Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] di membri derivati per via popolare in età remota da poesia greca. Dirozzato, fu adoperato dai primi poeti arcaici, Livio Andronico e Nevio.
Senario V. usato nella poesia drammatica latina, specialmente dai comici, costituito da 6 piedi giambici ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] una rassegna della letteratura latina dividendola in quattro periodi: "antiquissimum", dalla fondazione di Roma a Livio Andronico; "antiquum" da Livio a Cicerone; "perfectum", l'età di Cicerone; ed infine "imperfectum ac corruptum potius ac vitiosum ...
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GIOVINAZZI (Giovenazzi, Juvenazzi), Vito Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Castellaneta (Taranto) nel 1727, secondo alcune fonti il 18, secondo altre il 20 febbraio. L'atto di battesimo [...] scoperta il G., del quale era amico, che capì che il brano apparteneva invece al perduto libro XCI di Tito Livio, De belloHispanico contra Sertorium. La scoperta stava per esser pubblicata, quando dotti romani contestarono l'attribuzione del G. con ...
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CALZOLAI, Pietro
Renato Pastore
Nato a Buggiano in Toscana, probabilmente nel primo decennio del 1500, il C. era noto ai contemporanei, e fu poi ricordato dai repertori eruditi più tardi, sotto varie [...] C.: nel proemio, il richiamo classicista che giunge addirittura ad identificarsi con la prassi storiografica d'un Tito Livio è infatti immediatamente rivolto a fini d'edificazione agiografica e pedagogica, poiché al coevo stato di decadimento dell ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] racconti su tali inizi poco espliciti, alcuni analisti attenti, e particolarmente Georges Dumézil, hanno rintracciato nelle opere di Tito Livio e di altri storici certi modelli mitici che improntano di sé la narrazione delle gesta eroiche e la storia ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] conversione di s. Paolo, è un'opera interessante. Il C. manifesta la propria cultura umanistica nelle continue citazioni da Tito Livio, Vegezio, Valerio Massimo e Seneca, appare assiduo lettore di s. Agostino e di altri Padri della Chiesa, e mostra ...
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LOCATI, Umberto
Simone Ragagli
Nacque a Castel San Giovanni, presso Piacenza, il 4 marzo 1503, da una famiglia di umili origini, ed entrò giovanissimo, il 13 luglio 1520, nel convento cittadino dell'Ordine [...] dell'origine di Piacenza.
Il L., attraverso riferimenti a storici della classicità romana, in special modo a Tito Livio, ma soprattutto a cronisti medievali, nonché a scrittori del primo Cinquecento, sviluppa un indice sommario della storia della ...
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BORDA, Andrea
Claudio Mutini
Nato a Pavia nel 1767, fratello minore di Siro, vestì in età giovanile l'abito domenicano trascorrendo il noviziato nel convento di Barlassina, fino a quando, divenuto sacerdote, [...] nello stesso anno, intorno alle Osservazioni di Francesco Antolini fatte ai commentatori Drakenbroch e Lemaire nel suo Tito Livio illustrato. Un piccolo manipolo di iscrizioni messe insieme nel 1825 rimase inedito: di queste il Caffi pubblicò qualche ...
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CORRADINI, Francesco
Gerardo Bianco
Nato a Thiene (prov. di Vicenza) il 31 genn. 1820 da Bortolo Corrado e da Giovanna Tescari, e battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Gaetano, compì a Padova [...] , l'Africa del Petrarca, rivista su un codice marciano (Padova 1874): interessante è la ricostruzione delle fonti storiche, Sallustio, Livio, Floro ecc., dalle quali il Petrarca aveva attinto per il suo poema. Fu anche autore di versi latini e di ...
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BROGI, Giuseppe
Amedeo Quondam
Nato a Roma il 1º genn. 1702 da Domenico, capomastro muratore, e da Alessandra Maria Villegiardi, studiò dapprima presso i padri delle scuole pie, poi, all'età di dodici [...] nella detta città la prima messa, Roma 1742; e quella Nella nascita del figlio secondogenito alle eccellenze del signor d. Livio Odescalchi e della signora d. Vittoria Corsini..., Roma 1752.
Il B. nel 1743 fu eletto procustode d'Arcadia, e con ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....