Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] rostrali del tronco encefalico, e le proiezioni di questi nuclei a livello del lobofrontale. Le principali caratteristiche neuropsichiatriche comprendono rallentamento psicomotorio o bradifrenia, compromissione delle funzioni esecutive, deficit ...
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Neuropsichiatra, professore ordinario a Bologna. Ha introdotto nuovi metodi d'indagine, che permettono di mettere in luce nel sistema nervoso l'esistenza di lesioni iniziali delle fibre nervose, limitando [...] . Ha formulato una nuova dottrina che assegna al lobofrontale funzione importante nella motilità extrapiramidale, e che attribuisce doppia funzione alla circonvoluzione frontale ascendente (funzione motoria extrapiramidale oltre che piramidale). Ha ...
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Neurologo brasiliano, vivente. Laureato nell'università di Rio de Janeiro nel 1903, giovanissimo fu nominato professore in quella università. Dal 1948 è socio dell'Accademia pontificia delle scienze. Ha [...] réflexe cutané du menton, 1926; Sul valore dei segni dell'atteggiamento e della deambulazione nei casi di lesioni del lobofrontale, 1938; Méralgie paresthésique dans l'aneurysme de l'aorte abdominale, 1939; Notação do sopro musical, 1940; Modalités ...
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Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] la corteccia cerebrale è divisa in due l. detti rispettivamente l. orbitario e l. temporo-occipitale.
Il lobofrontale corrisponde alla parte anteriore dell’emisfero cerebrale ed è limitato posteriormente dalla scissura centrale o di Rolando, verso ...
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talamo ottico Ciascuna delle due grosse formazioni grigiastre che, nel diencefalo, sono poste al disotto dei ventricoli laterali e a ciascun lato del III ventricolo. Con l’epitalamo, il metatalamo e il [...] nucleo centro-mediano che è collegato con il lenticolare; il nucleo reuniens che è in rapporto con la corteccia del lobofrontale e con quella della regione basale; i nuclei intralaminari, poco sviluppati nell’uomo, sono divisi in 2 gruppi, anteriore ...
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In anatomia, si dice di organo situato vicino o in corrispondenza della parete di una cavità (torace, addome, cranio ecc.) o che concorre a formarla.
Lobo p. Occupa la parte mediana e superiore di ciascun [...] emisfero cerebrale, compresa fra il lobofrontale in avanti, il lobo occipitale indietro e quello temporale in basso, cranica. L’osso p. si articola in avanti con il frontale per mezzo della sutura coronale, indietro con l’occipitale per mezzo ...
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In biochimica, sigla di vasoactive intestinal peptide, polipeptide appartenente al gruppo degli enterormoni (➔) e presente sia nell’intestino, dove stimola la secrezione elettrolitica e liquida della [...] (GIP). Insieme alla colecistochinina, è il peptide più abbondante nel cervello, soprattutto nella corteccia cerebrale, nel lobofrontale e nell’ipotalamo, e per questo a volte è ascritto alla classe dei neurotrasmettitori peptidici.
Il vipoma è ...
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Anatomista, fisiologo e medico (Torino 1773 - ivi 1831), professore di fisiologia a Sassari (1804), poi di anatomia all'univ. di Torino (1814). Fu medico di Vittorio Emanuele I. Fornì importanti contributi [...] R.: nome della grande scissura cerebrale, che dalla scissura di Silvio arriva a quella interemisferica, dividendo il lobofrontale dal parietale. n Sostanza gelatinosa di R.: formazione trasparente che, nella sezione orizzontale del midollo spinale ...
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L’atto e la funzione del prendere.
Medicina
Viene definito riflesso di p. forzata il movimento involontario di p. evocato dalla stimolazione meccanica della mano o delle dita; presente alla nascita, scompare [...] nel 4°-5° mese di vita. La ricomparsa nell’adulto indica una lesione del lobofrontale.
Zoologia
È detta appendice prensile l’appendice che ha una parte opponibile a un’altra (le mani dell’uomo, le mani e i piedi delle scimmie) o che ha la capacità ...
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Medico (Ginevra 1838 - ivi 1927), professore a Ginevra di terapia medica e poi di fisiologia. Ha legato il suo nome alla descrizione di un sintomo (segno di Prévost) che si osserva nelle lesioni del lobo [...] frontale e del ponte di Varolio, consistente nella deviazione coniugata della testa e dello sguardo in senso opposto al lato paralizzato. ...
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frontale
agg. e s. m. [dal lat. tardo frontalis, usato solo come neutro pl. sostantivato per il frontale del cavallo (nel sign. 2 d)]. – 1. agg. a. Della fronte, come regione anatomica: la regione f.; osso f., osso impari, mediano, simmetrico,...
lobo
lòbo s. m. [dal gr. λοβός]. – 1. In biologia, e particolarm. in botanica, suddivisione di un organo piano, delimitata da intaccature che non giungono alla metà fra il margine e il centro o la linea mediana: i l. delle foglie pennatolobate,...