LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] ('luogo paludoso') ne potrebbe essere un indizio - non lontano dal confine con gli Etruschi. Il più antico ricordo è offerto da Livio (XL, 43, 1), che riferisce della fondazione della colonia romana nel 180 a.C., in coincidenza con la vittoria sugli ...
Leggi Tutto
ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] 'o. sotto forma di oreficerie e anche di lingotti (v. avanti) ebbero i tesori dei templi. Singolare è la notizia di Livio (xxiv, 3), che nel tempio di Giunone Lacinia presso Crotone esisteva una colonna d'o. massiccio, frutto delle rendite del tempio ...
Leggi Tutto
LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] 763-769; M. Pizzo, "Far galleria". Collezionismo e mercato artistico tra Venezia e Roma nelle lettere di Quintiliano Rezzonico a Livio Odescalchi (1676-1709), in Boll. del Museo civico di Padova, LXXXIX (2000), pp. 48, 51 s., 62; M. Casini, Immagini ...
Leggi Tutto
MONTEFORTINO di Arcevia
G. Annibaldi
Località delle Marche, a circa 40 km dalla costa adriatica, prossima al fiume Misa che congiunge Arcevia con Senigallia qui costituendo un porto-canale.
In questa [...] Senoni, arrivata per ultima o meglio spintasi il più lontano dalle terre d'origine (come parrebbe debba interpretarsi il recentissimi advenarum di Livio), occupò il territorio situato tra i fiumi Utens (Montone) ed Aesis (Esino), tra Rimini ed Ancona ...
Leggi Tutto
PICCHI, Giorgio
Stefano De Mieri
PICCHI, Giorgio. – Nacque a Casteldurante (Urbania) intorno al 1555 (Moretti, 2005, p. 198) dal maiolicaro Angelo di Giorgio e da Giacoma Venanzi. Fece le prime esperienze [...] chiesa di S. Francesco, e l’Ultima Cena per la Confraternita del Corpus Domini, chiaramente desunta dall’affresco di Livio Agresti nell’oratorio del Gonfalone.
Qui, come osservato da Luciano Arcangeli, mostra di aver maturato un linguaggio personale ...
Leggi Tutto
FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] 1568); nel 1565 fu ammesso all'Accademia fiorentina delle arti e del disegno insieme a Marco da Faenza e a Livio Agresti.
A ridosso dell'esperienza fiorentina risale probabilmente la direzione del cantiere nella palazzina Vitelli a S. Egidio a Città ...
Leggi Tutto
DE SANTI (De Sanctis)
Wolfgang Wolters
Famiglia di pittori (cfr. L. Testi, La storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 133 ss.) e tagliapietre del sec. XIV operosi nel Veneto. Filippo è documentato [...] è stato possibile collegarne i nomi a singole parti dei monumenti. Da questo periodo potrebbe datare anche il ritratto di Tito Livio su la "porta delle debite" del palazzo della Ragione di Padova (Wolters, 1976, cat. 42).
Ricordato il 30 marzo 1354 a ...
Leggi Tutto
CASELLI, Giovanni
Ferdinando Arisi
Nacque da Giacomo e da Domenica Caselli nell'ottobre 1698 a Castagnola Val d'Aveto, una piccola località dell'Appennino piacentino (Fiori).
Il C. si era stabilito [...] vasta scala, gli affidò la direzione artistica della fabbrica, dove collaboravano con lui per la parte tecnica il chimico Livio Vittorio Schepers (allontanato nel 1744) e il figlio Gaetano, e per la modellazione i fratelli Giuseppe e Stefano Gricci ...
Leggi Tutto
iconografia
Nicoletta Mandarano
Decifrare i significati delle immagini
Una dama accanto a un animale fiabesco come l'unicorno; una santa con una foglia di palma e una ruota; una fanciulla che si trasforma [...] di Boccaccio e Petrarca, le tragedie e le commedie di Shakespeare, i poemi di Ariosto, di Tasso e l'opera di Tito Livio per i soggetti della storia romana, solo per fare alcuni esempi. Un testo letterario che ha sempre attratto l'immaginazione degli ...
Leggi Tutto
Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] di membri derivati per via popolare in età remota da poesia greca. Dirozzato, fu adoperato dai primi poeti arcaici, Livio Andronico e Nevio.
Senario V. usato nella poesia drammatica latina, specialmente dai comici, costituito da 6 piedi giambici ...
Leggi Tutto
liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....