Attore (Livorno 1824 - Firenze 1889); filodrammatico, lasciò gli studî di medicina per il teatro. Nel 1848 primo attor giovane con la compagnia Landozzi e Gandolfi, nel 1849-54 con L. Domeniconi, nel 1855 [...] con Laura Bon, nel 1856 passò al capocomicato. Preferì i personaggi tragici che interpretava con una recitazione spesso magniloquente ...
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Attore (Livorno 1827 - Pescara 1896). Nel 1849 entrò nella compagnia di G. Leigheb; tre anni dopo passò nella celebre Compagnia reale sarda per formare poi una compagnia a sé. Affascinante, poliedrico, [...] di grande talento naturale, esaltato dalla critica, fu grandissimo interprete (anche traduttore) di Shakespeare. Scrisse un'autobiografia, Quarant'anni di vita artistica (3 voll., 1887-89) ...
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Attrice (Fano 1826 - Livorno 1897); figlia d'arte, esordì giovanissima nella modesta compagnia del padre; a Milano fu scritturata da G. Moncalvo; prima attrice con R. Mascherpa, poi con G. Modena, E. Rossi [...] e G. P. Calloud, A. Lipparini; ebbe grande successo in Riccardo d'Arlington di A. Dumas, Pia de' Tolomei di C. Marenco e poco prima di lasciare, ancor giovane, le scene per il suo matrimonio, in Maria ...
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Attore italiano (Livorno 1900 - Roma 1979); figlio d'arte, sulle scene fin da bambino. Secondo brillante con A. Falconi, entrò poi in formazione con G. Rissone e V. De Sica e passò nella Za-Bum di M. Mattoli. [...] Fece poi compagnia con L. Cimara, poi di nuovo con De Sica-Rissone, infine formò una compagnia propria. Per la dinamica recitazione e l'elegante comicità è da considerare tra i migliori attori brillanti ...
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Commediografo italiano (Livorno 1867 - Milano 1951); insegnante nell'accademia di Brera a Milano (1915-35) e per alcuni anni (1911-19) direttore della Società italiana degli autori; esercitò anche la critica [...] drammatica (Cronache teatrali, 1929). Fra le sue numerose commedie, che in forma garbata e piacevole svolgono motivi o riprendono situazioni care al teatro borghese: La buona figliuola (1909); Il brutto ...
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Commediografo (Livorno 1874 - Roma 1934). Visse dapprima a Buenos Aires, poi a Parigi. Fu per alcuni anni presidente della Società italiana degli autori: fondò (1921) e diresse una compagnia drammatica [...] molto apprezzata che per prima mise in scena i Sei personaggi di L. Pirandello. Scrisse i primi drammi in francese (La flamme, 1910; Le refuge, 1911; L'aigrette, 1912; ecc.). Seguirono in italiano: L'ombra, ...
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Poeta drammatico (Roma 1830 - Livorno 1881); la storia è alla base dei suoi drammi, tutti in versi a eccezione di uno solo; difatti egli preferì chiamarli poemi drammatici o anche commedie (Mario e i Cimbri, [...] 1864; Nerone, 1871; Messalina, 1876; ecc.); la storia, nei drammi del C., è resa secondo le leggi del "verismo" non senza indulgere, d'altro lato, a un facile "lirismo del cuore" e col proposito di respingere ...
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Regista e drammaturgo italiano (Livorno 1922 - Roma 2010). Esordì nel 1947, rivelandosi regista eclettico di testi classici (Amleto, 1952) e contemporanei (Tè e simpatia di R. Anderson, 1955; Tavole separate [...] di T. Rattigan, 1957; Anna dei miracoli di W. Gibson, 1960); celebri le sue regie di Goldoni (Una delle ultime sere di Carnovale, 1968; I Rusteghi, 1969; La casa nova, 1973) e Pirandello (Ciascuno a suo ...
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Attrice (Livorno 1783 - Firenze 1858); fu dal 1807 al 1810 nella compagnia di Paolo Belli-Blanes, allieva prediletta di Anna Fiorilli Pellandi; sposò nel 1814 l'attore Quinto Mario Internari; fu poi prima [...] attrice con Luigi Vestri, e nel 1821-23 con Belli-Blanes; in società con Francesco Paladini fu a Parigi nel 1830, ma le recite, iniziate con grande successo, furono interrotte dalla rivoluzione di luglio; ...
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Attore e capocomico (Milano 1849 - Livorno 1898); primo attor giovane nella compagnia di Bellotti-Bon, poi in società con F. Ciotti e P. Marchi, a capo di una compagnia tra le migliori del tempo. Lasciato [...] il palcoscenico per una malattia di cuore, divenne impresario a Livorno delle arene Alfieri e Garibaldi. ...
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livornese
livornése agg. e s. m. e f. – Di Livorno, appartenente o relativo a Livorno, città della Toscana e capoluogo di provincia; come sost., abitante, originario o nativo di Livorno; dialetto l. (o il l., s. m.), il dialetto toscano parlato...
labronico
labrònico agg. [der. del nome lat. Labro -onis che, in una lettera di Cicerone, indica un porto della costa tirrenica, identificato con quello di Livorno (ma forse da collocare invece nei pressi dell’odierna Castiglioncello)] (pl....