Attrice (n. forse Roma 1720 circa - m. dopo il 1784); nel 1739 era a Venezia, ballerina di corda il giorno, e la sera al S. Moisè in una compagnia della quale facevano parte G. Medebach e Marliani che [...] poi sposò. Fu deliziosa Corallina, piena di garbo e di brio; per lei Goldoni scrisse, fra l'altro, La locandiera, e P. Chiari tre commedie. ...
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Attrice italiana, nata V. Abbruzzetti (Iesi 1931 - ivi 2005). Dopo aver lavorato nel cinema, si rivelò in De Pretore Vincenzo di E. De Filippo (1957), affermandosi poi nella Compagnia dei Quattro, costituita [...] di García Lorca, 1962; La bisbetica domata di Shakespeare, 1962). Nel 1965 passò al Teatro Stabile di Torino (La locandiera di Goldoni), quindi allo Stabile di Roma, ponendosi tra le interpreti più versatili e carismatiche della scena italiana. Si è ...
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Attrice (Mantova 1827 - Napoli 1906), di origine polacca. Al fianco di T. Salvini, anch'egli esordiente, si rivelò nella compagnia di G. Modena (Micol nel Saul di Alfieri); quindi fu prima attrice con [...] drammaticità, incarnò il tipo dell'attrice romantica. Opere predilette: La signora delle camelie; Francesca da Rimini; La locandiera; Adriana Lecouvreur. Capocomica, dopo il 1870 non recitò più e per varî anni fu impresaria di teatri napoletani ...
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Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] , Il bugiardo, I pettegolezzi delle donne, La moglie saggia, Le donne gelose, Le donne curiose, La serva amorosa, La locandiera). Al 1750 risale la ben nota promessa, poi mantenuta, di scrivere in un anno sedici commedie nuove. Nel 1753, separatosi ...
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FULDA, Ludwig
Lavinia Mazzucchetti
Drammaturgo tedesco, nato il 15 luglio 1862 a Francoforte. Fecondissimo e piacevole scrittore e volgarizzatore, si accostò dapprima ai naturalisti - Die Aufrichtgen [...] la conferma del Kaiser. Notevole è sempre stata la sua attività di traduttore di Molière, Beaumarchais, Ibsen, Rostand. Tradusse anche La Locandiera di Goldoni e il Cantico dei Cantici di Cavallotti (1894).
Bibl.: A. Klaar, L. F., Stoccarda 1922. ...
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Nome d'arte dell'attrice italiana Luisa Manfrina Farnet (Castel S. Pietro 1914 - Milano 1945); esordì in arte nella compagnia di R. Ruggeri, passò poi con P. Borboni. Nel 1935 esordì nel cinema (Freccia [...] ; Nozze di sangue, 1941; La cena delle beffe, 1942; Fari nella nebbia, 1942; La bella addormentata, 1942; Gelosia, 1942; La locandiera, 1944; Un fatto di cronaca, 1945 (girato a Venezia per la RSI). Morì, con Osvaldo Valenti, fucilata dai partigiani. ...
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Attore italiano (Torino 1937 - Roma 2024). Diplomato all'Accademia d'arte drammatica sotto la guida di O. Costa, con il quale lavorò a lungo (Francesca da Rimini, Anitra selvatica, Divina Commedia, La [...] di J. Genet, Le mutande di C. Sternheim, Semplicemente complicato di T. Bernhard), sia in quello classico (Doctor Faust, La locandiera, Zio Vanja). Tra gli ultimi allestimenti teatrali a cui ha preso parte si ricordano nel 2004 Lasciami andare madre ...
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Brilli, Nancy (propr. Nicoletta). – Attrice italiana (n. Roma 1964). Scoperta dal regista P. Squitieri, che la sceglie per una parte nel film Claretta del 1984, dal 1987 inizia anche la sua carriera in [...] sua carriera teatrale prosegue negli spettacoli Il presente prossimo venturo (1990), Ninà (1993-94), Manola (1995-1997), La locandiera (2012). Al cinema dopo aver interpretato film horror come Dèmoni 2... L'incubo ritorna (1986) e Sotto il ristorante ...
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FUSARINI, Letizia
Alberto Manzi
Attrice, nata a Fano nel 1826, morta a Livorno il 25 aprile 1897. Ramingando di paese in paese, giunse a Milano e riuscì a farsi scritturare dal Moncalvo e a esordire [...] nelle compagnie di Gustavo Modena, E. Rossi, G. P. Callaud. Tra le maggiori sue interpretazioni furono: Linda di Chamounix, La Locandiera e specie il Riccardo d'Arlington del Dumas e la Pia dei Tolomei del Marenco. Nella compagnia del Lipparini, a ...
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Attore austriaco, nato il 25 dicembre 1769 a Herford, morto il 28 agosto 1837 a Praga. Umile fornaio, portato dalla passione al teatro, si affermò dopo duri anni tra il 1801 e il 1818 ad Amburgo. Andò [...] . Fu anche facile e leggiero autore di commedie e zelante rifacitore e traduttore: fece, ad es., un adattamento della Locandiera del Goldoni col titolo Gefallsucht. Particolarmente interessante per la storia del teatro tedesco è il suo diario Aus dem ...
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locandiere
locandière s. m. (f. -a) [der. di locanda]. – Chi gestisce o è proprietario di una locanda. Il femm. locandiera indicava, nel passato, anche la moglie del locandiere.