MEIER, Georg Friedrich
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Ammendorf (presso Halle) il 29 marzo 1718, morto a Halle il 21 giugno 1777. Scolaro di A. G. Baumgarten, l'iniziatore dell'estetica moderna [...] anche incaricato direttamente dal re Federico II di Prussia di tenere un corso sull'Essay concerning human Understanding del Locke. Seguace del suo maestro Baumgarten, fu come lui sostanzialmente leibniz-wolffiano, ma senza angustia mentale, e con la ...
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Il liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Nonostante l’uso estremamente ampio che ne è stato fatto e ne viene fatto nell’ambito politologico, il concetto di liberalismo è assai controverso. Non si deve dimenticare [...] etico-politico. Di qui il paradosso che alcuni di quelli che noi consideriamo tra i maggiori pensatori liberali (J. Locke, C.-L. Montesquieu, I. Kant) non hanno mai usato né il sostantivo («liberalismo») né l’aggettivo («liberale») nell’accezione ...
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Palagyi, Menyhert
Palágyi, Menyhért
Filosofo ungherese (Paks, Tolna, 1859 - Darmstadt, Assia, 1924). Insegnò prima al ginnasio, poi nelle univv. di Kolozsvár e di Darmstadt, seguendo un indirizzo platonico-leibniziano. [...] in der modernen Logik (1902); Kant und Bolzano (1902); Die Logik auf dem Scheidewege (1903); Locke (1904); Az ismerettan alapvetése («Basi della gnoseologia», 1904); Naturphilosophische Vorlesungen über die Grundprobleme des Bewusstseins und ...
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uno
Termine utilizzato (sia come sostantivo sia come aggettivo) in ambito logico per classificare l’elemento di un insieme o di una classe qualsiasi; in relazione alla serie dei numeri naturali, per [...] di definirne la sostanza in quanto «essere pensante e razionale» (Saggio sull’intelletto umano, 1690, II, 27, 8). Locke riconduce l’unità alla sensazione più che alla riflessione, nella quale essa è, comunque, riferita a un oggetto, seppur esistente ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] può non assumere forme corrispondenti. Si è discusso molto e da molti (a cominciare da Quintiliano, Instit. orat., I, fino al Locke, al Rousseau, al Kant, al Filangieri, all'Angiulli, ecc.) se sia preferibile l'educazione privata o la pubblica; ma è ...
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OGILVIE, William
Anna Maria Ratti
Economista inglese, nato presso Elgin nel 1736, morto ad Aberdeen il 14 febbraio 1819. Dopo avere studiato a Glasgow e a Edimburgo sotto la guida di A. Smith e A. Ferguson [...] al 1817. Precursore del collettivismo agrario, basandosi sulla dottrina del diritto naturale e sulla teoria del valore di Locke, propugnò una riforma tendente a trasformare i braccianti in piccoli proprietarî fondiarî e l'adozione di un'imposta sulla ...
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LUZ y CABALLERO, José de la
Emmelina Ruta
Letterato ed educatore cubano, nato il 2 luglio 1800 ad Avana, dove morì il 22 giugno 1862. Terminati gli studî teologici e allargata la sua cultura con un [...] sua attività di maestro e di scrittore, continuò e rinvigorì la tradizione di F. Valera, diffondendo a Cuba il pensiero di Locke e di Condillac e facendo presentire nelle sue lezioni le basi della logica di Stuart Mill. Nelle sue polemiche trovò modo ...
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MONIGLIA, Vincenzo Tommaso
Stefano Tabacchi
MONIGLIA, Vincenzo Tommaso. – Nacque a Firenze il 18 ag. 1686, da Nicola Maria, professore di logica e filosofia all’Università di Pisa e da Lucrezia Casini. [...] è che la buona conoscenza della cultura inglese contemporanea portò il M. ad approfondire gli studi su B. Spinoza e J. Locke, ancora relativamente poco noto in Italia, e a intuire la necessità di un serrato confronto tra la cultura cattolica e le ...
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Pedagogista tedesco (Amburgo 1723 - Magdeburgo 1790). Seguendo i principî dell'illuminismo, volle la scuola affidata allo stato, e assegnando all'educazione il compito di promuovere la felicità degl'individui, [...] e battiture, ma senso di libertà, amorevolezza, lavoro attraente. Idee queste già presenti nelle opere di Comenio, Locke, Rousseau, che il B. diffuse con varî scritti (Inusitata et optima honestioris iuventutis erudiendae methodus, 1752; Vorstellung ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] secondo l'analisi moderna (v. Humphrey, 1951; v. Boring, 1953). Infatti, vi è una lunga storia di attestazioni da John Locke a William James che negano vi sia qualcosa da trovare nell'introspezione, se non semplici sensazioni; si sarebbe potuto senz ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.