GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] per realizzarle. Il G., invece, nelle Considerazioni, del 1528, sui Discorsi machiavelliani sulla prima decade di Tito Livio, insiste sul fatto che tempi diversi esigono o impongono comportamenti su di essi misurati: dal passato non sprigiona un ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] La passione per l'antichità è motivata da una intenzione morale, che spiega la preferenza per gli storici e per Livio in particolare. Si trattava di recuperare le figure eroiche del passato romano, soprattutto di quello repubblicano, per opporle alla ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] p. 464; Mazzuchelli, pp. 2326-7; Verci, Vita..., pp. 84-85), che si aggiungono a quelle sulla Pro lege Manilia e su Livio e Tucidide.
Dei commenti sono a stampa alcuni brani di quello alla Pro legeManilia (Antonibon, pp. 39-49). Alcuni scolii alla I ...
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MAGGINI, Francesco
Domenico Proietti
Nacque a Empoli, il 3 ag. 1886, da Mario ed Erminda Maestrelli. Nel luglio 1909 si laureò in lettere presso l'Istituto di studi superiori di Firenze.
Qui ebbe come [...] , Il libro della "Vita Nuova", Firenze 1961, pp. 81 s., 153; M.T. Casella, Nuovi appunti attorno al Boccaccio traduttore di Livio, in Italia medioevale e umanistica, IV (1961), pp. 77-129 passim; M. Petrini, F. M., in Belfagor, XXI (1966), pp. 65 ...
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Storico latino (n. 19 a. C. circa - m. 31 d. C. circa). Dopo aver ricoperto importanti cariche militari e politiche, scrisse una storia di Roma dalle origini al 30 d.C.: Ad M. Vinicium libri duo (29), [...] 'obiettività e indulse in adulazioni verso Tiberio. Lo stile è ampolloso e prolisso. Le fonti da lui usate sono Catone, Ortensio, Livio, l'autobiografia di Augusto. L'opera di V. P., dimenticata per molti secoli, fu scoperta (1515) da Beato Renano in ...
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Storico tedesco (Copenaghen 1776 - Bonn 1831), figlio di Carsten. Di ritorno da un soggiorno in Inghilterra (1798-99), dove aveva approfondito la sua formazione politica e culturale, N. entrò, per la sua [...] (1828). Grande erudito storico, con la sua Römische Geschichte, N. pose le basi della storiografia critica di Roma. Si dedicò anche a ricerche antiquarie, scoprendo il palinsesto delle Istituzioni di Gaio, frammenti di Livio e orazioni ciceroniane. ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] Granada 1956, pp. 12-246 passim; G. Billanovich-M. Ferrari, Le "Emendationes in T. Livium" del Valla e il codex Regius di Livio, in Italia medioevale e umanistica, I (1958), pp. 251-253, 260-263; G. Resta, A. Cassarino e le sue traduzioni da Plutarco ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] del momento, o materiale, filologico e del momento poeticoletterario (anche quando fonte d'una certa fase d'un mito sia uno storico: Livio ad esempio, per il mito di Caco). Ma più nuoce, o più è debole, l'inquadratura metodico-teorica, il modo, cioè ...
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GIARRATANO, Cesare
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Popoli (Pescara) il 24 luglio 1880 da Salvatore e da Ida Carradori.
La famiglia doveva essere agiata, perché risulta che una certa larghezza [...] platonici: Timeo. Crizia. Minosse, Bari 1918.
Il G. diede alle stampe anche due saggi sugli autori romani da lui prediletti: Tito Livio, Roma 1937 (2ª ediz., con prefazione di V. Ussani, ibid. 1943), e Cornelio Tacito, ibid. 1941.
Il G. morì a Lucca ...
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CAPIZUCCHI, Cencio (Innocenzo)
Mirella Giansante
Nacque a Roma il 25 genn. 1525 da Emilio e da Cintia Beccaluva.
La sua giovinezza fu irrequieta e avventurosa. Nel 1547 fu "venturiere" del corpo di spedizione [...] una vita assai libera, tanto che nel 1549 rifiutò l'incarico offertogli da Paolo III di leggere brani di Tito Livio durante il pranzo in Campidoglio dei conservatori di Roma, affermando che si trattava di un impegno quotidiano e perciò troppo ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....