Croce e il marginalismo
Riccardo Faucci
La criptoeconomia crociana degli anni giovanili
Di tutti i filosofi italiani del secolo scorso, Benedetto Croce appare quello che ha dato il maggiore rilevo alla [...] : «Filosofavo, spinto dal bisogno di soffrir meno» (1945, p. 376). Questo atteggiamento fa pensare all’uneasiness di John Locke (1632-1704) come motore di progresso spirituale, o – se vogliamo restare in Italia – al Francesco Ferrara (1810-1900 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dei filosofi e dell’Encyclopédie, il secolo di Newton e della [...] che pure ne fa parte reca in sé quella che Locke aveva definito uneasiness, l’inquietudine, l’aspirazione a qualcosa il verso raffinatissimo (che Pope adotta nel The Rape of the Lock o Parini nel Giorno) trascrive la critica di costume – di casa ...
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GUELFI, Giovanni Battista
Cristiano Giometti
Scarse sono le notizie relative alle origini e alla formazione di questo scultore nato, con ogni probabilità, a Roma tra il 1690 e il 1691 da Bartolomeo [...] ), 629, p. 260; A. Pope, The correspondance, Oxford 1956, pp. 242-244, 266, 457, 463; M.I. Webb, A bust of Locke, in Country life, 17 marzo 1960, p. 562; J. Physick, Some eighteenth-century designs for monuments in Westminster abbey, in Victoria & ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ Encyclopédie definisce cosmopolitain il cittadino dell’universo, colui che per definizione [...] le letture svolte nelle loro biblioteche. Dalle Accademie ai Clubs, dai caffè alle logge massoniche le affermazioni di John Locke, David Hume, Denis Diderot e Voltaire divengono l’occasione per costituire le premesse di un movimento politico, che a ...
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rappresentazione
Il processo mediante il quale un contenuto di percezioni, immaginazioni, giudizi e concetti, si presenta alla coscienza, e quanto viene così rappresentato. Per quanto se ne possano trovare [...] problematica del rapporto tra r. e realtà. A tale significato si rifaranno sia gli esponenti della tradizione empiristica, da Locke a Hume, i quali rimarcheranno il rapporto di dipendenza della r. dalle impressioni sensibili, sia gli interpreti della ...
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Dottrina gnoseologica che limita ai fenomeni l’ambito della conoscenza umana. È un atteggiamento che può farsi risalire ad alcune correnti della filosofia greca: ai sofisti e, in particolare, agli scettici, [...] soggetti che sorpassano ogni capacità umana». Oltre si era mosso Berkeley, il quale, estremizzando gli assunti dell’empirismo di Locke, aveva sostenuto non solo che i fenomeni percepiti dal soggetto sono le uniche cose conoscibili, ma che sono anche ...
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definizione
Espressione con cui si esplicita (1) l’essenza di qualcosa, oppure (2) il significato di una parola. In entrambi i casi una d. è costituita da due parti: il definiendum, ossia l’espressione [...] quid nominis ebbe raffinati sviluppi nella scolastica e si protrasse sino alla modernità, quando filosofi come, per es., Locke iniziarono a mettere in dubbio la possibilità delle d. reali. Lo sviluppo della filosofia della scienza e della logica ...
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VANDERLINT, Jacob
Anna Maria Ratti
Mercante olandese, vissuto e morto a Londra nel 1740, e autore di un lungo saggio, Money answers all things: an essay to make money sufficiently plentiful amongst [...] , sia perché si avvide che l'afllusso di oro dall'estero si traduce in un aumento dei prezzi interni.
Seguace di J. Locke nel considerare la terra unica fonte di ricchezza e nel sostenere l'imposta unica (idee che espose, però, con maggior profondità ...
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Statista canadese, nato il 12 maggio 1804 a York (ora Toronto), morto ivi il 9 dicembre 1858. Il B. si associò col padre nell'avvocatura, ma si diede subito alla vita politica, tanto che nel 1829 era già [...] favorire una migliore intesa tra le due Stirpi del Canada, i Canadesi-Inglesi e i Canadesi-Francesi.
Bibl.: G. H. Locke, Robert Baldwin, Toronto 1923; v. anche il libro dedicato a Mackenzie, Baldwin, Lafontaine e Hincke da S. Leacok nella collezione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] sue facoltà nella terra, la rende propria», stabilisce l’art. 8, riflettendo la riformulazione radicale della teoria di Locke, diffusa nella filosofia dei lumi e condivisa da Pagano.
Il diritto di resistenza, consacrato dai rivoluzionari del 1789 e ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.