DEL SERA, Paolo
Wolfram Prinz
Figlio di Cosimo, discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque a Firenze nel 1617. Certamente ricco - possedeva una villa a Fiesole (Lettere artist., VI, c. 4) - si [...] casa sua: tra questi vanno annoverati Carlo Dolci, Niccolò Ranieri, Pietro Bellotto, Giulio Carpioni, Sebastiano Bombelli, l'olandese Livio Mehus e i fiorentini Stefano Della Bella, B. Franceschini detto il Volterrano, Ciro Ferri e Pietro da Cortona ...
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LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz
Maurizio Lorber
LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz. – Figlio del commerciante Giacomo Levi e di Caterina Pakitz, nacque a Trieste [...] rientrato in Italia dalla Germania con l’avvento del nazismo (nel dopoguerra il suo studio fu frequentato anche dal pittore Livio Rosignano).
Riferibile al 1924 è il dipinto Le pancogole - le donne del rione diServola a Trieste che panificavano in ...
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D'ESTE, Alessandro
Paolo Mariuz
Figlio di Antonio e di Teresa Arrigoni, nacque a Roma il 20 ag. 1783 (Roma, Arch. stor. d. Vicariato, Posizioni matrimoniali, 53/1823, vol. IV [notaio Gaudenzi]). Al [...] , 209, 212, 290, 320;F. Noack, in U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XI, Leipzig 1915, p. 49; O. Ronchi, La statua di Tito Livio plastico di Antonio d'Este [1933], in Boll. del Museo civico di Padova, LVI (1967), 1-2, pp. 38 s.; A. Riccoboni, Roma ...
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COPPI, Iacopo, detto Iacopo del Meglio
Claudio Strinati
Nacque a Peretola (Firenze) nel settembre del 1523 da una modesta famiglia di artigiani. Non è chiaro se il padre si chiamasse Antonio del Meglio [...] posta sull'altar maggiore dell'oratorio del Gonfalone, che è opera molto rilevante ma problematica, già attribuita a Livio Agresti (un pittore forlivese in stretto contatto con l'ambiente vasariano) o a Roviale Spagnolo (cfr. Strinati, 1979 ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] il bozzetto (Roma, Galleria nazionale d'arte antica) e il cartone per l'affresco (Pinacoteca Vaticana).
Per il palazzo di Livio De Carolis (oggi proprietà della Banca di Roma), verso il 1720, il G. dipinse la grande tela raffigurante Apollo guida il ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] tutte le precedenti, l’opera si basava sulla traduzione settecentesca di Charles Rollin della storia di Tito Livio, sviluppando un efficace linguaggio di schemi narrativi e gestuali, amplificazione enfatica della contemporanea pittura di storia, da ...
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DE' ROSSI, Matthia
Anna Menichella
Figlio primogenito dell'architetto Marc'Antonio e della sua prima moglie, Emilia Bertioli, nacque a Roma il 14 genn. 1637. Il padre lo introdusse nell'ambiente della [...] misconosciuto dalla critica a causa delle demolizioni o trasformazioni delle opere che Carlo Tommaso ed il nipote del pontefice, Livio, duca di Bracciano, affidarono al D.: la ricostruzione dell'intero edificio (1683-1691) di S.Maria in Portico ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] pittorica, stavolta da Sansovino, appare nel Mosè della collez. Pierpont Morgan di New York; la "memoria-busto" di Livio, nel Palazzo della Ragione di Padova, attorniata dalle figurette di Minerva, Eternità, Lupa romana, Tevere e Brenta,va datata ...
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CITTADELLA, Pietro Bartolomeo
Margaret Binotto
Nato a Vicenza il 23 luglio del 1636 da Francesco e da una non meglio identificabile "Anseletta" (Vicenza, Archivio della Curia vescovile, Registri parrocchiali. [...] di Vicenza. Appesa alla parete sinistra del presbiterio, era, invece, originariamente situata sull'altare dedicato nel 1694 da Livio di Sales a s. Francesco di Sales. L'esecuzione dovrebbe potersi collocare in questo stesso anno o nel successivo ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] una composizione equilibrata, propria del linguaggio raffaellesco, un insistito plasticismo che presenta punti di contatto con la maniera di Livio Agresti e un cromatismo dissonante che richiama quello di Amico Aspertini (ibid.).
Il 30 dic. 1566 il M ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....