Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] della memorizzazione che si osservano in tali pazienti sono stati in larga parte attribuiti a questi danni. Il lobotemporale è stato identificato come sede dei processi di memorizzazione anche da osservazioni effettuate da W.G. Penfield (1952 ...
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Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] i lobi frontali, l'amigdala, l'ippocampo, la regione paraippocampale, il talamo, il lobotemporale mediale, il giro cingolato e il giro temporale superiore. Queste alterazioni della struttura cerebrale non sono imputabili alla durata della malattia o ...
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In psicopatologia, condizione nella quale la realtà appare vaga, lontana, estranea. Spesso di lunga durata, accompagnata a senso di ansia, la d. a volte sopravviene a crisi (per es., nei tumori del lobo [...] temporale o in situazioni di panico o di estrema tensione emotiva). ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] le assenze del piccolo male. Il primidone (Mysoline) è efficace sia nelle crisi di grande male sia in quelle del lobotemporale. Il 5-carbamil-5H-dibenz-(bf)azepina (Tegretol) e l'acido N-(4′-sulfamoilfenil)-1,4-butansultame (Ospolot) sono efficaci ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] di neuroni, nell'encefalite da herpes simplex dell'adulto le prime zone colpite sono state quelle orbitofrontale e del lobotemporale, le zone cioè più facilmente aggredibili attraverso la mucosa olfattoria.
La via ematogena è certamente operante per ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] secondaria che ne interpreta il significato (v. somatoestesia). La restante corteccia partecipa, con settori corticali adiacenti del lobotemporale, alla formazione dell'area di Wernicke, o area recettiva del linguaggio, la cui funzione è quella di ...
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Carlo Caltagirone
Neurodegenerazione
La morte dei neuroni
Le malattie neurodegenerative
di Carlo Caltagirone
20 aprile
Viene inaugurato a Roma alla presenza del presidente Carlo Azeglio Ciampi il Centro [...] delle funzioni cognitive e intellettuali.
Il processo degenerativo solitamente coinvolge nelle fasi iniziali alcune aree del lobotemporale mesiale, come la corteccia entorinale e l'ippocampo, per interessare successivamente la corteccia cerebrale in ...
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La grande scienza. Malattie genetiche, cervello e comportamento
Ursula Bellugi
Zona Lai
Julie Korenberg
Malattie genetiche, cervello e comportamento
Le neuroscienze cognitive hanno le proprie radici [...] associate che non con le parti più vecchie del cervelletto. La terza area preservata nella sindrome di Williams, il lobotemporale mediale, potrebbe includere porzioni della corteccia associativa uditiva, che si proietta anche sull'area di Broca e su ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] (encefalite necrotizzante). È questo il caso dell'encefalite da herpesvirus 1, che realizza un'imponente necrosi del lobotemporale;
3) noduli microgliali: la microglia, con le altre cellule infiammatorie, rappresenta un elemento essenziale per lo ...
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Epilessia
Raffaele Canger
Loredana Guidolin
Amalia Saltarelli
L'epilessia (dal greco ἐπιληψία, derivato di ἐπιλαμβάνω, "cogliere di sorpresa") è una sindrome neurologica complessa, caratterizzata [...] topografici per la diagnosi di sede delle epilessie parziali, così da individuare la localizzazione anatomica delle crisi (lobotemporale, parietale, frontale, occipitale); tali criteri si basano anche sui risultati di studi effettuati con metodiche ...
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lobo
lòbo s. m. [dal gr. λοβός]. – 1. In biologia, e particolarm. in botanica, suddivisione di un organo piano, delimitata da intaccature che non giungono alla metà fra il margine e il centro o la linea mediana: i l. delle foglie pennatolobate,...
temporale2
temporale2 agg. [dal lat. tardo temporalis, der. di tempŏra «tempie»]. – 1. In anatomia, delle tempie, relativo alle tempie, che ha sede o rapporti con le tempie: regione t., regione laterale simmetrica del cranio, compresa tra...