Vallet, Georges
Barbara Pulcini
Archeologo francese, nato a Pierreclos (Saône-et-Loire) il 4 marzo 1922, morto a Saint-Symphorien d'Ancelles (Saône-et-Loire) il 29 marzo 1994. Dal 1948 al 1950 studiò [...] considerata un classico. Segnalatosi anche per la rigorosità filologica con cui condusse il commento al Libro 22 delle Storie di Livio (1966), V. si dedicò a un'intensa opera di rinnovamento degli studi sul Mediterraneo e in particolare sulla Magna ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] ., 182, 255; W. Forghieri, P. C. D. e F. Sforza, in Arch. stor. lomb., LXI (1934), pp. 645-649; R. Sabbadini, Tito Livio Frulovisio umanista del sec. XV, in Giorn. stor. della lett. ital., CIII (1934), p. 55; A. Monteverdi, P. C. D., in Italia Romana ...
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LANDI, Costanzo
Stefano Benedetti
Nacque a Piacenza il 19 marzo 1521 da Gian Lodovico, conte di Compiano e Caselle del Po, e da Lucrezia Scotti dei conti di Sarmato, famiglie entrambe appartenenti alla [...] la trattazione di questioni tecniche del diritto era sostenuta con un folto corredo di citazioni letterarie classiche (Cicerone, Livio, Virgilio, persino Tibullo). Il che non precludeva talora al L. di muoversi su terreni pionieristici, come nel caso ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] e i suoi commenti inediti, Padova 1906, pp. 69-91. Per i sommari attribuiti all'A. in alcuni codd. di Livio, G. Billanovich, Dal Livio di Raterio al Livio di Petrarca, in Italia medioev. e uman., II (1959), p. 159 n. I. Contro l'attribuzione a Donato ...
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PARMA, Nicola (Nicolò)
Matteo Giuggioli
– Figlio di Giovanni Battista, nacque probabilmente intorno al 1550 a Mantova.
Se la data di nascita, in mancanza di documenti probanti, può essere soltanto ipotizzata, [...] altro una sestina di Jacopo Sannazaro, un sonetto encomiastico per il duca Guglielmo Gonzaga e tre madrigali tratti dal recente canzoniere di Livio Celano alias Angelo Grillo. Nulla si sa del Primo libro di madrigali a 5 voci, la cui esistenza è però ...
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DERRAMES (de Rames, de Rame, Rames, Ram), Giovanni (Zanetto, Giovanni da Cipro)
Tiziana Pesenti
Nacque a Cipro nella prima metà del sec. XV da Pietro, discendente dalla nobile famiglia francocipriota [...] di Alessandro VI, vescovo di Capaccio e dal 1500 cardinale di S. Agata (noto come il cardinale di Nicosia), e suo nipote Livio, canonico padovano dal 1502. Tra il 1482 e il 1505 il D. si occupò dell'amministrazione delle decime di cui Ludovico era ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] vite romane P. attinge quasi sempre direttamente agli storici o comunque a fonti di prima mano (Dionisio di Alicarnasso, Sallustio, Livio, Polibio, ecc.); le fonti delle vite greche sono in generale ancora biografie, anche se per lo più incerte, ma ...
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Prototipografo (Gernsheim, Assia, tra il 1420 e il 1430 - Magonza tra la fine del 1502 e gli inizî del 1503), attivo a Magonza. Dapprima calligrafo (nel 1449 lavorava a Parigi per la Sorbona), apprese [...] figlio Johann (circa 1456-1531) lavorò anche per conto di altri editori e pubblicò classici latini (tra i quali il Livio del 1518-19), scritti di umanisti, libri liturgici. L'attività della tipografia continuò con Ivo, probabilmente figlio di Johann ...
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Figlia (Stoccolma 1626 - Roma 1689) di Gustavo Adolfo, fu educata da lui e, alla sua morte, dal cancelliere Oxenstierna con molta cura, ma quasi virilmente. Sotto la reggenza sino al 1644, si occupò poi [...] l'Arcadia. Fu sepolta in S. Pietro. La sua biblioteca passò alla Vaticana (fondo Reginense); la sua collezione di quadri, invece, fu acquistata da Livio Odescalchi, poi (1722) da Filippo d'Orléans; i disegni sono oggi nel Museo di Teyler di Haarlem. ...
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CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] e l'entusiasmo con cui si inserì nell'opera di revisione che dal 1445 il Panormita ed il Facio stavano apportando al testo di Livio e che sfocerà nella violenta polemica tra il Panormita ed il Valla. Ad un certo momento quest'ultimo indicà il suo più ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....