VITALIANI Cesare
Alberto Manzi
Attore, nato nel 1824, morto presso Trieste il 26 luglio 1893. Esordì bambino, divenne amoroso con Angelo Lipparini, salì di grado in grado nelle varie compagnie fino [...] parti più varie: dalla Signora delle camelie a Suor Teresa, da Hedda Gabler (la sua interpretazione più perfetta) alla Locandiera; da Frou-Frou a Casa di bambola, Maria Antonietta, ecc. Nervosa e impetuosa, seppe, quando volle, trascinare il pubblico ...
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ANDÒ, Flavio
Anna Buiatti
Nacque a Palermo il 17 genn. 1851 da famiglia piccolo borghese, che lo avviò agli studi nella speranza di procurargli un buon impiego. Ma l'A. si orientò decisamente fin da [...] femmes dello stesso autore, accanto ai quali interpretò anche Turiddu della Cavalleria Rusticana, il Cavaliere di Ripafratta della Locandiera, e poi i personaggi del teatro di Bracco e di Giacosa: fu anche il primo Vitaliano Lamberti di Romanticismo ...
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DI LORENZO, Tina (Concettina)
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 4 dic. 1872 dall'unione tra un nobile siciliano, il marchese Corrado Di Lorenzo di Castelluccio, e l'attrice Amelia Colonnello.
La madre [...] G. Forzano, Femminilità di U. Bonmartini. Nel 1921 abbandonò le scene e vi tornò solo nel 1926 per una edizione de La locandiera, presentata al teatro Nazionale di Roma.
Visse prima a Livorno quindi a Milano, dove morì il 25 marzo 1930.
Fonti e Bibl ...
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CAMPOGALLIANI (Rimini), Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Carpi (Modena) nel 1775 (non si conoscono il mese e il giorno, né il nome del padre e della madre) da una famiglia di ebrei convertiti di cognome [...] e l'allontanamento di Maria Angiola. Sempre innamorato della compagna, il C., dopo averla ritrovata a Reggio dove faceva la locandiera, fuggì con lei una prima volta nel 1812, poi una seconda volta consenziente la moglie, che fu abbandonata in questa ...
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Sensani, Gino Carlo
Marco Pistoia
Pittore, illustratore, scenografo teatrale e costumista teatrale e cinematografico, nato a San Casciano dei Bagni (Siena) il 26 novembre 1888 e morto a Roma il 14 dicembre [...] ); per Luigi Chiarini ottocenteschi in Via delle Cinque Lune (1942) e La bella addormentata (1942), e settecenteschi in La locandiera (1944). Tra le sue non molte opere di ambientazione coeva vanno ricordate Il signor Max (1937) di Camerini e Addio ...
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Borboni, Paola
Melania G. Mazzucco
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Golese (Parma) il 1° gennaio 1900 e morta a Bodio Lomnago (Varese) il 9 aprile 1995. Tra le principali interpreti teatrali [...] convenzionali. Petulante russa nel garbato Le sorelle Materassi (1944) di Ferdinando Maria Poggioli e attrice veneziana in La locandiera (1944) di Luigi Chiarini, nel dopoguerra ripropose spesso, con varianti e sfumature e in film disuguali, il ruolo ...
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GRAMATICA, Maria Francesca (Irma)
Gianni Gatti
Nacque a Fiume, il 25 nov. 1867, da Domenico, suggeritore, e Cristina Bradil, sarta, all'epoca ambedue impegnati nella compagnia di Giacinta Pezzana e L. [...] in repertorio anche Zazà di P.-F. Berton e C. Simon, Viaggio di nozze e I giorni più lieti di Antona Traversi, La locandiera di C. Goldoni, Tristi amori di Giacosa, La moglie ideale e Ondina di Praga, L'altro pericolo di H. Lavedan; L'albergo dei ...
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Pilotto, Camillo
Stefania Carpiceci
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 6 febbraio 1888 e morto ivi il 27 maggio 1963. Figlio d'arte, dopo aver calcato giovanissimo le tavole del palcoscenico, [...] del piano di sopra (1941) di Raffaello Matarazzo, Cenerentola e il signor Bonaventura (1941) di Sergio Tofano, La locandiera (1944) di Luigi Chiarini, Il tradimento (1951) di Riccardo Freda, Messalina (1951) e Casta diva (1954) di Gallone ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] al Teatro Eliseo di Roma i due Čechov dal cast memorabile, Tre sorelle e Zio Vania, le due pitture goldoniane della Locandiera e dell'Impresario delle Smirne, e due immagini dello squallore metropolitano di New York con Uno sguardo dal ponte di A ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] di quanti furono a' bei tempi di Goldoni stesso. 1 personaggi boriosi e stangati del marchese di Forlimpopoli nella Locandiera e del conte nel Ventaglio erano, incarnati da lui, altrettanti poemi". Tra le testimonianze sono degne di menzione quelle ...
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locandiere
locandière s. m. (f. -a) [der. di locanda]. – Chi gestisce o è proprietario di una locanda. Il femm. locandiera indicava, nel passato, anche la moglie del locandiere.