Psicologia sociale
Willem Doise
Introduzione
La psicologia sociale può essere definita come la scienza che ricollega l'analisi dei processi psichici negli individui con l'analisi delle dinamiche sociali [...] trascina ambe le parti nel vortice della verità" (ibid., p. 268).
Anche lo sviluppo delle idee dei 'grandi' come Cartesio, Locke e Kant è avvenuto tra aspre opposizioni: "E se ognuno di essi fosse vissuto qualche anno ancora, avrebb'egli potuto porsi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scienziato e filosofo, Leibniz ha esercitato (e continua a esercitare) un’influenza [...] ; ma quando l’opera sta per esser data alle stampe, rinuncia alla pubblicazione per via della morte di Locke, parendogli inopportuno pubblicare una critica a un autore che non può più difendersi. I Nuovi saggi vedranno la luce soltanto nel 1765. Del ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia di David Hume segna profondamente la cultura illuminista europea per il tentativo [...] oggettive come la matematica e la filosofia naturale. Occorre sempre partire dal principio, già ribadito a suo tempo da John Locke, che i progressi nella scienza dell’uomo sono ammissibili solo a condizione che si conoscano la portata e i limiti ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una filosofia del XIX secolo?
Secondo gli schemi più diffusi la filosofia dell’Ottocento [...] , discutendo di medicina, di astronomia, persino di scienze fisiche e di meccanica: Bacon, Galileo, Cartesio, Pascal o Locke non avevano molto in comune con un professore di filosofia ottocentesco.
Nel Settecento essere “philosophe” era una scelta ...
Leggi Tutto
BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] chiaro tentativo di assimilazione di alcune delle nuove idee alla tradizionale dottrina cattolica (vengono salvati in parte Cartesio e Locke, ed esaltati Genovesi e Vico). Da un punto di vista letterario i Ritratti rappresentano un miscuglio di varie ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Noto oggi prevalentemente per l’oratorio Il Messia e per alcune pagine strumentali, [...] Händel.
L’Inghilterra è un Paese di grandi fermenti culturali: domina il liberalismo filosofico di marca empirista, incarnato da John Locke e David Hume, e sono attivi scrittori quali Jonathan Swift, Daniel Defoe e il poeta Alexander Pope. Nel 1741 ...
Leggi Tutto
natura, stato di
Primo elemento del modello concettuale giusnaturalistico (➔ giusnaturalismo): è la condizione antecedente la fondazione delle grandi istituzioni giuridico-politiche e la codificazione [...] aver contraddetto le Sacre Scritture (che invece descrivono la vita del primo uomo in un eden) e annullato il ruolo della provvidenza divina nella storia.
Locke
Nel secondo Trattato sul governo civile (1692, 1-6 ) lo stato di n. viene presentato da ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spartito epistolare presenta, tanto nella corrispondenza privata quanto nei generi [...] , le lettere volterriane isoleranno quelli costitutivi della cultura illuministica nelle riflessioni ed esperienze filosofiche di Bacon, Locke e Newton. Il debito con l’Inghilterra del Seicento emerge in particolar modo nell’esaltazione della figura ...
Leggi Tutto
Processo con il quale il pensiero, nella sua attività conoscitiva, tende ad aderire pienamente alla realtà. Per gnoseologie dell’a. s’intendono quindi tutte le teorie del conoscere basate sul presupposto [...] «qualità primarie» (figura e movimento) e «qualità secondarie» (colori, sapori, odori, ecc.) degli oggetti (Cartesio, Locke), ma successivamente ridusse tutto alle «qualità secondarie», semplici percezioni della mente, senza nessun oggetto esterno al ...
Leggi Tutto
Stato soggettivo d’incertezza, da cui risulta un’incapacità di scelte teoretiche o pratiche, essendo gli elementi oggettivi considerati insufficienti a determinarle in un senso piuttosto che in quello [...] idola, nell’intento di liberare dai pregiudizi la via che porta alla «gran- de instaurazione del sapere». In Locke la critica sistematica dei principi innati, sia speculativi sia pratici, aprirà alla ricostruzione dei processi della conoscenza sulla ...
Leggi Tutto
lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.