PALMA, Luigi
Fulco Lanchester
PALMA, Luigi (Prospero). – Nacque a Corigliano Calabro, nei pressi di Cosenza, il 19 luglio 1837, da Pietro Paolo e da Maria Teresa Papadopoli, in una famiglia di media [...] alla facoltà romana di Orlando e Alfredo Codacci Pisanelli il Corso complementare di scienze economiche amministrative diretto dal suo allievo Livio Minguzzi fu soppresso.
Morì a Roma il 4 gennaio 1899.
Opere: Oltre a quelle citate, per un elenco ...
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CAMBI, Giovanni
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Bernardo e di Caterina di Lorenzo Capponi, nacque a Firenze il 23 nov. 1454.
Apparteneva al ramo dei Cambi da Querceto (così chiamati dal [...] Cegia..., in Arch. stor. ital., CXV (1957), pp. 191, 195; N. Machiavelli, Ilprincipe e discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, a cura di S. Bertelli, Milano 1960, p. 234; P. Villari, La storia di G. Savonarola e de' suoi tempi, II, Firenze ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] la lettura di opere e di autori assai diversi: dalle Tuscolane alla Retorica e alle Epistole di Cicerone, da Livio a Terenzio, dall'Iliade a Tucidide, fino alla Monarchia di Senofonte: autori, in specie alcuni, che perfettamente rispondevano anche ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] fucina letteraria della curia papale: tra il 1326 e il 1329 poté restaurare il testo degli Ab urbe condita di Livio, riunendo le tre prime deche che circolavano separatamente e risanando le parti mutile. In questi anni, conobbe ad Avignone alcuni ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] piano teorico e dottrinario intorno ai temi de conscribenda historia.
L’opera, che guarda esplicitamente soprattutto a Sallustio e a Livio, vuole mostrare come anche la storia sia letteratura, avendo in sé l’anima della poesia, e come essa abbia come ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] , nel corso di questo il D. - dei marzo-luglio 1600, riconosce d'aver tratto da questa sorta di Livio redivivo (così definirà Querengo il concittadino Giacomo Filippo Tommasini), peraltro tutto risolto nell'oralità, "frutto grandissimo" per la ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] il testo da rappresentare in occasione della riapertura del celebratissimo teatro vicentino (Giudizio sopra la tragedia Eraclea di Livio Pagello, in Biblioteca apost. Vaticana, Vat. lat., 8745). Forse anche incoraggiato da questi riconoscimenti, il G ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] di Giovanni Filopono alla Metaphysica aristotelica (entrambe Ferrara, D. Mammarello) – apparve La militia romana di Polibio, Tito Livio, e di Dionigi Alicarnaseo (Ferrara, D. Mammarello), analisi dell’esercito romano, le cui virtù etico-militari è ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] lo svolgimento della stessa letteratura inglese. Sembra inoltre che il D. abbia introdotto presso il duca i segretari italiani Tito Livio Frulovisi, che forse era stato suo compagno alla scuola di Guarino, e Antonio Beccaria, autore di una traduzione ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] di Vicenza. Per l'inaugurazione del teatro Olimpico, gli accademici pensarono dapprima a una pastorale, e scesero in lizza i vicentini Livio Pagello con la Cinzia, Fabio Pace con l'Eugenio, e Ingegneri con la Danza di Venere; poi, nel 1583, optarono ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....