. M. tra Tito Livio, Guicciardini e Mascardi, in Studi secenteschi, XLVIII (2007), pp. ...
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BOVI, Paolo (in alcuni documenti: Bovi Campeggi, Paolo)
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 10 genn. 1814 da Antonio e Maria Dalla Casa, famiglia di negozianti appartenente a quella borghesia [...] 1848 accorse nel Veneto insorto, dapprima fra i cacciatori del battaglione di volontari detto dell'"Alto Reno", capitanato da Livio Zambeccari, poi come maresciallo d'alloggio nell'artiglieria civica, prendendo parte alla difesa di Vicenza. Dopo la ...
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Erudito, stampatore editore (Venezia 1547 - Roma 1597), figlio di Paolo, nipote di Aldo il Vecchio. Lavorò col padre a Roma alla Stamperia Vaticana; poi a Venezia collaborò coi Torresani alla direzione [...] ' Medici (1586), Le attioni di Castruccio Castracane (1590), dissertazioni archeologiche varie e filologiche su Orazio, Terenzio e Livio, pubblicò le opere di Cicerone con le annotazioni del padre. Dispersa è andata la sua ricchissima biblioteca che ...
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PACINI, Franco
Giovanni Bignami
PACINI, Franco. – Nacque a Firenze il 10 maggio 1939, da Gualtiero, insegnante di Urbino, e da Elsa Roesch, nata a Baden (Svizzera).
Trascorse gli anni giovanili a Urbino, [...] studi di Roma, dove si laureò a pieni voti in fisica nel 1964.
La sua tesi di laurea, di cui fu relatore Livio Gratton, aveva per oggetto le stelle di neutroni, che sarebbero state qualche anno più tardi anche l’argomento principale dei suoi primi ...
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BRUSONI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Originaria di Siena, la famiglia si stabilì intorno al sec. XV nell'Italia settentrionale, suddividendosi in quattro rami principali, a Ferrara, a Padova, a Badia [...] con esattezza l'anno della sua scomparsa, ma nel 1536 doveva già essere morto se, nello stesso anno, chi proponeva Livio Francesco quale precettore in Este, lo disse figlio "quondam Francisci Brusoni, poetae" (cfr. Cessi, p. 63). Aggiunge inoltre il ...
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Storico, grammatico e uomo politico romano (n. 334 circa - m. 394 d. C.). Amico di Simmaco (e con lui imparentato), zelante fautore del paganesimo, ebbe cariche sotto Graziano e sotto Teodosio, che per [...] n Il figlio, Nicomaco Flaviano, fu prefetto di Roma (393 e 399), poi (431-432) prefetto del pretorio per l'Italia, l'Illirico e l'Africa; insieme col figlio, Appio Nicomaco Destro (prefetto di Roma nel 431), emendò il testo della prima deca di Livio. ...
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GIOVANNI da Arezzo
Guido Arbizzoni
Nacque ad Arezzo, presumibilmente entro il penultimo decennio del sec. XIV; fu notaio e amanuense.
La personalità di G. ha acquisito tratti meglio definiti soltanto [...] di quella che divenne una delle più prestigiose biblioteche signorili, possono essere ricordati quelli contenenti le tre deche di Livio (attualmente Firenze, Bibl. Laurenziana, LXIII 4, 5, 6), trascritti tra il 1412 e il gennaio 1413, un codice delle ...
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CORRADINI, Nicolò
Martino Capucci
Nacque a Mirandola nel 1573 (data del battesimo, 21 aprile: cfr. Ceretti, I, p. 173), da Giuseppe e da una Lucrezia della quale è ignoto il casato. Secondo la dichiarazione [...] il 6 ag. 1615. Ne ebbe due figlie, Vittoria e Barbara, e due figli: Giuseppe (nato nel 1607 e premorto al padre) e Livio, nato nel 1615 e morto nel 1681. Membro di una delle prime famiglie della città, fu assai devoto ai signori di Mirandola. Il 18 ...
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Poeta latino (n. 25 d. C. - m. 101 d. C.). Secondo Plinio il Giovane, S. I. avrebbe fatto il delatore sotto Nerone, che (68) lo fece console; ma si riabilitò, fu amico di Vitellio e proconsole d'Asia sotto [...] guerra punica dall'assedio di Sagunto alla vittoria di Zama. S. I. seguì come fonte principale la terza deca di Tito Livio, ma se l'argomento è storico, il "macchinario" è mitologico, gli espedienti sono quelli dell'epica tradizionale e il modello ...
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CEFALI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Letterato siciliano, fu attivo in Polonia come segretario del maresciallo Jerzy Lubomirski, partecipando vivamente alle lotte fra la Corona e la classe nobiliare.
Mentre [...] l'indigenato polacco: in rapporto con i maggiori esponenti della colonia italiana in Polonia, come il fisico Tito Livio Burattini, titolare della Zecca di Cracovia, ed il segretario reale Cristoforo Masini, tuttavia occupò fra loro una posizione ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....