Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] interessate sono sempre le regioni temporali mediali, in particolare le strutture ippocampali, il talamo, il giro del cingolo e i lobifrontali.
Diversi dai sistemi di architettura della m. sono i ‘tipi’ o le ‘forme’ della m., che si definiscono in ...
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Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] è caratterizzata da fenomeni di compressione sul chiasma ottico, da disturbi ipofisari e talora da segni di compressione dei lobifrontali e temporali.
In chirurgia, la craniotomia è l’apertura della scatola cranica. Non costituisce per solito un ...
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Psichiatra italiano (S. Bartolomeo in Galdo, Benevento, 1848 - Napoli 1927); insegnò (dal 1890) psichiatria e neuropatologia nell'università di Napoli, compì ricerche sperimentali sulla funzione dei lobi [...] frontali e scrisse un trattato di psichiatria. Deputato (1892-95, 1897-1919), fu ministro della Pubblica istruzione (1905), e ministro senza portafoglio per l'organizzazione dei servizî sanitari di guerra durante la prima guerra mondiale. Nel 1919 fu ...
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Archeologia
Monumento sepolcrale proprio dell’antico Egitto, dove era per lo più riservato ai faraoni. La forma della costruzione è quella del solido geometrico che da essa ha preso il nome. Le prime p. [...] della motilità volontaria, costituito da fibre nervose che hanno la loro origine nella corteccia cerebrale della parte posteriore dei lobifrontali e terminazione sui centri motori del ponte di Varolio, del midollo allungato o bulbo, o delle corna ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] visive − circa 25 per emisfero − ubicate nei lobi occipitale, parietale e temporale. L'identificazione di di bassa frequenza e sincrone), inizialmente prevalenti nei lobifrontali, in seguito estese anche alle regioni encefaliche posteriori.
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] Così, l'esame autoptico del cervello del suo primo paziente afasico indusse Broca a confermare la localizzazione nei lobifrontali della facoltà di linguaggio, anche se egli introdusse molti elementi di novità nella ricerca in campo neurologico: il ...
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Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] della sostanza grigia corticale. Le regioni cerebrali nelle quali tale riduzione di volume è maggiormente evidente sono: i lobifrontali, l'amigdala, l'ippocampo, la regione paraippocampale, il talamo, il lobo temporale mediale, il giro cingolato e ...
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(II, p. 262; App. I, p. 84; IV, I, p. 77)
In questi ultimi decenni l'a. ha continuato a rappresentare uno dei più gravi problemi sociali dell'umanità e si è peraltro inserito prepotentemente nel contesto [...] hanno messo in evidenza, con una certa frequenza, lo sviluppo di atrofia cerebrale, iniziante a livello dei lobifrontali, molto spesso associata a una significativa tendenza a crisi convulsive epilettiche generalizzate (W. Avdaloff, W. Mauersberger ...
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Fisiologo polacco (n. Łódź 1903 - m. 1973). Laureatosi alla facoltà di medicina dell'univ. di Varsavia nel 1929, lavorò poi nell'istituto di fisiologia di Leningrado sotto la guida di I. P. Pavlov. Nel [...] sperimentali considerati classici sui meccanismi di formazione dei riflessi condizionati, sulla memoria e sulle funzioni dei lobifrontali. Tra le opere: Conditioned reflexes and neuron organization (1948); Integrative activity of the brain (1967 ...
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piramidale, sistèma Il sistema della motilità volontaria; è costituito da fibre nervose che hanno la loro origine nella corteccia cerebrale della parte posteriore dei lobifrontali e terminazione sui centri [...] motori del ponte di Varolio (fibre cortico-pontine), del midollo allungato o bulbo (fibre cortico-bulbari) o delle corna anteriori del midollo spinale (fibre cortico-spinali); la maggior parte di esse ...
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temporale2
temporale2 agg. [dal lat. tardo temporalis, der. di tempŏra «tempie»]. – 1. In anatomia, delle tempie, relativo alle tempie, che ha sede o rapporti con le tempie: regione t., regione laterale simmetrica del cranio, compresa tra...