Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] neuronali, avviene preferenzialmente in alcune aree cerebrali, particolarmente l'ippocampo (una importante zona cerebrale del lobotemporale, sede di elaborazione della memoria), la corteccia frontale e parietale, alcuni centri del tronco dell ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] tra le frasi frequentemente pronunciate dai pazienti. Si può riscontrare in casi di epilessia (con lesione del lobotemporale), in stati infettivi acuti, intossicazione da alcol e sostanze psicoattive (LSD, mescalina), psicosi endogene. La natura del ...
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Tronco dell'encefalo
Giovanni Berlucchi
Il tronco dell'encefalo è la porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) con il midollo spinale (v. il capitolo [...] il lemnisco laterale e, attraverso varie stazioni intermedie, portano le informazioni uditive alla corteccia primaria specifica nel lobotemporale. La prima stazione del lemnisco laterale in cui convergono le informazioni dalle due orecchie è l'oliva ...
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Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] limbico. Nelle forme primarie si sono evidenziati una riduzione del volume del lobotemporale e un ampliamento dei ventricoli cerebrali, anormalità aspecifiche della sostanza bianca subcorticale con prevalente interessamento dell'emisfero cerebrale ...
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GUIDETTI, Beniamino
Giuseppina Bock Berti
Nato a Frattamaggiore presso Napoli il 14 marzo 1918 da Giacomo e da Gabriela Ferro, nel 1942 si laureò in medicina e chirurgia nell'Università di Napoli e [...] bilaterali dell'acustico, ibid., pp. 433-448; Contributo clinico allo studio dei disturbi psichici nei tumori del lobotemporale, ibid., LXXIV [1953], pp. 259-301, in collab. con G. Carloni; Meningioma intraventricolare, ibid., LXXV [1954], pp ...
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Depersonalizzazione
Bruno Callieri
Con il termine depersonalizzazione si indica una condizione psicopatologica, più o meno marcata e persistente, in cui il soggetto vive, quasi sempre penosamente, l'esperienza [...] ), e si accompagna a inquietudine, ansia, soprattutto depressione. A volte sopravviene a crisi (per es., nei tumori del lobotemporale, con paraosmie, oppure in situazioni di spavento, di panico, di estrema tensione emotiva) e può essere indotta dall ...
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sindrome di Klüver-Bucy
Sindrome neuropsicologica sperimentale che nei Primati viene prodotta mediante sezione chirurgica bilaterale dell’amigdala. La lesione si traduce in una serie di alterazioni emotive, [...] esseri umani può comportare conseguenze più profonde. È stato osservato che in casi estremi un danno unilaterale al lobotemporale produce negli esseri umani una sindrome di Klüver-Bucy parziale o totale. (*)
→ Neuroscienze. Basi biologiche delle ...
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placca senile
Reperto autoptico tipico della demenza degenerativa di tipo Alzheimer, consistente in aggregati di resti assonali rigonfi di mitocondri associati o meno, a seconda dell’età della placca, [...] interessano prevalentemente la corteccia di tutto l’encefalo, ma hanno la concentrazione massima nella parte mediale del lobotemporale (in particolare nell’ippocampo, nel giro paraippocampale, e nell’amigdala) e quella minima a livello cerebellare e ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] . 3). Nella sua parte inferiore si nota una ripiegatura cutanea detta lobo (o lobulo). Il padiglione dell’o., a eccezione del lobulo, , nella parte interna decorre in un canale scavato nell’osso temporale.
O. medio
L’o. medio è detto anche timpano, ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] talamo del lato opposto, le altre (provenienti dal lato temporale della retina) non si decussano e si portano al talamo in prevalenza gli strati superficiali della corteccia del lobo occipitale degli emisferi, che rappresenta il centro sensoriale ...
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lobo
lòbo s. m. [dal gr. λοβός]. – 1. In biologia, e particolarm. in botanica, suddivisione di un organo piano, delimitata da intaccature che non giungono alla metà fra il margine e il centro o la linea mediana: i l. delle foglie pennatolobate,...
temporale2
temporale2 agg. [dal lat. tardo temporalis, der. di tempŏra «tempie»]. – 1. In anatomia, delle tempie, relativo alle tempie, che ha sede o rapporti con le tempie: regione t., regione laterale simmetrica del cranio, compresa tra...