POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] quanto presiedono non alla genesi dello Stato nel tempo, ma alla sua essenza ideale e al suo assoluto dover essere. Già in Locke è avvertibile la crisi, che appare in pieno col Rousseau e quindi col Kant, dove la purificazione dell'idea è piena.
Ma ...
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Martini, Lorenzo
Cesare Federico Goffis
Medico ed educatore (Cambiano 1785 - Torino 1844); professore di fisiologia dal 1820, poi di medicina legale, rettore e accademico delle Scienze.
Nel 1840 pubblicò [...] fisiologo, filosofo, educatore e letterato: esigenza soprattutto metafisica di celebratore di Platone e del Rosmini, denigratore del Locke e del Condillac.
Pertanto il commento è un polemico rifugio dalla contemporanea filosofia di Kant nel pensiero ...
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Pedagogista e storico dell'educazione italiano (n. Asti 1925 - m. 2015); docente di pedagogia (1958-2000) e prof. emerito (dal 2000) nell'università di Torino, ha insegnato anche nella scuola di specializzazione [...] vanno da Erasmo da Rotterdam e G. Vico alla pedagogia contemporanea: L'influenza di Erasmo sul pensiero educativo di J. Locke (1955); Il pensiero educativo di G. Vico (1957); Carlo Cattaneo. Filosofia politica educazione (1963); Benedetto Croce e la ...
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Pensatore inglese, nato l'11 ottobre 1675 a Norwich, morto il 17 maggio 1729 a Londra, dove era parroco fino dal 1706. Studioso di matematica, di filosofia e di teologia, fu caldo ammiratore del Newton, [...] il 1715 e il 1716. Ma fama anche maggiore ebbe per la polemica svolta contro le idee di Spinoza, Hobbes, Locke, Collins, Dodwell, nella quale scese vivacemente in campo in difesa dei principî della psicologia e dell'etica cristiana. Particolarmente ...
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Filosofo e matematico svizzero, nato a Losanna il 13 aprile 1663, morto ivi il 22 marzo 1750. Professore e rettore di quell'università, insegnò poi a Groninga, e fu precettore del giovane principe Federico [...] ricco di originalità: le sue opere filosofiche si riducono a difese di autori a lui cari, come il Descartes e il Locke, e a polemiche contro avversarî (Bayle, Leibniz e Wolff).
Opere principali: Logique, in 2 voll., Amsterdam 1712, ultima ed., in 6 ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] e anzi il governo, istituito con il contratto, ha come principale funzione quella di garantirli. Se scaviamo a fondo nel testo di Locke ci accorgiamo però che, con la sua teoria dei diritti, egli non fa che razionalizzare e, quindi, dare una portata ...
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Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] quello di applicare il metodo sperimentale all'intero ambito della vita spirituale, riallacciandosi alla recente tradizione inglese, da Locke a Butler. Tale metodo implica la rinuncia a ricerche di principî ultimi e di qualità originarie delle cose ...
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Scultore (Anversa 1694 - Londra 1770), figlio di Pieter. Formatosi ad Anversa con M. van der Voort, dal 1720 circa fu attivo in Inghilterra, in stretto contatto con J. Gibbs e W. Kent; realizzò busti-ritratto, [...] a M. Prior (1723), I. Newton (1731) e J. Gay (1736), Londra, Westminster Abbey; monumento equestre a Guglielmo III (1735) a Bristol; J. Locke (1755, Londra, Victoria and Albert Museum); J. Willett (1763, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts). ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] posta di legno, di avorio, d'ebano», «piccioli arnesi» che educano «allettando» l'età puerile), è la lezione di Locke che dobbiamo leggere in trasparenza, ché quei materiali «imprimono fortunatamente le necessarie figure e i primi elementi nell'anima ...
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Filosofo francese (Briançon 1910 - Parigi 2001), prof. all'università di Lilla (1945-61) e alla Sorbona (1955-78), della quale fu rettore (1976-81); membro dell'Institut (Académie des sciences morales [...] (1945); Du laid, du mal, du faux (1948); Philosophie et politique chez Thomas Hobbes (1953); La politique de John Locke (1960); Le bonheur considéré comme l'un des beaux-arts (1965); Éthique et politique (1968); L'obligation politique (1971); La ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.