STOPPA, Paolo
Attore, nato a Roma il 16 giugno 1906; fino dagli esordî della sua attività teatrale (1927) il suo particolare gusto ironico nella caratterizzazione dei personaggi affidatigli lo ha segnalato [...] livello mentre, salvo eccezioni sempre più rare (Vita col padre di Lindsay e Crouse, L'impresario delle Smirne e La locandiera di Goldoni), lo S. si volgeva sempre più al drammatico, dove ha forse conseguito la più compiuta espressione della sua ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] teatro di Corte di Napoli per la regia di due riesumazioni, il Don Chisciotte della Mancia di G. Paisiello e La locandiera di P. Auletta, e per Ilturco in Italia di G. Rossini (quest'opera inconsueta, entusiasticamente recensita da A. Parente che ne ...
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CALLOUD, Giovanni Paolo
Sisto Sallusti
Nacque a Parma l'11 novembre del 1811 da Giuseppe, francese, cappellaio di corte, e da Teresa Barbieri, e ricevette i rudimenti letterari nel collegio Lalatta [...] di dame dello Scribe e in Clelia o La plutomania di G. Gattinelli, e fu applaudito ne La serva amorosa e ne La locandiera del Goldoni, mentre il 25 ottobre nella prima ripresa de La satira e Parini di P. Ferrari ricevette i più memorabili elogi della ...
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Regista italiano (Rodi 1941 - Roma 2010). Dopo alcune esperienze come pittore e autore di happenings, iniziò la sua attività teatrale con M. Kustermann, fondando in un ex magazzino il Teatro La Fede, che [...] Tra gli altri spettacoli da lui diretti: I giorni e le notti (2001); Una festa per Boris di T. Bernhard (2002); Danno collaterale (2003); La locandiera di C. Goldoni (2006); Il giardino dei ciliegi di A. Čechov (2007); Marx a Roma di H. Zinn (2009). ...
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Famiglia di attori. Pietro (m. Napoli 1901) fu generico, poi nel 1890 capocomico, con E. Paladini, di una buona compagnia che condusse al successo nell'America Meridionale; fu sua moglie dal 1862 Adelaide [...] film che ebbero gran successo: Rubacuori (1930); Re burlone (1935), la sua più divertente e intelligente interpretazione; Felicita Colombo (1937); I figli del marchese Lucera (1938); Don Pasquale (1940); I promessi sposi (1941); La locandiera (1943). ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] , perché non ignorò l’albergatore che aveva curato le piaghe dell’uomo ferito dai briganti. Buona locandiera, perché preferì essere stimata spazzatura per guadagnare Cristo. Perciò Cristo la elevò dal letame all’impero, conforme a quello che ...
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MARCOLINI, Maria (Marietta)
Saverio Lamacchia
Secondo tutti i dizionari musicali la M., una delle cantanti più apprezzate nei teatri italiani dei primi due decenni dell'Ottocento, sarebbe nata a Firenze [...] nelle Nozze mozartiane). Sempre nel 1800 s'esibì a Vicenza e Udine in opere di F. Paer e J.S. Mayr (La locandiera, da C. Goldoni), sempre in parti da comprimaria, propria d'una debuttante. Nel 1803-1804 la ritroviamo a Napoli, al teatro Nuovo ...
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Discendente da una famiglia d'attori girovaghi (v. duse), fu battezzata in una parrocchia di Vigevano il 3 ottobre 1858. I suoi biografi raccontano che sua madre l'aveva data alla luce in un vagone di [...] che le forniva il repertorio in voga ai suoi tempi: da Shakespeare (Romeo e Giulietta, Antonio e Cleopatra), a Goldoni (Locandiera, Pamela nubile, Innamorati), Verga (di cui rivelò Cavalleria rusticana), Renan (La badessa di Jouarre), Donnay (L'altro ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] primavera del 1889, dopo la morte di A. Vestri, lo sostituì nella compagnia Marini, con la quale debuttò nella Locandiera diC. Goldoni a Venezia. Accolto male dal pubblico, si accinse a studiare scrupolosamente le parti in cui avrebbe recitato al ...
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FEDERICI, Vincenzo
Monica Guerzoni
Nacque a Pesaro nel 1764. Si ignora il nome dei genitori. Avviato dalla famiglia agli studi letterari e giuridici, imparò per diletto a suonare il cembalo sotto la [...] Conservatorio "Giuseppe Verdi", (part. tr. ms. 120); secondo Fétis, Sclunidl e Grove, sarebbe da attribuirsi al F. anche La locandiera scaltra, opera buffa, rappresentata a Parigi nel 1812 (secondo il New Grove a Venezia il 1º genn. dello stesso anno ...
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locandiere
locandière s. m. (f. -a) [der. di locanda]. – Chi gestisce o è proprietario di una locanda. Il femm. locandiera indicava, nel passato, anche la moglie del locandiere.