LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] 763-769; M. Pizzo, "Far galleria". Collezionismo e mercato artistico tra Venezia e Roma nelle lettere di Quintiliano Rezzonico a Livio Odescalchi (1676-1709), in Boll. del Museo civico di Padova, LXXXIX (2000), pp. 48, 51 s., 62; M. Casini, Immagini ...
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PICCHI, Giorgio
Stefano De Mieri
PICCHI, Giorgio. – Nacque a Casteldurante (Urbania) intorno al 1555 (Moretti, 2005, p. 198) dal maiolicaro Angelo di Giorgio e da Giacoma Venanzi. Fece le prime esperienze [...] chiesa di S. Francesco, e l’Ultima Cena per la Confraternita del Corpus Domini, chiaramente desunta dall’affresco di Livio Agresti nell’oratorio del Gonfalone.
Qui, come osservato da Luciano Arcangeli, mostra di aver maturato un linguaggio personale ...
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PIETRO da Prezza
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Prezza (Petrus de Prece, Petrus de Precio). – Non si hanno molte notizie sulle origini di questo importante notaio e rinomato dictator, attivo soprattutto [...] durante la prigionia, che forse si protrasse per tutto il 1248, chiese di poter avere in prestito un libro di Livio o altre storie romane, nonché Isidoro, e imprecisate opere di Cicerone e Seneca, che erano custodite nella biblioteca di un ...
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CANTARELLI, Luca
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Scarse sono le notizie biografiche sul C., che è noto specialmente per aver collezionato numerosi codici e perché a lui si attribuisce la fondazione della biblioteca della cattedrale [...] Apostolica Vaticana.
La Nazionale di Parigi conserva un codice contenente il De Somnio Scipionis di Macrobio e un brano di Livio sui pianeti scritto da mano trecentesca (fondo Sorbonne, n. 16680). II ms. n. 25105 del British Museum riporta il testo ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] pp. 20-21; G.K.W., 5863); le Epistolae familiares di Cicerone (Audiffredi, pp. 29-30; G.K.W., 6802); le Decades di Livio (Audiffredi, pp. 25-28; I.G.I., 5769); la Geographia di Strabone (Audiffredi, pp. 28-29; Scaccia-Scarafoni, p. 235); la Pharsalia ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] C., aveva tenuto a battesimo la sua prima impegnativa prova letteraria: si trattò dell'edizione del frammento sconosciuto di Livio palinsesto nel Pal. lat. 24 della Biblioteca Vaticana (E. A. Lowe, Codices latini antiquiores, I, Oxford 1934, n. 24 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] pace: da Versailles alla Ruhr, Milano 1923.
Che cos’è la storia, in G. Ferrero, L. Ferrero, La palingenesi di Roma: da Livio a Machiavelli, Milano 1924, pp. 127-60.
Discours aux sourds, Paris 1924 (trad. it. Milano 1925).
Entre le passé et l’avenir ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] 1568); nel 1565 fu ammesso all'Accademia fiorentina delle arti e del disegno insieme a Marco da Faenza e a Livio Agresti.
A ridosso dell'esperienza fiorentina risale probabilmente la direzione del cantiere nella palazzina Vitelli a S. Egidio a Città ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] quella confusione di cervello, ti fa dire e fare quello che tu non debbi" (Il principe e Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, a cura di S. Bertelli, Milano 1960, p. 404).
Così sul finire del maggio 1506 Ippolito d'Este ebbe, da un familiare di ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] , Roma 1956, p. 21 e passim; G. Billanovich, Gli umanisti e le cronache medioevali. Il "Liber Pontificalis", le "Decadi", di Tito Livio e il primo umanesimo a Roma, in Italia medioevale e umanistica, I (1958), pp. 130 s.; E. H. Wilkins, Petrarch's ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....