DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] solida cultura classica-umamstica e appassionato lettore degli storici greci e latini (fra i quali predilesse Erodoto, Plutarco, Livio, Gellio, Stobeo), nonché di Virgilio e dei poeti italiani del Tre-Quattrocento. Degli autori moderni apprezzò in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] non aveva perso l’occasione per ribadire come, alla pari di Roma, Milano fosse aeterna. Dall’età dei Galli Insubri, narrata da Livio e filtrata da Polibio, fino a Landolfo iuniore e seniore e a Galvano Fiamma editi da Muratori, la storia milanese era ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] antimachiavellico.
L'A. dichiara di essersi volto allo studio di Tacito per non mettersi in concorrenza col Machiavelli commentatore di Livio (e meno si darà occasione a, mormoratori, se, non entrando io per altre vie che altri prima di me calpestò ...
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DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] , artificiosa varietas, immensa iucunditas) che vengono significativamente esaltati in un'età di dominante ciceromanesimo: "In contionibus Livio quoque anteferendus ita dein verbis aptus et pressus, ut nescias utrum res oratione, an verba sententiis ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] produzione letteraria del maestro dello Studio padovano; un discorso intorno a s. Niccolò di Smirne (Venezia 1553), dedicato a Livio Pocodataro, zio di Gian Paolo, allievo del G. prematuramente scomparso. Nel 1552, intanto, il G. aveva deciso di ...
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FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] a passi di autori latini (Tacito, Petronio, Plinio il Vecchio, Apuleio, Virgilio, Giovenale, Catullo, Cicerone, Livio, Seneca, Quintiliano, Ovidio, Plauto ecc.), intrecciate con la discussione di interpretazioni avanzate da studiosi moderni (Girolamo ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] Corone e altre rime in tutte le lingue principali del mondo in lode dell'illustre Luigi Ancarano di Spoleto. Raccolte da Livio Ferro Academico eletto, Padova, L. Pasquati, 1581, p. 92 (un sonetto in lingua); La favola di Giasone cantata da Magagnò in ...
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GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] cristiano, Giovenco; non si dà oggi alcun valore alla presenza di due possibili reminiscenze delle Historiae di Livio, testo rarissimo nel Medioevo, che appaiono troppo generiche e isolate per divenire probanti. Anche l'enumerazione di personaggi ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] di Pavia, Annuario accademico, 1900/1-1926/27.
Commemorazioni: M. Lenchantin, C. P., in Rivista di filologia e di istruzione classica, LIV (1926), pp. 562-565; E. Malcovati, C. P., in Athenaeum, n.s., IV (1926), pp. 325-355 (rist. in Anniversari dell ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] (Saturnia tellus) lo designa come autoctono; dopo che Ennio lo sostituì con l’esametro negli Annales, il saturnio scomparve. Livio Andronico, che usò il saturnio come verso epico, imitò anche il trimetro giambico e il tetrametro trocaico del dramma ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....