Filosofo scozzese (Kinkardine 1714 - Edimburgo 1799). Laureatosi in giurisprudenza all'univ. di Edimburgo, esercitò in quella città la professione di avvocato e poi la funzione di giudice. Fu in contatto [...] , socialità, linguaggio) sono acquisite in modo "artificiale" e non frutto di una presunta natura originaria. In parziale polemica con la teoria della conoscenza di J. Locke, scrisse Ancient metaphysics: or, the sci ence of universals (1779-99). ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] a partire da niente. Nihil in intellectu nisi prius in sensu ('nulla è nell'intelletto che non sia prima nel senso'). "Locke comprese quello che Newton non aveva osato fare, o che forse riteneva impossibile […]. Per conoscere la nostra anima, le sue ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] del soggiorno i nglese. Con l'aiuto del Bolingbroke, grande amico del Pope, traduce, nel 1724, The Rape of the Lock del Pope, nel cui Essay onMan egli riconoscerà più tardi non poche analogie con la propria valutazione del contributo gnoseologico ...
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leggi naturali
Paolo Casini
Le norme che ogni uomo trova dentro di sé, interrogando la propria ragione
Sulla nozione di diritto di natura e di leggi naturali si discute da secoli nella giurisprudenza, [...]
Lo stato di natura e il diritto naturale secondo Hobbes e Locke
Il filosofo inglese Thomas Hobbes nel 17° secolo dette una veste dominata dall’egoismo e dalle leggi ingiuste, e contrappose a Locke la teoria di un patto sociale in cui sovrano è il ...
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prova
Procedimento razionale volto a stabilire una conoscenza valida. Il concetto di p. è più generale di quello di dimostrazione matematica, che, pur essendo incluso nel primo, non ne esaurisce tutto [...] , infine, la base di molte riflessioni moderne e contemporanee. Esempi importanti in proposito sono costituiti dalle analisi di Locke (Saggio sull’intelletto umano, IV, 2, 3), di Hume (Ricerca sull’intelletto umano, VI), di Kant (Critica della ...
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GENOVESI (o Genovese), Antonio
Alfonso Potolicchio
Nacque a Castiglione, presso Salerno, il i° novembre 1713. Presi gli; ordini sacri, studiò e insegnò eloquenza nel seminario di Salerno per circa due [...] d'altra parte, non sa rinunziare al metodo cartesiano nell'indagine, e, movendo dal Locke, dal quale pur si discosta di frequente, si dimostra in effetto un lockiano, seguace dell'empirismo critico. È appunto questa spiccata tendenza critica, ciò che ...
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RANKINE, William John Macquorn
Gino BURO
Ingegnere, nato ad Edimburgo il 5 luglio 1820, morto a Glasgow il 24 dicembre 1872. Studiò dal 1836 al 1838 all'università della sua città natale, dove guadagnò [...] Axles portò con le sue conclusioni a nuovi metodi di costruzione degli assi ferroviarî. Dal 1844 al 1848 collaborò con Locke ed Errington a varî progetti ferroviarî promossi dalla Caledonian Railway Co. Dopo il 1848 cominciò la serie di ricerche nel ...
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NORTH, Sir Dudley
Florence M. G. Higham
Economista inglese, terzo figlio di lord Dudley N., nato nel 1641, morto il 31 dicembre 1691. Messo a far pratica presso un commerciante londinese che aveva rapporti [...] II. Ma sebbene integralmente tory per tradizione di famiglia, egli teneva in considerazione in materia d'economia le opinioni del Locke e fu uno dei primi patrocinatori d'una maggior libertà di commercio. Dopo la rivoluzione si ritirò dalla vita ...
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PAGNINI, Giovanni Francesco
Anna Maria Ratti
Nato a Volterra nel 1715 (o 1713), morto il 29 gennaio 1789. Coprì cariche nell'amministrazione finanziaria del granducato di Toscana e fu membro dell'Accademia [...] , Econ. class. it., parte moderna, II, Milano 1813). Curò una ristampa di parte dei Manuali pratici per l'uso dei mercanti, scritti nel sec. XIV e XV da F. Balducci e G. da Uzzano e tradusse e commentò alcune opere del Locke (voll. 2, Firenze 1751). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pompeo Neri
André Tiran
Dopo le guerre di successione della prima parte del secolo e la pace di Aquisgrana del 1748, prendono l’avvio negli Stati del Nord un dibattito e un movimento di riforma nei [...] riforme monetarie nell’Italia del Settecento, «Rivista storica italiana», 1986, 93, 1, pp. 78-119.
P.H. Kelly, Introduction to Locke on money, ed. P.H. Kelly, 2 voll., Oxford 1991, pp. 1-121.
Pompeo Neri, Atti del colloquio di studi, Castelfiorentino ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.