VENERE (Venus)
Giulio Giannelli
Divinità romana; non però, in Roma, molto antica, come dimostra l'assenza del suo nome nell'antico calendario romano e nei più vetusti documenti riferentisi al culto.
Il [...] notizia che, nel 217 a. C., per espiare i prodigi allora verificatisi, si credé opportuno sacrificare anche alla Venere di Ardea (Livio, XXII,1, 19), si è indotti a concludere che, secondo ogni probabilità, il culto romano di Venere fu di provenienza ...
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Heurgon, Jacques
Domenico Musti
Antichista francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1903 e ivi morto il 27 ottobre 1995. Per la sua formazione di studioso determinante fu il soggiorno presso l'École française [...] (Tenes); e oltre che di storia, anche di filologia e letteratura latina (Ennio, Catone, Lucilio, Varrone e Livio), numismatica, epigrafia e archeologia. Tale molteplicità di interessi culmina nella sintesi, densa di contenuti, Rome et la Méditerranée ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] nelle Considerazioni guicciardiniane; ai riferimenti machiavelliani alla Chiesa medievale, ad esempio nei Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio I 12; o all'ultimo capitolo della Republica fiorentina di Giannotti. Ma al di là di pochi casi, quasi ...
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GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] des Visconti et des Sforza ducs de Milan au XVe siècle, Paris 1955, p. 87; G. Billanovich, Dal Livio di Raterio (Laur. 63, 19) al Livio del Petrarca (B. M. Harl. 2493), in Italia medioevale e umanistica, II (1959), pp. 158 s.; C. Margueron ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] Valeri, Edmondo Rho, Guido Consigli, Enzo Duse, Aldo Luzzati, Gastone Martini, Gigi Fossati, Gino Pinelli, Virgilio Milani, Livio Rizzi. Una sorta di scapigliatura polesana che trovò espressione nella rivista L’Abbazia degli illusi, fondata dallo ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] , sia scoprendo nuovi testi, sia riunendo in un unico corpo i documenti della tradizione manoscritta (come, per es., per Livio). A Petrarca si deve la scoperta (1333) di due orazioni ciceroniane, nonché il recupero delle epistole Ad Atticum e di ...
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GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] , Iacopo Sannazaro. Con costoro condivise la frequentazione degli autori latini: Virgilio, gli elegiaci augustei, Marziale, Cicerone, Livio, Sallustio e Cesare, dei quali rimane ampia reminiscenza nei suoi versi, che raccolgono anche il modello greco ...
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BROASPINI, Gasparo Scuaro de' (Gaspero di Verona)
Eugenio Ragni
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo esponente della cultura veronese della seconda metà del Trecento, il quale fu in stretti [...] ; B. L. Ullman, Studies in the Italian Renaissance, Roma 1955, pp. 181-195, 211 s., 216; G. Billanovich, Dal Livio di Raterio al Livio del Petrarca, in Italia medioevale e umanistica, II(1959), p. 162, H. Helbling, Le lettere di Nicolaus de Beccariis ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] sacri e degli antichi scrittori cristiani. A questo periodo risale anche la preparazione di un'edizione delle tre decadi superstiti di Livio, successivamente integrate dai resti di un'altra decade e riunite per la prima volta in un codice, che fu poi ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] C., aveva tenuto a battesimo la sua prima impegnativa prova letteraria: si trattò dell'edizione del frammento sconosciuto di Livio palinsesto nel Pal. lat. 24 della Biblioteca Vaticana (E. A. Lowe, Codices latini antiquiores, I, Oxford 1934, n. 24 ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....