PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primo di tre fratelli, il 22 giugno [...] Firenze presso Andrea Bonducci i Ragionamenti sopra la moneta, l’interesse del denaro, le finanze e il commercio di John Locke, tradotti e annotati insieme con Tavanti in due volumi. I curatori vi premisero una non formale dedica a Richecourt, nella ...
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GERVASI, Giuseppe
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Piacenza il 1° febbr. 1762 da Antonio e Anna Giacopazzi, commercianti. Compiuti gli studi primari presso la scuola di S. Pietro, il 2 nov. 1778 entrò da seminarista [...] i corsi di filosofia, teologia e morale, matematica e fisica, conobbe il pensiero illuminista di É. Bonnot de Condillac, J. Locke e Ch. Bonnet, riveduto in chiave tomistica con una rivalutazione dell'elemento trascendente, e prese a interessarsi alla ...
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Destutt de Tracy, Antoine
Filosofo francese (Parigi 1754 - ivi 1836) della corrente illuminista degli idéologues. Nel 1789 partecipò agli Stati generali, in qualità di rappresentante dell’aristocrazia [...] -94), evitò la pena di morte grazie all’intervento di Robespierre. In carcere, si dedicò allo studio delle opere di J. Locke e di É. Bonnot de Condillac. Durante il Direttorio (1795-99) si impegnò per la riforma del sistema scolastico francese. Dal ...
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Teologo e filosofo irlandese (Redcastle, Londonderry, 1670 - Putney 1722). Spirito inquieto, oggi maggiormente stimato che un tempo, dal punto di vista scientifico, per certe sue intuizioni critiche e [...] a Oxford. Trasferitosi a Londra, nel 1696 pubblicò Christianity not mysterious in cui, richiamandosi alle concezioni gnoseologiche di Locke, sosteneva la tesi che nessuna dottrina cristiana può essere considerata un mistero, sia perché, come di ogni ...
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ROMAGNOSI, Giovanni Domenico (Gian Domenico)
Gian Paolo Romagnani
– Nacque l’11 dicembre 1761 a Salsomaggiore, primo di dieci figli, da Marianna Trompelli e dal notaio Bernardino, consigliere del Ducato [...] di formazione compresero i testi di Francis Bacon, John Locke, Christian Wolff e in particolare di Étienne Bonnot de rifacendosi sempre al metodo empirico-sperimentale di autori quali Bacone, Locke, Newton, Leibnitz. Rari furono invece gli accenni a ...
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RIEHL, Alois
Heinrich Levy
Filosofo, nato il 27 aprile 1844 a Bolzano, morto il 21 novembre 1924 a Berlino. Dopo avere insegnato all'università di Graz dal 1870 al 1878, passò a Friburgo in B., Kiel, [...] Bedeutung für die positive Wissenschaft (Lipsia 1876-87; ultima ed., 1924-26), egli riconduce il criticismo kantiano a Locke e a Hume e lo prosegue in questo senso mercé rigorose indagini sui presupposti gnoseologici dell'esperienza, riferendosi ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] era in contrasto con l'evidenza anatomica. Sul piano filosofico Pinel era un idéologue influenzato dal pensiero di Locke così come era stato interpretato da Condillac. Il traitement moral da lui propugnato, tuttavia, riguardava direttamente la sfera ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] e i filosofi più recenti" (ibid., p. 5) -; dall'altra l'innatismo platonico e cartesiano, cui oppone, seguendo da vicino Locke e Condillac, una radicale riduzione di conoscenza ed etica a percezione e istinto.
L'anticipazione dei temi dei manoscritti ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Qualita primarie e qualita secondarie
M. Ruisi
Qualità primarie e qualità secondarie
Il dibattito sulle qualità aristoteliche
Il problema della [...] fusse se non con gran ragione detto il moto esser causa di calore» (EN, VI, pp. 347-351).
Descartes, Boyle e Locke
Nei Principia philosophiae René Descartes sostiene che «la natura della materia, o del corpo considerato in generale, non consiste nell ...
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immaterialismo
Termine con cui talora fu designata la teoria idealistica risolvente nell’esperienza conoscitiva ogni presupposto di realtà oggettiva e ‘materiale’. In partic., esso esprime bene l’aspetto [...] tale nome fu quindi designata da Berkeley la propria dottrina, in quanto negava l’esistenza oggettiva non solo delle ‘qualità secondarie’ (come già aveva fatto Locke), ma anche delle ‘qualità primarie’ e di ogni loro possibile ‘sostrato materiale’. ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.