AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] antimachiavellico.
L'A. dichiara di essersi volto allo studio di Tacito per non mettersi in concorrenza col Machiavelli commentatore di Livio (e meno si darà occasione a, mormoratori, se, non entrando io per altre vie che altri prima di me calpestò ...
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DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] , artificiosa varietas, immensa iucunditas) che vengono significativamente esaltati in un'età di dominante ciceromanesimo: "In contionibus Livio quoque anteferendus ita dein verbis aptus et pressus, ut nescias utrum res oratione, an verba sententiis ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] pittorica, stavolta da Sansovino, appare nel Mosè della collez. Pierpont Morgan di New York; la "memoria-busto" di Livio, nel Palazzo della Ragione di Padova, attorniata dalle figurette di Minerva, Eternità, Lupa romana, Tevere e Brenta,va datata ...
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CITTADELLA, Pietro Bartolomeo
Margaret Binotto
Nato a Vicenza il 23 luglio del 1636 da Francesco e da una non meglio identificabile "Anseletta" (Vicenza, Archivio della Curia vescovile, Registri parrocchiali. [...] di Vicenza. Appesa alla parete sinistra del presbiterio, era, invece, originariamente situata sull'altare dedicato nel 1694 da Livio di Sales a s. Francesco di Sales. L'esecuzione dovrebbe potersi collocare in questo stesso anno o nel successivo ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] origini: Come e quando la tradizione troiana sia entrata in Roma (in Studi stor., IV[1895], pp. 503-529), Per Ennio e Tito Livio: periodo albano e fondazione di Roma (in Riv. di storia antica, VI[1901], pp. 58-65); ma uno dei primi lavori si intitola ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] produzione letteraria del maestro dello Studio padovano; un discorso intorno a s. Niccolò di Smirne (Venezia 1553), dedicato a Livio Pocodataro, zio di Gian Paolo, allievo del G. prematuramente scomparso. Nel 1552, intanto, il G. aveva deciso di ...
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FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] a passi di autori latini (Tacito, Petronio, Plinio il Vecchio, Apuleio, Virgilio, Giovenale, Catullo, Cicerone, Livio, Seneca, Quintiliano, Ovidio, Plauto ecc.), intrecciate con la discussione di interpretazioni avanzate da studiosi moderni (Girolamo ...
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IACOPO da Acqui
Paolo Chiesa
Assai scarse sono le notizie sulla sua vita, per lo più ricavabili da quanto egli stesso scrisse nella Cronica. Nacque presumibilmente ad Acqui nella seconda metà del sec. [...] e ne diede un giudizio pesantemente negativo.
Fra le fonti citate da I. vi sono scrittori classici (Livio, Giuseppe Flavio, Orosio, Girolamo) e medievali (Giordane, Paolo Diacono, Eginardo, Pietro Comestore, Vincenzo di Beauvais, Iacopo da ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] , litteratissimus, ditissimus", in concorrenza con Enrico e Pietro degli Scrovegni per far erigere a proprie spese in Padova un monumento a Tito Livio; il 5 sett. 1417, il 7 e il 23 febbraio e il 2 marzo 1418 il B. è ancora una volta testimone ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] una composizione equilibrata, propria del linguaggio raffaellesco, un insistito plasticismo che presenta punti di contatto con la maniera di Livio Agresti e un cromatismo dissonante che richiama quello di Amico Aspertini (ibid.).
Il 30 dic. 1566 il M ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....