Console nel 501 e nel 498 a. C., anni nei quali avrebbe rispettivamente combattuto contro i Latini e Fidene; primo dittatore secondo Livio (nel 501, ma secondo Dionisio di Alicarnasso nel 498); dopo la [...] battaglia al Regillo si sarebbe adoperato in favore dei Latini, e in favore della plebe dopo la prima secessione ...
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Figlio di Gerone II di Siracusa, da questo associato al trono; noto per la sua devozione al padre, col tempo si sarebbe allontanato, secondo Livio, dalla politica filoromana di quello; morì prima del padre, [...] nel 216-215 a. C., più che cinquantenne ...
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Storico bavarese (n. forse Straubing 1380 circa - m. Ratisbona poco dopo il 1438), canonico agostiniano (1401) e decano di San Magno a Ratisbona, detto il "Livio bavarese"; sue opere principali sono: la [...] Chronica pontificum et imperatorum, condotta inizialmente fino al 1422 e poi via via aggiornata fino al 1438, e una raccolta di atti relativi al concilio di Costanza; Chronica Husitarum, dal 1419 al 1429, ...
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Filologo classico (Zittau 1874 - Erlangen 1956) autore di studî sulla letteratura latina: Quaestiones plinianae geographicae (1906); Geschichte der römischen Literatur (1924); e soprattutto sulle fonti [...] di Livio (Livius und seine Vorgänger, 1940). ...
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Annalista romano dell'età di Silla (1º sec. a. C.); è autore di 23 libri di Annales (o Historiae); quest'opera, perduta ma largamente usata da Livio, narrava la storia di Roma dall'incendio gallico sino [...] ai tempi dell'autore ...
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Stampatore (sec. 15º). Nato a Bologna, attivo a Venezia tra il 1476 e il 1481, diede, tra altre cose, una traduzione italiana della Bibbia e una di Livio. Si trasferì poi a Firenze, ove stampò fino al [...] 1495. Associato con altri stampò due opere anche a Modena (1487 e 1489) ...
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Storico antico (sec. 2º a. C.), scrisse le gesta di Annibale, e fu fonte di Polibio e di Celio Antipatro, che fu utilizzato a sua volta da Livio nella III deca; è da identificarsi con un S. autore di storie [...] sicule. Fu forse di Calatte sulla costa settentrionale della Sicilia. La sua storiografia doveva mirare all'effetto e al pathos ...
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FANO, Guido Alberto
Nicola Balata
Nacque a Padova il 18 maggio 1875 da Vitale e da Anna Forlì.
Ancora studente presso il ginnasio liceo "Tito Livio" di Padova, s'iscrisse al R. Istituto musicale della [...] sua città, dove prese a frequentare i corsi di canto e direzione di coro di V. Orefice, e quelli di pianoforte tenuti da C. Pollini. Non ancora ventenne, conseguì i primi successi di pubblico esibendosi ...
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Quadrigario, Quinto Claudio
Annalista romano dell’età di Silla (1° sec. a.C.). È autore di 23 libri di Annales (o Historiae); quest’opera, perduta ma largamente usata da Livio, narrava la storia di Roma [...] dall’incendio gallico sino ai tempi dell’autore ...
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Presunto autore, insieme con un fratello di cui non è tramandato il prenome (entrambi sono chiamati dalla tradizione Marcii fratres), dei carmina (o vaticinia) Marciana, di due dei quali Livio (XXV, 12) [...] ci ha conservato alcuni frammenti, riferentisi l'uno alla battaglia di Canne (216 a. C.), l'altro all'istituzione delle feste di Apollo (212 a. C.); ma la lingua è ammodernata e il testo non è sicuro, ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....