Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] la sentì; egli trasse la sua tragedia dalla figurazione vivace, che alla sua mente era apparsa di tra le pagine di Livio, e volle che i personaggi si movessero e parlassero secondo quel suo concetto»). Accanto a vari studi sul teatro dell'Aretino ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] e celebrare, esortando a leggere i «regulatos poetas» - Virgilio Ovidio Stazio Lucano - e gli autori di «altissimas prosas»- Livio Plinio Frontino Orosio (De vulg. el., II, VI, 7-8). E non si legge senza curiosità, nel manoscritto Panciatichiano ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] più d'un a volta s'incontrano casi inversi: dal volgare si traduceva in latino.
[13] Delle versioni di Livio, il Billanovich scrive che «rappresentarono un passaggio importante nello sviluppo della filologia de i primi umanisti e una strada maestra ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] acvetustissimus postillato dal G., del quale non si sa più nulla (così come sembrano perdute le sue emendationes a Livio, Papia, Giustino, Celso, Valerio Massimo).
La dedica della sua traduzione straboniana è stata pubblicata in G. Berchet, Dedica ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] della prosa boccaccesca la parte illustre, quella lessicalmente raffinata, architettonicamente disposta secondo i modelli di Cicerone e più di Livio e di Apuleio; ma accanto a questi esempi il Decameron ne offre altri e diversi, di un lessico vario ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] ; C.W.E. Bigsby, A critical introduction to the twentieth-century American drama, 3 voll., Cambridge 1982-86; R. Bianchi, G. Livio, Il teatro postmoderno, Torino 1983; The theatre of Black Americans, a cura di E. Hill, New York 1987; Nuovo teatro d ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....